Per la domanda sulla definizione della "immobilità assoluta" per velocità umanamente percepibili, mi son spiegato male.
Volevo dire se, anche trovandomi ad esempio sul corpo stesso, potessi distinguere quando il corpo fosse immobile, oppure viaggiasse con velocità rettilinea e costante,
nello spazio cosiddetto vuoto
P.s
Per quanto riguarda i tempi della scuola se ben ricordo facevano allora esempi del tipo questi..
Che un disco in rotazione, quando se ne staccasse un pezzettino questo proseguirebbe con una velocità rettilinea, tangenziale al punto sul disco dove si fosse staccato ..vi fosse stata applicata una forza centrifuga invece
il pezzettino avrebbe dovuto proseguire il moto, in una direzione composta, dalla velocità tangenziale e quella radiale, tirato via dalla forza centrifuga appunto
Se invece si trattasse di un disco forato radialmente, con all' interno una pallina, senza attriti nessuno ..mentre il disco girasse, lasciando la pallina che dal centro del disco scivolasse verso l' esterno..
accelerando la velocità nel foro come spinta da una forza che la pallina quando escisse dal foro la sua direzione fosse data dalla somma della velocità radiale più quella tangenziale.. sarebbe stata la forza centrifuga...
(ho fatto in questo un esempio sul tipo pompa centrifuga)
In curva sul Tram il passeggiero viene spinto sulla parete esterna, oppure è la parete esterna che spinge il passeggero per permettergli di curvare..
Per le accelerazioni ..sul Tram ..il Tram si ferma e il passeggero sembra spinto in avanti ma nessuno lo ha spinto..
Poi ci dicevano che la causa del tutto stava in un solo principio, quello d' inerzia .. salvo mi sia sognato qualcosa
P.P.s
Io non faccio il prof!