Elettrotecnica, macchine e dispositivi elettrici a tensione di rete, impianti, elettrodomestici, elettromeccanica, ecc.
#10955
Volevo provare in estate a mettete nella stessa stanza chiusa, un umidificatore ed un deumidificatore, per igiene facendo evaporare acqua del rubinetto e scaricando nel lavandino quella condensata
in modo da mantenere costante una temperatura di circa 24 gradi, con umidità sempre costante del 50%,
in una stanza di 50 metri cubi
..Con quanta potenza consumata me la caverei, circa in percentuale, rispetto a quella occorsa per refrigerare la stanza che
diciamola anche ben isolata ..?
#10956
Facessi una pompa di calore con scambio acqua-aria, le frigorie teoriche per raffreddare la stanza, le ricaverei dalla differenza di temperatura per ogni litro tra l' acqua entrata dal rubinetto. nello scambiatore, e l' acqua più calda in uscita dallo scambiatore e scaricata nel lavandino ... ma in quest' altro funzionamento di quanto mi peggiorerebbero le cose ...
#10957
Pensavo che dovrei comunque raffreddare la serpentina del condensatore con acqua dal rubinetto, da buttare dopo lo scambio ..E che dunque il consumo elettrico sarebbe alla fine, al meglio, quello di una pompa
di calore acqua-aria, più quello dell' evaporatore-raffreddatore, sul tipo più grande dei piccoletti che vanno di moda, che potrebbe venir compreso nella "pompa di calore - condensatrice"
(..con un consumo d' acqua non indifferente fosse pure la stanza di classe energetica A..)

Rispondetemi qualcosa se no va a finire che mi ci metto a fare dei calcoli :)
#10958
Vi aggiungo anche il disegno con altri dati di quanto intenderei servirmi
pompcal1.png

Il mio problema è che ho una stanza interna, ben isolata, ma con poco ricambio d' aria, che d' estate tende a scaldarsi, con un lavandino e rubinetto ed un termosifone,
dove in seguito vorrei metterci una vasca idromassaggio, però non posso fare buchi per l' aria condizionata ne per ventilazioni varie.

La prima idea che avevo avuto era di sostituire il termosifone con uno scambiatore di calore, per un condizionatore a pompa di calore acqua-aria,
e quindi d' estate servirmi della pompa della caldaia a gas, per far circolare l' acqua calda di ritorno dallo scambiatore nei radiatori (ad impianto gas spento)
dissipando il calore in altre stanze vuote e ben areabili ..Ma per carità di queste modifiche con tutte le norme che ci sono...

La seconda idea quella di usare uno scambiatore e il rubinetto dell' acqua potabile, rinunciano a regolare l' umidità dell' aria, oppure regolarla ma senza "lavarla" alla grande come nella terza idea.
..E infine la terza pensata, ammesso che serva, questa spiegata, e poi nel disegno, realizzabile in più maniere,
che mi permetterebbe di "lavare" bene anche l' aria (a volte muffosa), della stanza, oltre a mantenerne costante il livello d' umidità..

Quale sarebbe la meglio.. oppure altre idee...
#10959
Adesso non ci rimane che mettere un po di numeri.. ad esempio se avessi per il clima della mia regione che dall' esterno assai più caldo all' interno della stanza,
da mantenere a 24°C, dalle pareti passassero 2500kcal/h= circa 3000W

L' acqua in ingresso dal rubinetto a 22°C per differenza con l' acqua in uscita dallo scarico (50-22=28°C)==>
(28Kcal/L o meglio Kcal/kg) ..Tali che per mandare fuori le 2500Kcal/h occorrerebbero
2500/28= circa 90 L/h di acqua ...un bel po!

Non ci conto invece l' acqua di condensa, perché ammesso che per evaporare 1L occorrerebbero circa 500Kcal, che quindi per le 2500 Kcal/h ne basterebbero 5L/h, trascurabili o quasi rispetto ai 90 complessivi

Mentre il condensatore o se preferite la pompa di calore, dovrebbe consumare teoricamente per trasferire le calorie all' acqua di scarico,
3000*[(T2-T1)/T2) [con (T) in gradi Kelvin], che essendo la temperatura al rubinetto di 22°C .... (T1=(273+22)=295K)
e allo scarico di 50°C.....( T2=273+50=323K) che per la precedente: [3000*(323-295)/323]= circa 260W teorici

a tale consumo andrebbe aggiunta la potenza necessaria ad evaporare l' acqua, penso la stessa sottratta ricondensando in acqua l' umidità del vapore nell' aria, e cioè 3000W,
consumando in tutto 3260W teorici, a cui dover aggiungere tutti i consumi contati ai rendimenti delle macchine reali, in parte purtroppo da dissipare.... (salvo errori)

..Forse una soluzione non del tutto da aborrire ...se anche l' acqua in uscita servisse per riempire in parte e riscaldare l' acqua nell' idromassaggio, da scaricare invece dopo il bagnetto.
Per una stanza, prima un garage muffoso, diventato con aria lavata e condizionata, con idromassaggio e proiezioni virtuali alle pareti, di documentari sulla jungla selvaggia ..un paradiso :)
#10975
Un sistema per raffreddare, evaporando in un ambiente chiuso, è quello di pompare fuori il vapore prodotto..
Ad esempio mettendo acqua in una vasca stagna, non riempita del tutto ..e al di sopra tramite una pompa a vuoto
creando una depressione ..per i motivi della tensione di vapore..
..ad esempio,
per una pressione di 0.006Atm, sopra il pelo dell' acqua, la temperatura compreso il recipiente (dove non fosse isolato),
scenderebbe a zero gradi centigradi.
http://www.science.unitn.it/~fisica1/fisica1/appunti/termo/cap_2/cap_2_8.htm%20tensione%20di%20vapore

Con questo principio potendo realizzare un frigorifero fai da te, oppure mettendo l' acqua all' interno di un radiatore
(..compreso di evaporatore interno di grande superficie..)
a sua volta ventilato, realizzare un condizionatore ..sfruttando depressione e tensione di vapore...

[Un esperimento da non fare se non espertissimi, perché un recipiente inadatto potrebbe pericolosissimamente implodere!]

E mi sa che almeno teoricamente il rendimento non sarebbe inferiore a quello di una pompa di calore,
per gli stessi valori, tra calore entrante nella scatola, e quello uscente, alla differenza di temperatura voluta tra scatola interno ed esterno...
.......o no.... perché di termodinamica non mi sono rinfrescato :)
Dimmer su aspirazione

Ciao a tutti ho una ventola di aspirazione in came[…]

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