Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#4839
Ciao a tutti,
Ho un problema su un circuito e mi servirebbe una mano per venirne a capo.
In sostanza ho un apparecchiatura portatile che viene alimentata normalmente da un pacco batteria 24 V Litio-ioni , l'assorbimento è di 700 mA @ 24v. ( quasi 17W )
L'apparecchiatura può anche essere alimentata da rete elettrica tramite un Ac/Dc converter che genera la 24 V continua , e contemporaneamente alimenta il carica batteria per ricaricare il pacco.
Il circuito attuale è un semplice relè che quando sente la 24V dall'AC/DC si commuta staccando la batteria dal carico e inserendo la 24 trasformata dalla rete. Il circuito fa il suo dovere ma se l'alimentazione da rete viene inserita con l'apparecchiatura in funzione essa si riavvia , logicamente , perché la commutazione del relè non è istantanea e i condensatori a valle non sono sufficienti a mantenere la tensione utile al funzionamento.
La domanda è semplice, esiste un circuito o un integrato che possa gestire questo Switch tra le due fonti di alimentazione senza interruzioni o con un'interruzione sufficientemente rapida da poter essere gestibile con dei condensatori ?

Spero di aver descritto a sufficienza il problema,

Grazie in anticipo per qualsiasi dritta

Flavio
#4840
Non so se ti potrebbe tornare utile, ma solitamente questo è anche un problema quando hai un'apparecchiatura in macchina, mettendo in moto, questa si spegne e si riaccende...

In questo caso, si pone un diodo Schottky (a bassa caduta di tensione) in serie tra l'alimentazione ed i condensatori evitando che questi seguano l'andamento della tensione della batteria, ora non saprei dirti se questa è adattabile alla tua circostanza, altrimenti dovresti provare dei superCAP che reggono correnti maggiori...

Quanto tempo intercorre tra la fase di distacco e riattacco?
#4841
GioRock ha scritto:Non so se ti potrebbe tornare utile, ma solitamente questo è anche un problema quando hai un'apparecchiatura in macchina, mettendo in moto, questa si spegne e si riaccende...

In questo caso, si pone un diodo Schottky (a bassa caduta di tensione) in serie tra l'alimentazione ed i condensatori evitando che questi seguano l'andamento della tensione della batteria, ora non saprei dirti se questa è adattabile alla tua circostanza, altrimenti dovresti provare dei superCAP che reggono correnti maggiori...

Quanto tempo intercorre tra la fase di distacco e riattacco?


Ciao, penso che la questione sia diversa rispetto ad un'auto perchè in quel caso la tensione si abbassa per via dell'assorbimento del motorino di avviamento ma non c'è un distacco fisico tra due alimentazioni.

Il tempo di commutazione del relè (GW5 Omron ) dovrebbe essere di 7 millisecondi, stando al datasheet.
#4843
mars ha scritto:Per modificare una apparecchiatura occorre lo schema...

In ogni caso, dovendo sostituire un relè meccanico, basta usare dei relè a stato solido. Ci sono anche per cc con intervento in 100us.


