Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#4544
Buongiorno a tutti.

Preso dalla voglia di mettermi a costruire "cose", qualche giorno fa sono andato in un negozio di elettronica ed ho acquistato un kit didattico.

Il tizio non deve aver capito bene ciò che chiedevo, fatto sta che mi ha venduto un convertitore di tensione che in entrata accetta una tensione alternata fino a 2 ingressi da 24 Volt l'uno.

Ora, durante il montaggio ho notato molti diodi ed ora che ci penso potrebbe essere anche che nella scheda sia realizzato un raddrizzatore a diodi e, dando un'occhiata allo schema elettrico qui
direi che il raddrizzatore c'è ed è in alto a sinistra.

Ovviamente sono ben accette tutte le eventuali correzioni.

Mi sono così domandato, se la tensione, una volta entrata nel circuito viene raddrizzata, il risultato è che appena dopo del raddrizzatore la tensione è costituita da una serie di semi sinusoidi tutte della stessa polarità e quindi è possibile alimentare il circuito con una tensione continua anziché alternata.

Giusto?
#4546
Il circuito non è un "convertitore di tensione", ma un alimentatore duale basato sui soliti LM317.
Peraltro, cosa faccia è chiaramente scritto sulla pagina 1.
Se la non conoscenza dell'inglese è così vasta da non permettere la lettura di quelle poche righe, consiglio di accedere al nuovo traduttore AI che funziona veramente bene
https://www.deepl.com/

Ovviamente una uscita duale richiede una doppia tensione di ingresso, che, come chiaramente indicato nella fig. 12 può essere tanto in continua quanto in alternata, dato che on board ci sono i diodi raddrizzatori (D1-D4).

Prima di procedere oltre, però, suggerisco di chiarirti le idee su concetti di base come il raddrizzamento della ca, la funzione dei diodi e dei condensatori (C1-C2), ecc.
Altrimenti non vai da nessuna parte.
#4551
Si ma se io ho una tensione singola derivante da un pacco batteria al litio da 48.1V nominali (54.6 a piena carica) da cui esce solo un cavo bipolare, come faccio?

Mi attacco beatamente al tram, metto da parte il componente ed acquisto questi?

http://www.ebay.com/itm/Auto-Car-DC-DC- ... Sw7ehXR59K
e
http://www.ebay.com/itm/DC-12V-24V-36V- ... 1325172838

Che succede se connetto i due poli della batteria ai due ingressi VA e VB tralasciando il centrale?
In fine, se alimento il circuito con 2 tensioni e correnti piuttosto basse, per capire quanta potenza mi può uscire dalle 2 uscite, posso risolvere la semplice equazione P=T*C e relative varianti mettendo in conto una certa quota di dissipazione in calore?
#4552
Preso dalla voglia di mettermi a costruire "cose", qualche giorno fa sono andato in un negozio di elettronica ed ho acquistato un kit didattico. Il tizio non deve aver capito bene ciò che chiedevo..

Il fatto è che non solo non era chiaro cosa stavi cercando al commesso del negozio, ma non lo è neanche a noi.
Quindi, per prima cosa dovresti chiarire COSA vuoi realizzare. Un riduttore di tensione? Fisso, variabile, che tensioni e correnti? Per che uso?

Peraltro i link citati portano ad oggetti commerciali finiti, non certo a kit didattici da costruire e comunque con caratteristiche di uscita diverse. Quindi, cosa devi realizzare?
Spiega questo e possiamo essere di maggiore aiuto.

Quanto alla "semplice equazione P=T*C e relative varianti" è certamente poco nota, ma appare interessante; dovresti chiarire cosa è T e cosa è C...
#4553
Per quanto riguarda l'equazione.
Ho assunto che dato che i Watt misurano la potenza, i Volt la tensione, e gli Ampere la corrente, visto che W=V*A valesse la stessa regola.

Certo è che sono qui per esporre quello che so col fine di essere corretto ove ce ne sia bisogno.

Che voglio fare?
alimentare:
le luci di posizione, in serie con una tensione di 12V
un faretto led autocostruito ed alimentato con 12V
caricare un cellulare con una tensione di 5V

Il tutto utilizzando un pacco batteria da 13 serie e 15Ah, di celle litio-ione, con una tensione nominale di 48,1V, (tensione massima di 54,6V)

Al negozio ero andato senza avere questo obiettivo, perché in realtà volevo solo costruire un circuito che potesse darmi la soddisfazione di vedere che "funziona" e nel frattempo capire un po' di elettronica, gli avevo chiesto dei kit didattici e ne aveva solo 4 quindi non c'era grande scelta.

16€ ed ho avuto lo spunto per affrontare i concetti alla base dei diodi, dei ponti di graetz, dei condensatori ecc.

