Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#4888
Salve a tutti.
Vorrei alimentare una breakout board per un controllo CNC sfruttando un trasformatore in mio possesso ed evitando di acquistare uno.
La scheda in questione accetta tensioni in continua dai 24 ai 60 Volt, con corrente sino a 20 A provvedendo direttamente ad alimentare i motori (2), che accettano anche essi tensioni sino ai 60V in continua. (il sistema non richiede tensione stabilizzata).
Vorrei alimentare il sistema sfruttando un trasformatore che già possiedo da 1000 VA, con ingresso 230 e uscite 24, 48V.
in particolare vorrei sfruttare l'uscita a 48V per ottenere una tensione raddrizzata intorno ai 60V, ideale per sfruttare al meglio i motori.
Ora basandomi sulle mie poche conoscienze di elettronica, l'uscita a 48V in alternata (che sarebbe il valore efficace) corrisponde ad un bel 48 * sqrt(2) cioè circa 48*1.41= 68V circa. Se a questo ci aggiungo che la tensione può variare del 10% arrivo a circa 75 Volt.
Anche se si tratta di un valore calcolato senza carico ( e di conseguenza diminuisce una volta che i motori vengolo alimentati ) ho paura che una volta raddrizzato, considerando che posso perdere un paio di volt nel ponte raddrizzatore, possa danneggiare la scheda.
So che esistono degli integrati che mi permettono di stabilizzare la tensione, ma da quanto ho capito si tratta di integrati che lavorano su correnti di pochi Ampere.
Ho fatto una stima sul carico, basandomi su tipo di lavorazioni che questo sistema dovrebbe effettuare posso valutare una potenza massima richiedibile intorno ai 600-700 W, da cui ottengo correnti intorno ai 10-11 Ampere.
Esiste qualche soluzione semplice (ed economica) che mi permetta di ottenere la tensione richiesta in uscita riducendo (e magari stabilizzando ) quella che ottengo dopo il ponte raddrizzatore? (non voglio cimentarmi nel togliere spire al secondario).

Mi potete dare una mano nel capire se vale la pena sfruttare questo alimentatore nei suoi 48V oppure no?

Grazie.
Piero.
#4889
Si potrebbe tentare un controllo di fase sul primario del trasformatore, certamente non è l'ideale perché alimenta il trasformatore con una forma distorta però tenendo conto che si tratta di eliminare solo una piccola parte della semionda potrebbe funzionare
#4890
Innanzitutto grazie della rapida risposta.
Scusa l'ignoranza, in cosa consisterebbe praticamente il controllo di fase sul primario?
Per adesso l'unica idea che mi è venuta, è quella di usare un secondo trasformatore che ho con uscita 18V, e collegare in serie i due secondari prendendo i 24 Volt dal primo, in questo modo dovrei avere una tensione + vicina a quella desiderata. Crediate ci sia qualche inconveniente nel percorrere questa strada?
Grazie.
#4893
Se i motori rendono bene anche a 48V stabilizzati, secondo me conviene rinunciare al trasformatore e sostituirlo con due alimentatori switching standard da 48V 10A (480W) messi in parallelo con un doppio diodo schottky.
Un esempio di alimentatore è l'oggetto ebay 272780268043
Un esempio di diodo è l'oggetto ebay 172850113372
#4895
medados ha scritto:Innanzitutto grazie della rapida risposta.
Scusa l'ignoranza, in cosa consisterebbe praticamente il controllo di fase sul primario?

La cosa più brutale che si può fare è provare ad alimentare il primario del trasformatore con un dimmer (controllo di fase) del tipo per lampade e di potenza adeguata, non funziona al mssimo perchè il trasformatore è un carico induttivo, però pe avere una riduzione di Valore efficae di qualche percento, come serve a te, potrebbe andare.
Comunque visto che a te seve un'alimentazione in continua e considerando ingombri e costi di raddrizzatori e condensatori adatti alla bisogna, la soluzione proposta da zioelp potrebbe essere la migliore
#4899
Grazie ancora per le risposte e le utili indicazioni,
I motori funzionano aanche a 48 V, nei dati di targa viene riportato 60V +/- 25% con max 30a, sono motori da 400 w, ma per la macchina su cui andranno montati sono decisamente sofradimensionati (ma quelli ho e quelli uso). Inoltre so che in genere con questo sistema viene proposto proprio un alimentatore switching da 48V (di opportuna potenza).
Non volevo prendere un alimentatore nuovo perchè avendo a disposizione un tale trasformatore mi dispiaceva non sfruttarlo.
L'idea del trimmer in ingresso non mi piace molto, anche se non ne conosco gli effetti, magari è la soluzione più semplice ed economica.
Pazienza, seguirò il vostro consiglio e prenderò uno switching di adeguata potenza.
I motori sono precablati con la scheda, e l'alimentazione passa attraverso questa, per cui a questo punto anzichè prenderne due da collegare con diodo ne prendo uno solo
E invece sfruttare un secondo alimentatore da collegare in serie nel secondario è proprio da scartare?...è una strada tecnicamente impraticabile o è praticabile ma sconsigliata?
Piero.
#4900
Dimmer e non trimmer, comunque la soluzione te la suggerivo soprattutto per l'economia, in ogni caso visto che devi raddrizzare la forma d'onda distorta non è un problema.
L'idea del trasformatore con secondario in serie a quello del principale non è affatto peregrina avendo un trasformatore della tensione e della potenza adatta. Per inciso lo puoi usare sia in serie ai 24 con i secondari nello stesso senso oppure in serie ai 48 con i secondari al contrario (le tensioni si sottraggono). Tieni conto che la sezioni di raddrizzamento e filtraggio di un alimentatore tradizionale da 50V 1000W richiede un ponte da almeno 50A 200V e condensatori per circa 40000uF 100V, tutto l'insieme molto ingombrante e abbastanza costoso
#4904
Ciao schottky, grazie ancora per le indicazioni.
Si, scusa, intenevo dimmer e non trimmer. Suppongo tu ti riferisca a quei modelli che fanno il taglio della fase (ascendente o discendente).
Se come mi confermate però, si possono usare due trasformatori senza conseguenze, visto che dispongo di qualche altro trasformatore, valuto se procedere così o prendere uno switching per questioni pratiche.
Avevo fatto un calcolo per quanto riguarda il condensatore da utilizzare nel caso la corrente assorbita fosse di circa 11 ampere e ottenevo una capacità di circa 20000 uf, e una corrente di start di circa 130 A per dimensionare il ponte. Ma gli 11 ampere sono decisamente sovrastimati. Credo che il tutto costerà meno di un alimentatore switching da circa 600 W.
Speravo di poter utilizzare qualche integrato per poter tagliare la tensione di uscita senza dovermi sbattere troppo...pazienza.

Ringrazio davvero tutti per il tempo dedicatomi e le utili indicazioni date.
Piero.
#4905
medados ha scritto:Speravo di poter utilizzare qualche integrato per poter tagliare la tensione di uscita senza dovermi sbattere troppo...pazienza.

Ti rendi conto che stai parlando di decine di ampere a 50V, che "integrato" ci metti? Un LM317?
Vendo

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