Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
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da Bios
#5832
Credo che la tua teoria sia plausibile. Per confermare la tua ipotesi dovresti procurarti un alimentatore ATX.
#5833
Scusatemi, ma il problema qual è l’amperaggio? Non riesco a capirlo...
Ma poi lo posso collegare con la stessa disposizione? cioè con il modulo arduino?
e se va bene lascio quello o dovrò prendere un alimentatore diverso?
Scusa per tutte queste domande ma con la corrente non ci capisco tanto...
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da Bios
#5835
Leggo 2A sulla targa del tuo alimentatore. Può darsi che non funzioni bene (dici che scalda troppo) o che per qualche motivo non eroga quanto dichiarato. Senza averlo in mano difficile sapere senza fare prove. Se l'alimentatore ATX entra dove lo devi mettere va bene uguale come definitivo.
#5836
Si c’è scritto 2A, volendo ne ho trovato uno da 2,5A può andare bene o è poco?
Lo spazio c’è per l’alimentatore ATX ma non vorrei aggiungere altre ventole perchè creerebbe un ulteriore rumore all’interno del vano.
Per prova posso provare un ATX e se è quello il problema cosa mi consigliate, prendere un alimentatore senza ventola con un amperaggio superiore e casomai fare l’attacco molex? Perché non ne trovo altri in giro.
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da Bios
#5837
2,5A avanzano pure. L'ATX te lo consigliavo per fare una prova ma se vuoi puoi usarne uno low noise.

Saluti
#5839
Oggi ho provato questo alimentatore con la speranza di risolvere, invece va peggio....non riesco a capire...?!? Come è possibile?
Non so proprio che fare, è impossibile gestire il controllo delle ventole va sempre in tilt eppure questi componenti dovrebbe lavorare insieme senza problemi!!!!???
Help se avete da darmi dei consigli ve ne sarei immensamente grato, grazie a voi suamo arrivati fin qui e non riuscire a farlo funzionare mi fa rabbia.....
Scusate lo sfogo
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da zioelp
#5840
Non ho seguito in dettaglio tutta la faccenda, ma ho visto che in alcuni messaggi viene citata la possibilità di collegare un carico "nudo & crudo" ai due fili +5V e GND di un cavo USB, con l'idea di azionare qualcosa in presenza della tensione che normalmente servirebbe per far funzionare un dispositivo USB vero.
Ebbene, la tensione di circa 5 volt che si vede sui contatti esterni del connettore USB è soggetta a limitazione di corrente a circa 100 mA, al fine di evitare che un guasto al dispositivo esterno che viene collegato possa mettere in cortocircuito la stessa fonte che tiene vivo il computer.
Limitazione di corrente vuol dire che i 5V compaiono solo finché il carico richiede meno di 100 mA, e si abbassano fino a scomparire nel caso il carico richieda via via di più.
Le periferiche USB "vere" hanno comunque la possibilità di chiedere fino a 500 mA, attraverso un'apposita comunicazione che ha luogo lungo i fili D+ e D-, non lungo i fili +5V e GND.
Nel caso in esame, sarebbe utile accertare che i 5V della linea USB usati per alimentare un carico non concepito per tale connessione rimangano stabili, sia quando il display sembra funzionar bene, sia quando compare lo sfarfallio.
#5842
Grazie Zioelp per la risposta, ma il problema dello sfarfallio me lo fa anche se elimino l’impulso da parte dell’usb ricollegando i fili diretti del cavo di alimentazione.
A questo punto dovrei provare un’altro alimentatore?
(Che poi ho scoperto che dovevo mettere in corto il filo verde e nero per far si che l’alimentatore si accendeva perché di solito è la scheda madre a farlo)
Non so proprio che cosa fare è frustrante
da zioelp
#5843
OK, ma l'idea di verificare la tensione resta valida anche se i 5V non vengono direttamente dal filo USB :-)
Hai modo di accertare che lo scatolotto col display riceva un'alimentazione stabile in presenza dello sfarfallio?
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