L'obiettivo secondario è imparare facendo, perché ragiono genuinamente per immagini e l'astrazione pura mi è ostica.
#4554
Certamente i watt (minuscolo) sono l'unità di misura (non misurano...) della potenza, i volt della tensione, e gli ampere della corrente, ma in P=T*C cosa sono P, T e C?

Ora sono più chiare le necessità, però...

le luci di posizione, in serie con una tensione di 12V
Luci di posizione di che? cosa vuol dire in serie? che corrente è necessaria?

un faretto led autocostruito ed alimentato con 12V
che corrente è necessaria?

caricare un cellulare con una tensione di 5V
solo questo è chiaro. Qui bastano poche centinaia di mA.

Se si parte da 48V si tratta in tutti i casi di riduttori di tensione. E, vista la differenza di tensione, sicuramente è meglio che siano switch mode e non lineari.
La tensione di partenza è un po' problematica perchè è già oltre il limite di buona parte dei circuiti integrati che usano comunemente in questi casi.
Ritengo che per una cosa del genere, sopratutto in mancanza di esperienza, si debba per forza ricorrere a oggetti commerciali.
Quelli indicati nei link dovrebbero andare bene, nei limiti della corrente erogabile.
Comunque, se cerchi su Google con "48V step down" trovi diverse possibilità, anche moduletti cinesi a basso costo.
#4564
"ma in P=T*C cosa sono P, T e C?"

P= potenza
T= tensione
C= corrente

"le luci di posizione, in serie con una tensione di 12V
Luci di posizione di che?"
Di una bici elettrica.

" cosa vuol dire in serie?"
Che ho cablato le due lucine, in modo da metterle in serie bypassando le batterie interne e le ho connesse a 7 batterie da 9 volt semiesaurite e recuperate a lavoro (erano da smaltire).
Ci alimentano i peacemaker portatili.

"che corrente è necessaria?"
Penso che si tratti di pochi mAh, sono giusto 2 led ed infatti con un parallelo di 7 batterie da 9 volt (iniziate ad usare che avevano tutte una tensione di circa 8,5v), ci sto andando avanti da 2 mesi e le uso quasi tutte le sere per almeno 1 ora (ed ora sono alla tensione di 8,3v).
Le due lucine sarebbero alimentate da 4 pile al litio da 3v, formato CR 2032.
Ah, scandaloso che un ospedale acquisti batterie zinco-carbone!!!

"un faretto led autocostruito ed alimentato con 12V
che corrente è necessaria?"

E' un faretto realizzato coi led di una striscia di quelle ricoperte in silicone, che ho dissaldato dalla striscia e risaldato su di una basetta mille fori ramata.
Sono 54 serie in parallelo.
Non conosco la potenza di ogni led, comunque, ho ovviamente dovuto mettere in serie ad ogni terna di led, anche i relativi resistori dissaldando anche quelli dalla striscia.
Sono resistori SMD da 110 ohm
Attualmente li alimento con 3 celle al litio recuperate da un giocattolo preso dalla spazzatura.

Insomma è un impianto elettrico fatto alla Rulof...

I cavi e l'interruttore per cablare le luci di posizione li ho recuperati da un alimentatore da pc morto.

Per caricare adesso le celle al litio dentro il faretto, uso un alimentatore variabile impostato a 12 volt e carico quindi direttamente tutte e tre le celle in serie non portandole mai alla tensione massima.

Vorrei togliermi la noia di dover mettere 2 spinotti per caricare sia la batteria principale della bici (quella che alimenta centralina e motore), ed il faretto.
Oltre che dovermi portare dietro il peso delle pile da 9 volt.

La bici già pesa 36kg ed è una pieghevole!
#4568
Quindi la legge di Ohm è T=RC ?

Comunque:
1.- se le due lucine sono da 12 voltini l'una, in serie necessitano di 24V.
7 batterie da 8.5V un serie fanno 59.5V...

2.- però, forse, le pile sono in parallelo. Ed è sicuramente un'ottima idea mettere batterie in parallelo, 7 poi, è un bel numero.

3.- e anche le "lucine" a 12V diventano dei LED, alimentati con 4xCR2032 (in serie, parallelo o fantasy?) Che LED sono? con 6V di tensione di conduzione ciascuno?

4.- 54 LED in file per tre col resto di due...
54 LED in parallelo? una resistenza ogni "terna"? Molto chiaro come sono collegati! terna de che: LED in parallelo o serie?

5.- anche l'idea di non caricare al massimo le batterie ricaricabili è geniale.

Ovvero, per favore!
Diciamo che passo la consulenza a qualcuno di maggior buona volontà.
#4570
"1.- se le due lucine sono da 12 voltini l'una, in serie necessitano di 24V.
7 batterie da 8.5V un serie fanno 59.5V..."

