Elettrotecnica, macchine e dispositivi elettrici a tensione di rete, impianti, elettrodomestici, elettromeccanica, ecc.
#3326
mi sto acculturando sui condizionatori di rete e i problemi di offset presenti nella rete domestica e girovagando in rete
ho trovato in rete un articolo che parla di un filtro di rete da interporre prima del trasformatore di alimentazione audio ,preso o copiato da una nota casa costuttrice di un particolare modello di amplificatore!!
posto il link!

http://www.audio-hi-fi.ru/index.php?e=p ... ratory-M11

essendo in russo ,non capisco una cosa,i condensatori ,allego foto!,sono ,c'è scritto ...,da 10000uF e qui ok!! ma se volessi sperimentarlo devo prenderli da 400 volt??
seconda domanda sono connessi in versione spolarizzata!! allora se ne metto uno unico non polarizzato in polipropilene metallizzato mky??
grazie!! mi affido a voi esperti!!!
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fino a 300 watt.gif
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#3327
marco1976 ha scritto:i condensatori ,allego foto!,sono ,c'è scritto ...,da 10000uF e qui ok!! ma se volessi sperimentarlo devo prenderli da 400 volt??
seconda domanda sono connessi in versione spolarizzata!! allora se ne metto uno unico non polarizzato in polipropilene metallizzato mky??

Se lo schema è corretto, C2 e C3 non dovrebbero mai vedere ai loro capi una tensione maggiore della soglia diretta del ponte di diodi, stimabile intorno ai 2 volt in positivo e in negativo, quindi 4 volt in totale. Per quanto riguarda la seconda domanda, non credo che un polipropilene di 5000 uF sia reperibile in commercio. A prescindere dai pezzi utilizzati, non è comunque chiaro se il beneficio che il circuito dovrebbe portare, cioè l'eliminazione di un'eventuale componente continua sovrapposta alla rete, non venga poi vanificato dalla distorsione introdotta dai diodi, soprattutto in presenza di assorbimento di una certa entità che possa trovare ostacolo nella resistenza equivalente in serie (ESR) degli elettrolitici.
marco1976 ringraziano
#3329
OOO ciao zioelp!! :)
quindi due elettrolitici da 10000 Uf 25 volt possono andar bene? o 10 ,mm meglio 25 .. low esr ovviamente :D
lo vorrei sperimentare ...io ho usato google traduttore ,il tipo dice che e preso da un ampli di marca famosa e costosa! quindi presumo fatto da ingenieri!! sempre se il tipo lo ha copiato pari pari!! un piccolo dubbio cèl'ho per via del copyright o dei diritti d'autore!!! :roll:
#3331
girovagando ho trovato un'altro ma diverso forse un po meglio!! due soli diodi ultra fast e due condensatori sempre da 10000 o 15000 Uf,senza il resistore!!
allego immagine.
questo e solo per capire quale potrebbe essere meglio!! da sperimentare .non voglio aprire un dibattito se fa bene il suo lavoro o no,a me bastava sapere la tensione degli elettrolitici!
grazie zioelp!!
Allegati
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#3333
marco1976 ha scritto:girovagando ho trovato un'altro ma diverso forse un po meglio!! due soli diodi ultra fast e due condensatori sempre da 10000 o 15000 Uf,senza il resistore!!
allego immagine.
questo e solo per capire quale potrebbe essere meglio!! da sperimentare .non voglio aprire un dibattito se fa bene il suo lavoro o no,a me bastava sapere la tensione degli elettrolitici!
grazie zioelp!!

sui filtri di rete non sono molto afferrato
#3337
marco1976 ha scritto:girovagando ho trovato un'altro ma diverso forse un po meglio!! due soli diodi ultra fast e due condensatori sempre da 10000 o 15000 Uf,senza il resistore!!

Questo mi sembra troppo complicato e "pericoloso" per essere messo all'opera senza la necessaria esperienza, quindi mi sentirei di sconsigliarlo. L'altro non coinvolge la terra di protezione, mentre questo collega a terra anche due varistor, e in uscita ha un grosso condensatore in parallelo che, se non è del tipo giusto e omologato per tale impiego, rischia di portare più danno che beneficio.
#3338
Francamente leggendo quel che si dice nel sito linkato sono abbastanza perplesso
elimina la magnetizzazione del trasformatore di potenza e la saturazione prematura.
Da dove provenga la componente continua della tensione di rete che sarebbe in grado di saturare il nucleo del trasformatore non è dato sapere. E in tale più che improbabile evenienza se un trasformatore lavora vicino alla saturazione allora chi lo ha dimensionato è un cane oppure un cottimista di canton che risparmia sui materiali .

Ho qualche dubbio anche su questo
Il circuito di filtro (Fig. 1) impedisce la penetrazione di rumore ad alta frequenza dalla rete di alimentazione dell'amplificatore
L'unica cosa che può fugare a massa eventuali disturbi sulla rete sono i due condensatori C1 e C4 che non sono neppure previsti essere del tipo X visto che sono collegati fra fase e neutro.

Mi associo a chi dice che quel circuito genera molti più disturbi di quanti ne dovrebbe eliminare, visto che i diodi sono intrinsecamente abbastanza rumorosi e aggiungere il condensatore in parallelo riduce solo parzialmente un problema che ci si è creati inutilmente. Il fatto che tale circuito di filtraggio viene installato nell' amplificatore Kenwood - 7090R nel 2000 e funziona alla grande vuol dire solo che il marketing della Kenwood ha visto che ai propri clienti piace avere un filtro complicato nel proprio (costoso) impianto, che poi funzioni davvero non è importante, tanto nessuno è in grado di accorgersene.

ps. so bene che gli appassionati di hifi esoterico sono dei fideisti e come tali "vogliono credere a ciò che credono", quindi se qualche pagano porta argomenti contrari al credo ufficiale gli viene rinfacciato che "i grandi (para)guru dicono che sia cosa buona fare così" e si chiudono a riccio.....
#3339
zioelp ha scritto:
marco1976 ha scritto:girovagando ho trovato un'altro ma diverso forse un po meglio!! due soli diodi ultra fast e due condensatori sempre da 10000 o 15000 Uf,senza il resistore!!

