Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#4978
Ciao a tutti,
vorrei porre la mia prima domanda su questo forum:
Avendo un motore passo passo Nema 17 (SL42STH48-1504A, 4 cavi di alimentazione; è il tipico motore passo passo in uso alle stampanti rep rap), è possibile gestirlo tramite un qualche apparecchietto (presumibilmente dotato di scheda elettronica) reperibile in commercio? L'alimentazione potrà essere da rete o a pile, secondo quello che si trova.
Con tale apparecchio, si dovrebbe poter regolare la velocità del motore tramite una manopola.

Non siamo esperti - né chi scrive, né il diretto interessato alla realizzazione - né di elettronica, né di elettrotecnica, per cui, come dicevo, l'idea è di trovare qualcosa di già pronto in commercio, ovvero che abbia lo stesso funzionamento di un avvitatore o trapano elettrico, che consente tramite un pulsante di regolare la velocità di rotazione.
Mentre l'avvitatore ha un'ampia escursione di giri/min., per questa realizzazione è sufficente una regolazione minima.

L'applicazione prevista è di far girare un disco di 50 cm di diametro alla velocità di un giro al minuto circa. Per poter imprimergli la rotazione, l'idea è di munire l'alberino del Nema 17 di una ruota dentata che spingerà quella solidale al disco, con quest'ultima di diametro di poco inferiore al disco stesso, cioè intorno ai 45-48 cm. Le due ruote dentate saranno 'stampate' in PLA.
In altre parole - cerco di spiegarmi meglio - si tratta di un disco di MDF di 50 cm che avrà avvitata sulla faccia inferiore una ruota dentata di diametro leggermente minore del disco stesso. Gli imprimerà il moto rotatorio il Nema 17 in questione, che allo scopo avrà l'alberino munito di una ruota dentata ingranata a quella del disco.
Spero d'aver reso l'idea...

Come detto, siamo piuttosto digiuni sia di elettrotecnica sia di elettronica; abbiamo un tester e un saldatore, ma come s'è detto si sta cercando una soluzione rapida con qualcosa di già pronto, anche e soprattutto per stringere i tempi. Che sappiate, esiste?

Grazie in anticipo
#4979
Se l'applicazione deve semplicemente far girare il disco ad una certa velocità costante, senza alcun sincronismo con altri movimenti, il motore passo-passo, a mio giudizio, non è la scelta migliore.
Un semplice motorino con riduttore, tipo ad esempio l'oggetto ebay 202053636105, risolve il problema senza bisogno di una scheda elettronica.
Il motorino è disponibile con diversi rapporti di riduzione, per cui dovrebbe essere facile rintracciarne uno adatto ad avere circa un giro al minuto sul disco.
Se proprio vuoi usare il motore passo-passo disponibile, ti serve una scheda "di potenza", facilmente reperibile già pronta, e un generatore d'impulsi, meno diffuso come prodotto a scaffale poiché di solito viene realizzato con un microcontroller da programmare ad hoc.
Se l'elettronica non è il tuo hobby / lavoro, considera che le due schede elettroniche, da collegare e programmare, possono costare quanto il motoriduttore già pronto, che richiede solo una fonte d'energia a 6, 12 o 24 volt.
In più, tieni presente che il passo-passo richiede energia anche per stare fermo, mentre l'altro ha una ritenuta meccanica offerta gratis dal riduttore.
redester ringraziano
#4986
A quanto giustamente già detto aggiungo che probabilmente non vale la pena di usare una trasmissione ad ingranaggi fra il piatto rotante ed il motorino col motoriduttore. Con ottima probabilità bastano due pulegge ed una cinghia elastica che elimina la necessità di un fissaggio preciso dei centri di rotazione. L'uso di accoppiamento ad ingranaggio serve trasmettere potenza evitando slittamenti e dipende dall'inerzia dovuta a quello che sarà appoggiato (e non necessariamente bilanciato) sul disco rotante anche se la velocità di rotazione è bassa.
Volendo ci sono i motorini da girarrosto che hanno una velocità rotazione di circa un giro al minuto, hanno un attacco quadrato da 1/4 di pollice e costano pochi euro: sono usatissimi negli espositori e quelli a pile sono pure reversibili
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redester ringraziano
#5001
double ha scritto:A quanto giustamente già detto aggiungo che probabilmente non vale la pena di usare una trasmissione ad ingranaggi fra il piatto rotante ed il motorino col motoriduttore. Con ottima probabilità bastano due pulegge ed una cinghia elastica che elimina la necessità di un fissaggio preciso dei centri di rotazione.


proprio per questo ieri sera sono passato da un autoricambi a cercare una cinghia, ma quelle che avevano - la sezione più piccola è 10 mm - sia in versione trapezioidale liscia, sia dentata, sono troppo rigide e richiederebbero una puleggia grande che il motorino non sarebbe in grado di spingere. Non ne hanno di più elastiche.