Le due lucine, sono alimentate complessivamente da 4 batterie da 3 volt, singolarmente da 2.
In serie necessiterebbero di 12v.
Le 7 batterie da 9 v sono in parallelo le ho messe in questa disposizione affinché da cavarci tutti i mAh residui fino a svuotarle completamente, sono delle zinco carbone e non si possono ricaricare nemmeno mezza volta, a differenza delle alcaline.
Ma era abbastanza evidente, dal momento che lo avevo indicato.

"2.- però, forse, le pile sono in parallelo. Ed è sicuramente un'ottima idea mettere batterie in parallelo, 7 poi, è un bel numero."
Eggià...

3.- e anche le "lucine" a 12V diventano dei LED, alimentati con 4xCR2032 (in serie, parallelo o fantasy?) Che LED sono? con 6V di tensione di conduzione ciascuno?
esatto, 6v ciascuno.

4.- 54 LED in file per tre col resto di due...
54 LED in parallelo? una resistenza ogni "terna"? Molto chiaro come sono collegati! terna de che: LED in parallelo o serie?
un parallelo di 54 serie di 3 led l'una più il resistore,
un array 54p*3s solo i led più i 54 resistori tutti in parallelo alla fine di ogni serie.
Ed anche questo era più che chiaro.
Ok che uno può essere ben preparato su di una materia, ma questo non lo arricchisce del diritto di sfottere, men che meno chi si presenta con educazione, umiltà, dichiarando numerose volte di voler imparare ed accettare le correzioni.

5.- anche l'idea di non caricare al massimo le batterie ricaricabili è geniale.
Ho scelto di fare così perché era troppo uno sbattimento andare ogni volta a misurare la tensione di ogni cella e caricarle separatamente fino ai 4.2v di carica completa, tanto sono delle celle al litio recuperate praticamente dall'immondizia...
Mi fermo a 4 volt per ogni cella ed ho risolto.
E per quanto riguarda la scarica, i led ed i resistori, hanno le cadute di tensione sufficienti ad interrompere la corrente non appena la tensione complessiva delle celle scende oltre una certa soglia che è comunque superiore a quella di scarica completa di ogni singola cella, testato che il faretto si spegne e le celle non si danneggiano.
In questo modo evito la necessità del bms.
E se si danneggiassero amen...

Ovvero, per favore!
Diciamo che passo la consulenza a qualcuno di maggior buona volontà."
Ci noto del sarcasmo, che sommato all'atteggiamento complessivo espresso nel corso di tutta la discussione, potrebbe significare il giusto incentivo ad un consiglio turistico sessuale.

E detto questo.

Collega i punti e goditi il disegnino, s*****o!
#4571
Vedi, quando uno è ignorante, ovvero ignora, ovvero non sa, l'atteggiamento giusto dovrebbe essere quello di cercare di sapere quello che non si sa.
Invece qui siamo di fronte ad una ignoranza abissale che non va cercando di imparare, ma galleggia nel rendere pratica la sua ignoranza con l'applicarla in modo ignorante in tutte le situazioni possibili.
Se si vuole fare qualcosa in qualsiasi campo, dalla tecnica elettrica all'agricoltura, per prima cosa si cerca di avere una minima base di conoscenza dalla quale partire e si cerca come evitare sublimi idiozie tipo P=T*C.
Se poi non ha neppure idea di cosa vuole fare, ci si limita a cazzeggiare in un limbo di indeterminazioni e non va da nessuna parte.
Inizi con il voler "fare" qualcosa, qualsiasi cosa "didattica", basta che sia fare.
Acquisti un kit e non ti curi minimamente di leggere neppure un rigo delle istruzioni, ponendo domande a cui le suddette istruzioni danno già chiara risposta.
Poi ti inventi la "P=T*C e relative varianti".
Poi salta fuori, ma dopo, come è giusto, che si tratta di modding su una bici elettrica. Dirlo prima no? Ma il tema non era il fare didattico ?
Poi mettiamo le pile in parallelo, cosa che trovi ad ogni piè sospinto e che è consigliata da qualsiasi elettrotecnico.
Non parliamo di correnti, perchè non sono parametro noto e non c'è neppure idea che una misurazione sarebbe significativa (ammesso che tu abbia idea di come si usa un tester, cosa di cui dubito fortemente).
E, visto che ci siamo, accusiamo anche l'ASL di comperare batterie zinco-carbone, come se fosse un delitto grave.
Ecc.

Non un solo gesto di cercare di capire cosa non và nelle tue farneticazioni, non un segno delle possibilità di accogliere un suggerimento. Da cui la risposta tipica dello stupido, che è l'insulto.

Caro te, non sto a darti dello s*****o: chi lo dice lo è, ma non è qui il caso. SI tratta piuttosto di una condizione di povertà spirituale e qi basso.
Quanto alle destinazioni di viaggio, c'è chi va e chi resta dove stà perchè è così misero da non potere fare altro.
Auguri per i 162 LED.
Vendo

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