Adesso non ci rimane che mettere un po di numeri.. ad esempio se avessi per il clima della mia regione che dall' esterno assai più caldo all' interno della stanza,
da mantenere a 24°C, dalle pareti passassero 2500kcal/h= circa 3000W
L' acqua in ingresso dal rubinetto a 22°C per differenza con l' acqua in uscita dallo scarico (50-22=28°C)==>
(28Kcal/L o meglio Kcal/kg) ..Tali che per mandare fuori le 2500Kcal/h occorrerebbero
2500/28= circa 90 L/h di acqua ...un bel po!
Non ci conto invece l' acqua di condensa, perché ammesso che per evaporare 1L occorrerebbero circa 500Kcal, che quindi per le 2500 Kcal/h ne basterebbero 5L/h, trascurabili o quasi rispetto ai 90 complessivi
Mentre il condensatore o se preferite la pompa di calore, dovrebbe consumare teoricamente per trasferire le calorie all' acqua di scarico,
3000*[(T2-T1)/T2) [con (T) in gradi Kelvin], che essendo la temperatura al rubinetto di 22°C .... (T1=(273+22)=295K)
e allo scarico di 50°C.....( T2=273+50=323K) che per la precedente: [3000*(323-295)/323]= circa 260W teorici
a tale consumo andrebbe aggiunta la potenza necessaria ad evaporare l' acqua, penso la stessa sottratta ricondensando in acqua l' umidità del vapore nell' aria, e cioè 3000W,
consumando in tutto 3260W teorici, a cui dover aggiungere tutti i consumi contati ai rendimenti delle macchine reali, in parte purtroppo da dissipare.... (salvo errori)
..Forse una soluzione non del tutto da aborrire ...se anche l' acqua in uscita servisse per riempire in parte e riscaldare l' acqua nell' idromassaggio, da scaricare invece dopo il bagnetto.
Per una stanza, prima un garage muffoso, diventato con aria lavata e condizionata, con idromassaggio e proiezioni virtuali alle pareti, di documentari sulla jungla selvaggia ..un paradiso