- 09 set 2016, 18:35
#2889
Salve a tutti. L'idea è semplice. Mi servirebbe una mano per capire come fare.
Il dispositivo da realizzare deve essere semplice.
In ingresso ac 220v.
In uscita ac 220v, probabilmente pilotata da relè.
Quando si accende il dispositivo, in uscita devo avere 220v.
Una volta spento, l'apparato deve "ricordare" per circa 10 secondi di essere stato acceso poco prima.
In caso venga alimentato nuovamente entro questo periodo di tempo, in uscita non deve arrivare tensione.
Personalmente pensavo di mettere un raddrizzatore 220 utilizzando un bridge di diodi.
La tensione raddrizzata deve arrivare ad un condensatore.
Se alla seconda accensione questo condensatore è ancora carico, l'apparato dovrà eseguire lo switch di un relè che impedisca al condensatore di caricarsi di nuovo.
Chiaramente è il meccanismo con il quale implementare la memoria (della accensione o della NON accensione, è indifferente) che mi sfugge.
Idee?
Il dispositivo da realizzare deve essere semplice.
In ingresso ac 220v.
In uscita ac 220v, probabilmente pilotata da relè.
Quando si accende il dispositivo, in uscita devo avere 220v.
Una volta spento, l'apparato deve "ricordare" per circa 10 secondi di essere stato acceso poco prima.
In caso venga alimentato nuovamente entro questo periodo di tempo, in uscita non deve arrivare tensione.
Personalmente pensavo di mettere un raddrizzatore 220 utilizzando un bridge di diodi.
La tensione raddrizzata deve arrivare ad un condensatore.
Se alla seconda accensione questo condensatore è ancora carico, l'apparato dovrà eseguire lo switch di un relè che impedisca al condensatore di caricarsi di nuovo.
Chiaramente è il meccanismo con il quale implementare la memoria (della accensione o della NON accensione, è indifferente) che mi sfugge.
Idee?