Questo mi sembra troppo complicato e "pericoloso" per essere messo all'opera senza la necessaria esperienza, quindi mi sentirei di sconsigliarlo. L'altro non coinvolge la terra di protezione, mentre questo collega a terra anche due varistor, e in uscita ha un grosso condensatore in parallelo che, se non è del tipo giusto e omologato per tale impiego, rischia di portare più danno che beneficio.

omologato che intendi?? per la mia poca conoscienza un polipropilene metallizzato e autocicatrizzante!! gli x2 lo sono ,ma arrivano solo fino a 275v ,non ho mai capito ,io direttamente tra fase e neutro gli ho usati e tutt'ora gli sto usando sempre sotto tensione normalissimi polipropilene metallizzati ma non classe x2 da 275 ma da 400 in su!! dei cbb22 tanto per citarne uno!! e non mi e mai successo niente!! uno da 275 secondo me non è meglio di uno da 600v o 1000 ,che assorbe di piu in caso di picco!! saro ignorante ,ma e cosi..
#3340
double ha scritto:Francamente leggendo quel che si dice nel sito linkato sono abbastanza perplesso
elimina la magnetizzazione del trasformatore di potenza e la saturazione prematura.
Da dove provenga la componente continua della tensione di rete che sarebbe in grado di saturare il nucleo del trasformatore non è dato sapere. E in tale più che improbabile evenienza se un trasformatore lavora vicino alla saturazione allora chi lo ha dimensionato è un cane oppure un cottimista di canton che risparmia sui materiali .

Ho qualche dubbio anche su questo
Il circuito di filtro (Fig. 1) impedisce la penetrazione di rumore ad alta frequenza dalla rete di alimentazione dell'amplificatore
L'unica cosa che può fugare a massa eventuali disturbi sulla rete sono i due condensatori C1 e C4 che non sono neppure previsti essere del tipo X visto che sono collegati fra fase e neutro.

Mi associo a chi dice che quel circuito genera molti più disturbi di quanti ne dovrebbe eliminare, visto che i diodi sono intinsecamente abbastanza rumorosi e aggiungere il condensatore in parallelo riduce solo parzialmente un problema che ci si è creati inutilmente. Il fatto che tale circuito di filtraggio viene installato nell' amplificatore Kenwood - 7090R nel 2000 e funziona alla grande vuol dire solo che il marketing della Kenwood ha visto che ai propri clienti piace avere un filtro complicato nel proprio (costoso) impianto, che poi funzioni davvero non è importante, tanto nessuno è in grado di accorgersene.

ps. so bene che gli appassionati di hifi esoterico sono dei fideisti e come tali "vogliono credere a ciò che credono", quindi se qualche pagano porta argomenti contrari al credo ufficiale gli viene rinfacciato che "i grandi (para)guru dicono che sia cosa buona fare così" e si chiudono a riccio.....

se ti puo interessare ecco il link del sito!..

https://translate.google.it/translate?h ... rev=search

io vorrei sperimentarlo,MALE CHE VADA SALTERA' IL FUSIBILE!!! E POI IL SALVAVITA!!!
giusto??
solo il varistore modello B72240-L 271-K100, LS40K275QP costa 18 euro!!!!! porc......
ad ogni modo il tipo ha utilizato uno scatolotto in plastica!! io ho intenzione di costruirlo in legno!! si ma ...internamente lo impregno con la resina!! e nastro di rame e ancora resina!!!! indurita e ignifuga!!
#3341
marco1976 ha scritto:... dei cbb22 tanto per citarne uno!! e non mi e mai successo niente!! uno da 275 secondo me non è meglio di uno da 600v o 1000 ...
Non ho motivo di dubitare che non ti sia mai successo niente, ma il tuo confronto di un condensatore in classe X2 con uno generico è un po' azzardato. In pratica, stai dicendo che un corpetto antiproiettile in cotone è valido quanto uno in kevlar, poiché hai usato sempre il primo e, fino ad oggi, non hai mai avuto problemi. A questo punto sorge spontanea una domanda: per dire che il corpetto in cotone è valido, ti sei limitato ad indossarlo per andare al supermercato, o ti sei fatto sparare addosso con un'arma non giocattolo? :)
I condensatori in classe X2 riportano l'indicazione 275 per evitare che qualcuno li usi in circuiti alimentati a 400 volt (valore tipico degli impianti industriali), ma sono concepiti per non riportare danni catastrofici se vengono sottoposti a picchi di extratensione fino a 2500 volt, assai probabili in occasione di un temporale. I condensatori generici, al contrario, se riportano 400 o 600 indicano che un picco appena più alto potrebbe rovinarli in modo catastrofico, poiché si presuppone che l'utente non li usi in parallelo ai due fili della rete. Danno catastrofico vuol dire possibile produzione di fumo e/o fiamme. Ancora più critici sono i classe Y, che sono gli unici approvati per il collegamento verso la terra: qui il danno catastrofico è ancora più pericoloso, poiché una perdita d'isolamento può portare in tensione le parti metalliche accessibili all'utente. Sperimentare va bene, ma la sicurezza dovrebbe sempre essere in cima alla lista delle priorità.
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