L'apparecchiatura l'ho realizzata io, se serve ho schemi etc , ma credo che poco importi cosa c'è a valle del relè se non quanto assorbe il tutto.
Il relè a stato solido è interessante, hai idea di un modello pilotabile a 24v con i due contatti No e NC che possa andare bene ?
#4846
Se parliamo di 24 volt con appena 700 mA, un modo semplice per gestire la commutazione senza distacco vede all'opera il semplice contatto deviatore di un relè associato a tre comuni diodi 1N4007.
Provo a descrivere i collegamenti, dato che la semplicità del circuito rende addirittura superfluo un disegno.
I tre diodi vanno posti in serie, ottenendo alla fine un elemento singolo con un solo anodo e un solo catodo da collegare.
Il positivo della batteria va sul contatto NC del relè, insieme all'anodo del terzetto di diodi.
Il carico va sul comune del relè, insieme al catodo del terzetto di diodi.
Il positivo dell'alimentatore va sul contatto NA del relè.
Il negativo della batteria va ovviamente sul carico, insieme al negativo dell'alimentatore.
Tutto qui.
Per descrivere il funzionamento partiamo dalla condizione di relè disattivato, nella quale assumiamo che il carico debba ricevere corrente dalla batteria.
Tale condizione è garantita dal contatto NC, che al momento collega la batteria al carico senza bisogno d'altro.
Il terzetto di diodi è presente ma non dà fastidio, poiché risulta bypassato dal contatto NC.
Quando arriva l'energia di rete, il relè si attiva e commuta su NA, togliendo il bypass dai diodi e permettendo a questi di alimentare il carico, a tensione un po' più bassa di 22 volt, per il breve intervallo necessario a rendere disponibile la nuova fonte.
Assumo che, in presenza dell'energia di rete, il terzetto di diodi veda 24 volt sul catodo e 24 volt sull'anodo, e quindi non lasci passare corrente dalla batteria verso il carico.
Ho previsto tre diodi in serie per avere una tolleranza di 3 x 0.7 = 2.1 volt fra la tensione della batteria e la tensione dell'alimentatore, al fine di evitare che la batteria partecipi anche quando non dovrebbe.
Do per scontato che il carico accetti senza proteste il breve intervallo a tensione ridotta durante il passaggio da batteria a rete.
Il passaggio inverso da rete a batteria sfrutta di nuovo i diodi appena il relè scollega NA da C, evitando che il carico si trovi a secco nel breve intervallo necessario per avere di nuovo la connessione di C con NC.
Se hai qualche minuto e tre diodi 1N4007 a disposizione, puoi fare una prova e scoprire se funziona davvero :)
matrixgti ringraziano
#4847
zioelp ha scritto:Se parliamo di 24 volt con appena 700 mA, un modo semplice per gestire la commutazione senza distacco vede all'opera il semplice contatto deviatore di un relè associato a tre comuni diodi 1N4007.
Provo a descrivere i collegamenti, dato che la semplicità del circuito rende addirittura superfluo un disegno.
I tre diodi vanno posti in serie, ottenendo alla fine un elemento singolo con un solo anodo e un solo catodo da collegare.
Il positivo della batteria va sul contatto NC del relè, insieme all'anodo del terzetto di diodi.
Il carico va sul comune del relè, insieme al catodo del terzetto di diodi.
Il positivo dell'alimentatore va sul contatto NA del relè.
Il negativo della batteria va ovviamente sul carico, insieme al negativo dell'alimentatore.
Tutto qui.
Per descrivere il funzionamento partiamo dalla condizione di relè disattivato, nella quale assumiamo che il carico debba ricevere corrente dalla batteria.
Tale condizione è garantita dal contatto NC, che al momento collega la batteria al carico senza bisogno d'altro.
Il terzetto di diodi è presente ma non dà fastidio, poiché risulta bypassato dal contatto NC.
Quando arriva l'energia di rete, il relè si attiva e commuta su NA, togliendo il bypass dai diodi e permettendo a questi di alimentare il carico, a tensione un po' più bassa di 22 volt, per il breve intervallo necessario a rendere disponibile la nuova fonte.
Assumo che, in presenza dell'energia di rete, il terzetto di diodi veda 24 volt sul catodo e 24 volt sull'anodo, e quindi non lasci passare corrente dalla batteria verso il carico.
Ho previsto tre diodi in serie per avere una tolleranza di 3 x 0.7 = 2.1 volt fra la tensione della batteria e la tensione dell'alimentatore, al fine di evitare che la batteria partecipi anche quando non dovrebbe.
Do per scontato che il carico accetti senza proteste il breve intervallo a tensione ridotta durante il passaggio da batteria a rete.
Il passaggio inverso da rete a batteria sfrutta di nuovo i diodi appena il relè scollega NA da C, evitando che il carico si trovi a secco nel breve intervallo necessario per avere di nuovo la connessione di C con NC.
Se hai qualche minuto e tre diodi 1N4007 a disposizione, puoi fare una prova e scoprire se funziona davvero :)


