- 13 mar 2021, 15:33
#10494
Io intendevo comprare un amplificatore Bluetooth già pronto per l'uso, una cosa del genere che ovviamente non sarebbe stato portatile al polso, ma fa un tale baccano che lo sentono pure al piano di sotto e può stare tranquillamente sul tavolo della cucina, per esempio.
L'unica cosa che la chiave di ricerca non è AMPLIFICATORE Bluetooth bensì ALTOPARLANTE Bluetooth. Il perchè lo sa solo zio Google e i cinesi
Veniamo alle precisazioni e ai chiarimenti:
In realtà le uscite e gli ingressi audio funzionano con la TENSIONE che si esprime in V (VOLT), a cui è legata la CORRENTE che si sesprime in A (AMPERE) e l'mpedenza che si esprime in Ω (OHM). Da due di queste tre grandezze si ricava la potenza che si esprime in W (WATT).
Ho semplificato molto le cose per darti una infarinatura, se vuoi QUI trovi un semplice e non esaustivo approfondimento, c'è un rapido calcolatore e tutte le relative formule.
Il DB (DECIBEL) è una unità di misura molto utilizzata nell'audio, ma in realtà è una unità di misura generica. WIKIPEDIA ti sarà di aiuto, se vuoi approfondire. In questo caso la voce non è precisa, per cui prendila con le molle.
Nel tuo caso all'uscita del ricvitore Bluetooth hai una tensione elettrica variabile che applicata ad un altoparlante ne fa spostare la membrana avanti e indietro per riprodurre il suono, sia lo squillo del telefono che le eventuali voci.
Per pilotare il motorino del vibratore ti serve invece una tensione CONTINUA e non variabile.
Bisogna quindi amplificare, rettificare, filtrare e squadrare questa tensione e torniamo al punto che non so se tu ci riesci.
Sai saldare quttro componenti elettronici su una scheda millefori?
Oppure dobbiamo vedere se tra le tante schedine cinesi ce n'è una adatta.
Poi tieni presente che i cinesi scrivono fesserie oppure non scrivono propio le cose, per cui noi magari facciamo un calcolo, poi assembli le schede tra di loro e non funziona niente, o funziona male.
A quel punto capirai che a distanza diventa complicato, purtroppo.
Per quanto riguarda il resto delle tue considerazioni sono di principio più o meno corrette, ma nella pratica sono abbastanza più complesse di quello che immagini.
Per esempio amplificare l'uscita e pilotare con un transistor il vibratore è giusto come teoria, poi in pratica come ti ho detto serve la continua, cosa che non è l'uscita audio, per cui bisogna amplificare, rettificare, filtrare, eventualmente squadrare e poi pilotare il vibratore attraverso il transistor.
Il significato dei terrmini RETTIFICARE, FILTRARE e SQUADRARE è lungo da spiegare, comunque si traduce nel creare (o trovare già fatto, ma non so....) un circuito elettronico non propio semplicissimo e immediato.
Magari andrebbe bene un circuito che sente un suono ed eccita un relè, quasi certamente lo si può semplificare ed a dattare al tuo ricevitore Bluetooth per far funzionare il vibratore.
alleInesperto ha scritto:ho deciso di seguire la prima idea che mi è stata data
Io intendevo comprare un amplificatore Bluetooth già pronto per l'uso, una cosa del genere che ovviamente non sarebbe stato portatile al polso, ma fa un tale baccano che lo sentono pure al piano di sotto e può stare tranquillamente sul tavolo della cucina, per esempio.
L'unica cosa che la chiave di ricerca non è AMPLIFICATORE Bluetooth bensì ALTOPARLANTE Bluetooth. Il perchè lo sa solo zio Google e i cinesi
Veniamo alle precisazioni e ai chiarimenti:
alleInesperto ha scritto:l’audio funziona in Decibel e non in "corrente normale"
In realtà le uscite e gli ingressi audio funzionano con la TENSIONE che si esprime in V (VOLT), a cui è legata la CORRENTE che si sesprime in A (AMPERE) e l'mpedenza che si esprime in Ω (OHM). Da due di queste tre grandezze si ricava la potenza che si esprime in W (WATT).
Ho semplificato molto le cose per darti una infarinatura, se vuoi QUI trovi un semplice e non esaustivo approfondimento, c'è un rapido calcolatore e tutte le relative formule.
Il DB (DECIBEL) è una unità di misura molto utilizzata nell'audio, ma in realtà è una unità di misura generica. WIKIPEDIA ti sarà di aiuto, se vuoi approfondire. In questo caso la voce non è precisa, per cui prendila con le molle.
Nel tuo caso all'uscita del ricvitore Bluetooth hai una tensione elettrica variabile che applicata ad un altoparlante ne fa spostare la membrana avanti e indietro per riprodurre il suono, sia lo squillo del telefono che le eventuali voci.
Per pilotare il motorino del vibratore ti serve invece una tensione CONTINUA e non variabile.
Bisogna quindi amplificare, rettificare, filtrare e squadrare questa tensione e torniamo al punto che non so se tu ci riesci.
Sai saldare quttro componenti elettronici su una scheda millefori?
Oppure dobbiamo vedere se tra le tante schedine cinesi ce n'è una adatta.
Poi tieni presente che i cinesi scrivono fesserie oppure non scrivono propio le cose, per cui noi magari facciamo un calcolo, poi assembli le schede tra di loro e non funziona niente, o funziona male.
A quel punto capirai che a distanza diventa complicato, purtroppo.
Per quanto riguarda il resto delle tue considerazioni sono di principio più o meno corrette, ma nella pratica sono abbastanza più complesse di quello che immagini.
Per esempio amplificare l'uscita e pilotare con un transistor il vibratore è giusto come teoria, poi in pratica come ti ho detto serve la continua, cosa che non è l'uscita audio, per cui bisogna amplificare, rettificare, filtrare, eventualmente squadrare e poi pilotare il vibratore attraverso il transistor.
Il significato dei terrmini RETTIFICARE, FILTRARE e SQUADRARE è lungo da spiegare, comunque si traduce nel creare (o trovare già fatto, ma non so....) un circuito elettronico non propio semplicissimo e immediato.
Magari andrebbe bene un circuito che sente un suono ed eccita un relè, quasi certamente lo si può semplificare ed a dattare al tuo ricevitore Bluetooth per far funzionare il vibratore.