- 22 dic 2019, 09:29
#7880
Personalmente, mi trovo meglio con la rete 3G che la 4G, poiché ogni volta che accendo quest'ultima mi viene del nervosismo a salire. Ho letto però che il 5G sarà meno nocivo dei suoi predecessori (e quindi meno nervosismo?). Il Codacons ha bocciato l'idea dell'ISS, secondo cui le reti cellulare non fanno male (non si menzionano wi fi e bluetooth, ma sono più o meno la stessa cosa), mentre dà credito a vari istituti indipendenti fra cui il Ramazzini.
La mia domanda è questa: prendendo in considerazione l'esistenza del valore SAR, effettivamente i cellulari sono nocivi? E in che modo il 5G dovrebbe essere meno nocivo, cioè che significa che i ripetitori sono meno potenti se poi la frequenza è più alta?
Ma soprattutto: la frequenza viene emessa dalle antenne o dai cellulari? Oppure i cellulari sono solo dei ricevitori? Fatto sta che in ogni caso sono in corso le discussioni su elettrosmog ed elettrosensibilità, di cui del primo parlano le agenzie ambientaliste e del secondo in Francia in un tribunale è stata approvata l'invalidità per una persona (e c'è l'associazione degli elettrosensibili stesso qui in Italia).
Il ragionamento che faccio per il momento è molto semplice: se il mio dispositivo crea, o attacca attorno a sé, un campo elettromagnetico di tale portata, non dovrebbe essere nocivo per le mie cellule, per i miei neuroni, e quindi non solo per un eventuale tumore ma anche per un semplice stato mentale?
Mi chiedo anche: e il processore? Il suo girare a tot. Ghz? Non fa male
La seconda domanda è: ma se anche gli schermi lavorano con gli hertz, emettendo dai 50hz in poi, i tali dove vanno a finire? Restano nel cellulare? Creano un (piccolo?) campo elettromagnetico? Oppure arrivano sino ai nostri occhi insieme alla nociva luce "blu" degli schermi?
Grazie tantissimo per i vostri interventi
La mia domanda è questa: prendendo in considerazione l'esistenza del valore SAR, effettivamente i cellulari sono nocivi? E in che modo il 5G dovrebbe essere meno nocivo, cioè che significa che i ripetitori sono meno potenti se poi la frequenza è più alta?
Ma soprattutto: la frequenza viene emessa dalle antenne o dai cellulari? Oppure i cellulari sono solo dei ricevitori? Fatto sta che in ogni caso sono in corso le discussioni su elettrosmog ed elettrosensibilità, di cui del primo parlano le agenzie ambientaliste e del secondo in Francia in un tribunale è stata approvata l'invalidità per una persona (e c'è l'associazione degli elettrosensibili stesso qui in Italia).
Il ragionamento che faccio per il momento è molto semplice: se il mio dispositivo crea, o attacca attorno a sé, un campo elettromagnetico di tale portata, non dovrebbe essere nocivo per le mie cellule, per i miei neuroni, e quindi non solo per un eventuale tumore ma anche per un semplice stato mentale?
Mi chiedo anche: e il processore? Il suo girare a tot. Ghz? Non fa male
La seconda domanda è: ma se anche gli schermi lavorano con gli hertz, emettendo dai 50hz in poi, i tali dove vanno a finire? Restano nel cellulare? Creano un (piccolo?) campo elettromagnetico? Oppure arrivano sino ai nostri occhi insieme alla nociva luce "blu" degli schermi?
Grazie tantissimo per i vostri interventi