Grazie Ziohelp,
Spero di aver interpretato correttamente il circuito
Immagine
https://it.imgbb.com/

Domanda.. in condizione di alimentazione da rete , potrei avere problemi durante la ricarica del pacco batteria avendo il positivo connesso al carico tramite i diodi nel caso la tensione della batteria in carica superi la 24+(3x0.7) ?
#4848
Lo schema corrisponde all'idea, ma contiene alcuni errori facilmente rimediabili.
Il primo è solo grafico: i segni + sui punti d'ingresso della batteria e dell'alimentatore sono indicati sul filo di massa.
Il secondo errore impedisce il funzionamento: il filo positivo proveniente dall'alimentatore non va sul punto 9 del relè, ma sul punto 8, cioè sul normalmente aperto del circuito interessato dai diodi.
Il punto 9 fa parte del secondo contatto di scambio del relè, che per l'applicazione è superfluo e può essere trascurato.
A proposito del dubbio durante la carica, non credo che la tensione salga molto sopra i 24 volt, sia perché le batterie stesse "impongono" tale livello, sia perché il caricatore per le litio provvede in proprio a non eccedere coi volt.
In ogni caso, se dovessi notare che durante la carica c'è un piccolo passaggio di corrente attraverso i diodi verso il carico, potresti ovviare aggiungendo un altro diodo al terzetto.
Se invece noti che la differenza fra tensione d'alimentazione e tensione delle batterie resta sempre ben sotto i 2.1 volt, puoi decidere di togliere un diodo e rendere il montaggio più compatto.
Buona sperimentazione :)
matrixgti ringraziano
#4849
zioelp ha scritto:Lo schema corrisponde all'idea, ma contiene alcuni errori facilmente rimediabili.
Il primo è solo grafico: i segni + sui punti d'ingresso della batteria e dell'alimentatore sono indicati sul filo di massa.
Il secondo errore impedisce il funzionamento: il filo positivo proveniente dall'alimentatore non va sul punto 9 del relè, ma sul punto 8, cioè sul normalmente aperto del circuito interessato dai diodi.
Il punto 9 fa parte del secondo contatto di scambio del relè, che per l'applicazione è superfluo e può essere trascurato.
A proposito del dubbio durante la carica, non credo che la tensione salga molto sopra i 24 volt, sia perché le batterie stesse "impongono" tale livello, sia perché il caricatore per le litio provvede in proprio a non eccedere coi volt.
In ogni caso, se dovessi notare che durante la carica c'è un piccolo passaggio di corrente attraverso i diodi verso il carico, potresti ovviare aggiungendo un altro diodo al terzetto.
Se invece noti che la differenza fra tensione d'alimentazione e tensione delle batterie resta sempre ben sotto i 2.1 volt, puoi decidere di togliere un diodo e rendere il montaggio più compatto.
Buona sperimentazione :)


Ottimo grazie, il segno + sulla morsettiera in reltà è il "punto di selezione del componente nel software di disegno" ho fatto uno screen per semplicità anziché esportare l'immagine e trae in inganno .
Per il secondo contatto, l'ho utilizzato perché è il modello di relè attualmente istallato e pensavo di fare la prova con i diodi prima di rifare il circuito, effettivamente posso andare al pin 8 e utilizzare un relè a scambio singolo ! però se ho interpretato bene il circuito funzionerebbe allo stesso modo anche cosi', o sbaglio alla grande ? :?
#4850
Se il relè lo hai già, e accetti di usare due scambi invece di uno solo, il circuito funzionerebbe anche così.
Un consiglio al volo a proposito dei messaggi: non è necessario riportare in citazione tutto il contenuto del messaggio precedente, poiché chi legge assume che le risposte siano legate alle domande.
La citazione è utile quando vuoi mettere in evidenza una frase o una singola domanda, al fine di evitare a chi legge la fatica di cercare l'argomento specifico in mezzo a tutto il resto.
GioRock, matrixgti ringraziano
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