- 09 gen 2024, 20:42
#13431
Una batteria ed un condensatore fanno esattamente la stessa cosa: accumulano energia per rilasciarla alla bisogna. Pero' nelle batterie buone la tensione resta (abbastanza) stabile fino al 10% della carica residua , mentre in un condensatore la tensione scende linearmente con la diminuzione della carica residua
Per dimensionare un condensare che aiuti allo spunto dell'inverter serve sapere:
1) quanta corrente e per quanto tempo viene assorbita alla partenza dell'inverter
2) Da quanti Ah è la batteria attuale
3) da quanti watt è l'inverter, se parte a vuoto o sotto carico e se ha un softstart
4) quanto assorbono gli altri carichi sempre attivi
Note tutte queste grandezze e fatti i dovuti conti c'è una ottima buona possibilità che serva un condensatore da almeno un Farad che con una tensione di esercizio di 15 Volt costa sicuramente molto più di una batteria nuova
Ipotizziamo che l'impulso di avvio duri 200 mse, che sia di 5 A, che il condensatore sia già carico a 12 Volt e che si accetti che venga scaricato a fino a 11 V
Delta_V = Delta_T x I / C -> C= I x Delta_V / Delta_T = 5 X 1 x 0.2 ~ 1 FARAD
Vediamola da un'altra prospettiva: l'impulso di avvio ha una energia E= P x T = V x I x T = 12 x 5 x 0.2 ~12 Joule
L'energia immagazzinata in un condensatore carico è E= 1/2 x C x V^2
Ipotizziamo che ne venga usata 1/5 per non abbassare troppo la tensione quindi E= 12 *5 = 60 Joule quindi
C= E x 2 / V^2 ~ 60 x2 / 144 ~0.8 FARAD
Nelle ipotesi di cui sopra stiamo parlando di una bestia da 1 Farad che pesa almeno un chilo e mezzo, che costa parecchio e che va caricato con "estrema cautela" ( gli elettrauto che li montano per i car-audio ne sanno qualcosa)
Quindi quoto FrancoGual : cambia batteria!
ps. magari ho sbagliato i conti ma stasera il vino era buono....
se peso cado ma se cado non peso
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