Una cinghia di quelle delle stampanti 3D andrebbe bene, ma qui ci vuole chiusa, non aperta.

Senz'altro prenderemo in considerazione il motore per girarrosto oppure la scheda di pilotaggio, se si trova, grazie di questi suggerimenti.
#5003
Se il carico da trasmettere non è eccessivo si può ricavare una robusta cinghia elastica dalla camera d'aria (non dal copertone!) di una ruota per biciclette. Da un riparatore si dovrebbe trovare anche bucata una di quelle per biciclette da bimbi con diametro piccolo. Poi la si ritaglia per il lungo (linea rossa) ricavando un anello chiuso.
Un altro modo per ricavare una cinghia elastica più piccola è usare una camera d'aria per (vecchie !) automobili tagliandone un anello chiuso (linea blu) .
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redester ringraziano
#5016
Ti ringrazio, ma in effetti si dovrà far girare il peso di una persona; slitterebbe facilmente. Altrimenti l'idea è buona. L'utilizzo del piatto girevole è di effettuare delle scansioni (principalmente di persone). Un tentativo senza spender troppo...
Mio fratello, che è il diretto interessato, ha pensato di provare ad attaccare (con colla) una cinghia di stampante 3D sulla circonferenza del disco, in modo da avere un ingranaggio almeno un po' più 'elastico' rispetto a ingranaggio/puleggia in PLA. Meccanicamente a me sembra inadeguato, ma per una velocità di un giro al minuto potrebbe anche reggere...
#5019
Se il problema è far girare una persona allora non va bene né il motore a passo né quello per il girarrosto (che al massimo può far girare un .... pollo) Ti serve un motoriduttore serio e un asservimento progettato seriamente da uno che lo sa fare.
Circa la spesa al disotto di un certo livello non si può andare, specialmente se non si sa dove mettere le mani.
#5020
Appoggio Schottky, ma con un poco più di polemica, anche se è certo che si tratta di tempo perso.

Il difetto è, come solito, alla base: redester pone il problema di far girare un disco da 50cm con un motore a passi recuperato da qualche stampante.
I partecipanti offrono alternative sensate per i dati forniti, ok, tutto quadra.

Solo che in ultimo esce la sorpresa: sul disco ci sta una persona, peso medio 70kg.
In ultimo, non all'inizio, quando si sarebbe potuto dirigere il discorso in modo diverso, senza impegnare inutilmente tempo a discutere su cinghie e motoriduttori per hobbisti squattrinati.

Ora, che redster non sia un esperto di elettronica va benissimo: avrà una sua area di lavoro in cui svolge le sue competenze con abilità. Come io non intervengo a pretendere di fare l'architetto e, in caso di necessità, mi rivolgo a chi è del mestiere, così va benissimo che ci si rivolga ad un forum specialistico dove ci si aspettano delle risposte o almeno dei pareri.

Il problema è che , anche digiuni di tecnologia, come è possibile pretendere di realizzare un disco che fa girare il peso di una persona partendo da un motore di una stampante di recupero?
Penso che anche un filosofo o un archeologo dovrebbero avere almeno una idea di cosa si mette in gioco.

Perchè il disco che gira va bene, ma il suo supporto, i cuscinetti adeguati alla torsione, al peso, alla dinamica del corpo che sale e scende dal disco, l'energia necessaria alla rotazione, non sono elementi secondari da lasciare in fondo alla discussione che invece si è diretta su cinghie o ingranaggi di recupero da biciclette o girarrosti o giocattoli.

Una cosa del genere è un oggetto che può pensare di realizzare un meccanico con una buona esperienza, che potrà poi valutare il motore da utilizzare. E che per certo non sarà alimentabile con tre batterie AA, ma richiederà un buon motore ca con tutto il contorno di riduzioni e controlli.

Ovvero: è bello avere idee che si pensano di successo, ma la discriminante tra l'idea e la realizzazione sta nel fatto che chi ha l'idea, dovrebbe avere almeno qualche termine con cui confrontarsi per la realizzazione. Altrimenti serve "uno che lo sa fare" (e che solitamente non lo fa gratis).
E anche se gratis lo facesse, per farlo, deve innanzitutto (innanzi, non post) sapere cosa ci si aspetta che faccia.
Vendo

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