Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#10145
Vorrei chiedervi se avete suggerimenti riguardo le caratteristiche di un alimentatore da laboratorio, visto che devo acquistarlo; prima mi arrangiavo con pile o alimentatori di cellulari/switch e altro.
Potrebbe andar bene un 5-30 V ? Sono dubbioso sul 5A oppure 10A, tipo questo:

https://www.amazon.it/Alimentatore-HANMATEK-HM305-Laboratorio-Commutazione/dp/B0854JHRYZ/ref=asc_df_B08544PVKB/?tag=&linkCode=df0&hvadid=386505158349&hvpos=&hvnetw=g&hvrand=14214812938214934144&hvpone=&hvptwo=&hvqmt=&hvdev=c&hvdvcmdl=&hvlocint=&hvlocphy=1008372&hvtargid=pla-906371443163&ref=&adgrpid=81824977427&th=1


Forse il 10A è utilizzato in applicazioni di potenza e magari è sufficiente il 5A, ma visto che sono a spendere vorrei valutare una volta sola. Le mie piccole riparazioni spaziano in tutti i campi, dalla lavatrice al tv.

Inoltre sono sempre stato affascinato dall'oscilloscopio ma chiedo quanto sia indispensabile nel troubleshooting, quante volte lo avete usato in percentuale ? E' davvero così utile?

Mi affido alla vostra esperienza.
#10147
I campi di tensione e di corrente con cui hai intenzione di cimentarti li conosci tu, non i tuoi lettori. Da quello che hai scritto sia i televisori che le lavatrici sono alimentate a rete e non hanno bisogno di alimentatori
#10151
Io da alcuni anni, facciamo una trentina e più uso un alimentatore, oltre ai vari realizzati, lineari, switchng...
Amtron UK 817 per essere precisi, funziona ancora e non lo cambierei con nessuno.
Il suo vice è un autocostruito con LM317.
Gli altri vanno da 1 o 2 volt a 18 o 24 volt con 15 o 20 Ampere, usati raramente.
P.S. Ma "portatile da laboratorio" per me è un ossimoro
ziomangrovia ringraziano
#10153
Ciao, quello che hai linkato ha le stesse caratteristiche del mio e lo sto usando da anni. Nel campo dell'elettronica penso che non ti serva nulla di più.Quando impari ad usarlo puoi anche caricare tutti i tipi di batterie, anche al litio, utilizzando il controllo della corrente ma, come ho detto prima, devi imparare ad usarlo perché fai presto a fotterle. E' un alimentatore col quale non hai più bisogno di pensare ad altro. Non posso dirti nulla sulla qualità perché non conosco la marca.
Per quanto riguarda l'oscilloscopio io ne ho 4 e li uso costantemente.
#10154
Fausto ha scritto:E' un alimentatore col quale non hai più bisogno di pensare ad altro. Non posso dirti nulla sulla qualità perché non conosco la marca.
Per quanto riguarda l'oscilloscopio io ne ho 4 e li uso costantemente.


Diciamo che ho fatto una ricerca su Amazon ma senza avere le idee molto chiare sul marchio, quindi ti chiederei quale tipo stai usando e se ti trovi bene.

Per l'oscilloscopio si va su cifre importanti partendo con qualcosa di molto basic?
#10156
il mio l'ho comprato 30/40 anni fa e non esiste più, comunque le caratteristiche sono: 0-30 V, 10 A con controllo totale della corrente di uscita. Sull'oscilloscopio non so consigliarti: se ne prendi uno di basso livello probabilmente ti serve a poco, se ne prendi uno di alto livello é probabile che non sfrutti tutte le possibilità che ti offre, l'importante é che sia almeno con due canali d'ingresso. Io stesso ho due Tektronix e devo dire che non li ho mai sfruttati del tutto.
#10158
ziomangrovia ha scritto: [CUT] Inoltre sono sempre stato affascinato dall'oscilloscopio ma chiedo quanto sia indispensabile nel troubleshooting [CUT]

La risposta migliore e' che l'oscilloscopio ti serve quando ti serve.
Se finora non ne hai sentito la mancanza ed hai sempre risolto con gli attrezzi di base (tester, frequenzimetro e signal tracer) allora probabilmente non ti servirebbe nel 95% dei casi.
Un oscilloscopio di base è un visualizzatore (che è cosa diversa da un misuratore) di due segnali indipendenti con ampiezze fra 10 mV e 10 volt e frequenze fino a 30-50 MHz. Nella tua attività ti serve ( o ti aiuterebbe molto) VEDERE la forma e la spaziatura temporale di due segnali?

Se invece vuoi imparare e sperimentare allora un oscilloscopio, anche minimale, e' indispensabile.
Qui trovi dei vecchi, ma sempre attuali, testi che raccontano COSA ci puoi fare con un oscilloscopio (che poi sia a valvole, a transistor, a integrati, analogico o digitale la sostanza DI BASE resta la stessa!)
http://www.introni.it/pdf/101%20Esperimenti%20con%20oscilloscopio.pdf
http://www.introni.it/pdf/Oscilloscopio%20a%20raggi%20catodici.pdf
http://www.introni.it/pdf/L'oscilloscopio.pdf
ziomangrovia ringraziano
#10159
double ha scritto:Nella tua attività ti serve ( o ti aiuterebbe molto) VEDERE la forma e la spaziatura temporale di due segnali?

Se invece vuoi imparare e sperimentare allora un oscilloscopio, anche minimale, e' indispensabile.


A dirla tutta è la passione per l'elettronica che mi porta verso questa strada, mi piace avere tutta l'attrezzatura necessaria imparando sul campo passo dopo passo. L'esigenza non è reale e concreta, non so se mi spiego... ma vorrei avere la cassetta degli attrezzi completa per ogni occasione.
competente69 ringraziano
#10160
ziomangrovia ha scritto: ma vorrei avere la cassetta degli attrezzi completa per ogni occasione.

Vabbè, invece di quotare ho ringraziato, poco male.

La materia è veramente molto vasta, essere attrezzati per ogni occasione è impossibile, a meno di non avere spazio, tempo e soldi illimitati.

Poi, senza offesa, che te ne fai dell'attrezzatura se non la sai utilizzare? Non è che compri l'oscilloscopio e hai fatto, anzi c'è il rischio concreto di fare un bel cortocircuito quando tenti di fare le misure.

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