Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#4689
Bhè, se posso dire la mia a Gio55:
Mars e Schottky non ti hanno consigliato male.
Credo più o meno tutti abbiamo cominciato ad armeggiare con l' elettronica sognando grandi cose. E credo che più o meno tutti ci siamo scontrati con le famigerate fumate che puntualmente si presentavano quando, complice l' inesperienza e la poca conoscenza in materia, la dura realtà ci poneva d' innanzi ai nostri errori. Non che vi sia colpa nello sbagliare, io sono il primo che dice che sbagliare è necessario a patto che questo serva di lezione per capire dove si sbaglia.
L' alimentatore non è un accessorio banale. Sopratutto perché non è un oggetto fine a se stesso ma è pensato per fornire energia a qualcos' altro. Questo comporta che l' alimentatore deve essere affidabile e perfetto sotto ogni punto di vista. Un errore di progettazione o l' aver preso sotto gamba qualcosa, può provocare dei danni anche al carico e se questo è di valore, sono dolori. Un alimentatore da laboratorio poi deve si versatile, ma sopratutto SICURO in quanto ci andrai ad alimentare di tutto e di più, deve quindi essere impeccabile sotto ogni punto di vista!
All' aumentare delle potenze in gioco, la ricerca della perfezione e la cura nella scelta dei componenti, oltre che alle soluzioni circuitali da adottare, deve essere fatta con cura a dir poco maniacale onde evitare di doversi scontrare con sorprese difficilmente gestibili. In mancanza di conoscenze specifiche, è il caso di chi comincia, ritengo che il migliore dei consigli, ti è stato dato nei primi post.
Ti hanno gentilmente proposto dei link su cui poter visionare degli schemi.
Partire con la scelta di uno schema valido e progettato con criterio, senza pretese di svariati ampere e tensioni elevate, a mio avviso è un buon punto di partenza. Studiare come ogni componente lavora, farà si che si acquisti anche padronanza.
Un domani quando avrai maturato le giuste competenze, potrai progettare il tuo alimentatore da svariati ampere e decine di Volt e sono certo che non staremo quà a discutere di zener o operazionali alimentati in singola o duale.
Comincia con un progetto semplice. Anche un alimentatore variabile da 0 a 15V - 1A, può dare molte soddisfazioni, specialmente se da quel progetto si è appreso tanto. Inoltre per uno che inizia, per gli "esperimenti" piu comuni, 1 o 1,5A vanno piu o meno bene quasi per tutto.
Scegli uno schema affidabile e fattibile non molto pretenzioso su cui poter compiere i primi passi e una mano ti sarà data. I grandi progetti vanno fatti con consapevolezza e questa va maturata.
Maxim :)
GioRock, Gio55 ringraziano
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