Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#4476
In un recente post mi e' stato spiegato, se ho interpretato bene, che la tecnologia switching ha trovato impiego anche negli alimentatori general purpose da laboratorio. La circostanza mi ha sorpreso perche' ero fermo al concetto che dalla PWM fosse possibile ricavare soltanto una tensione molto "sporca", con disturbi perfino in RF. Negli alimentatori lineari si lavora per minimizzare il ripple, ovvero si segue una filosofia progettuale diametralmente opposta. E' pur vero che nei PC tutta l'elettronica e' alimentata in switching, ma la confusione sui reali limiti di utilizzo di tale tecnica mi rimane: direi, ad occhio, che per strumenti di misura e applicazioni audio non sia la soluzione ideale. Per favore, mi date una mano per cominciare ad orientarmi in questa complessa problematica ?. Grazie !!!
#4477
Potremmo partire dal fatto che un amplificatore audio in classe D è un circuito switch mode...
Eppure si fa senza problemi.

Da tenere presente che anche un alimentatore “minimale” (trasformatore, ponte, condensatori) è affetto da ripple e dal rumore della commutazione dei diodi.
Un esempio di progettazione
http://www.ti.com/lit/an/snaa057b/snaa057b.pdf
Se poi contiene stabilizzatori, si aggiunge anche altro rumore, che può non essere minimo.

Ovviamente un SMPS per applicazioni audio deve essere progettato a questo scopo; non è certamente un alimentatore per PC. Occorre filtrare l'uscita e mantenere la commutazione a frequenza costante anche a basso carico in modo che non ci siano armoniche in banda audio.

Dove il rumore o il ripple diventa un fatto sensibile, si usano tecniche miste, ad esempio SMPS seguito da lineare o lineare preceduto da pre regolatore switch mode.
Un mini esempio si ha sulle mainboard dove il chip audio è alimentato dal 12V attraverso un regolatore lineare (genere 78L05).

Il principale elemento che polarizza l'attenzione sugli SMPS è il rendimento elevato e il rapporto watt/volume: dove si ha a che fare con potenze elevate è l'unica via percorribile

Link sull'argomento
http://www.eetimes.com/document.asp?doc_id=1278195
http://www.coldamp.com/
Bios ringraziano
#4478
Grazie per avermi segnalato l'interessante documento su eetimes.com; lo leggero' in serata.

Dunque, seguendo questa logica, un buon alimentatore potrebbe essere ottenuto facendone seguire uno per PC da:
(1) una batteria di condensatori ( fatta come ? Suppongo che debba comprendere (a) un paio di migliaia di mF in elettrolitici a basso ESR e (b) dei condensatori al poliestere per filtrare le frequenze piu' elevate )
(2) uno stabilizzatore lineare, tipo 7812. Un datasheet della NS afferma che l' 7812 ha una reiezione al ripple di 80 dB, ma immagino che questo valore si riferisca al classico ripple a 100 Hz; non saprei cosa accada alla frequenza di lavoro di un SMPS.
Problemi pratici:
(1) come ottenere tensioni duali ( es. per amplificatori operazionali ) ? Lo so che esistono circuiti, anche con un semplice ne 555, per ricavare ad es. -5 volt da 12 volt, ma se aggiungiamo disturbi a disturbi l'alimentatore diventa un ... moog !
(2) come ottenere tensioni maggiori di 12 volt ?

ciao !!

P.S.
#4480
1. - E' meglio lasciar stare gli alimentatori da PC per varie ragioni. Le principali:
- in primo luogo una certa parte di quanto distribuito in Italia è materiale low cost di qualità scadentissima: si usano a proprio rischio e pericolo.
- inoltre si tratta di alimentatori a tensioni fisse per un uso ben specifico e che richiedono carichi minimi per la stabilità
- i pochissimi con protezione da sovra corrente hanno limitazioni fisse a valori tali da friggere qualsiasi cosa collegata e quelli che non ne hanno non vanno certo bene per un uso come alimentatore da laboratorio
Che richiede tensioni variabili e soglie di corrente regolabili.

2. - Nein, che aggiungi condensatori a fare? Un condensatore NON è un filtro del rumore e per il ripple della commutazione (che solitamente è >60kHz) non basta.

3. - non si può far seguire da un 7812 perchè non ci sono in uscita tensioni >12V....

4. - tanto meno ci sono tensioni duali.

5.- Per ottenere tensioni maggiori di 12V basta usare qualcos'altro...

Ovvero, parafrasando, PCalimentatoren lassen PCalimentatoren bleiben.

Se vuoi farci qualche sperimentazione, ok, ma non può essere in qualsiasi caso un alimentatore da laboratorio, a meno di lavorarci sopra oltre il sensato e dato che un alimentatore da banco decente (cinese, come tutto, del resto) non costa più di una ottantina di euro, lasciamo gli alimentatori PC al loro uso e destino.
#4482
A parte la questione delle tensioni/correnti che imporrebbero modifiche enormi all'alimentatore da PC, più sul generale, se la domanda è "è possibile utilizzare in campo audio alimentatori switching?" la risposta è "in alcuni casi SI" se invece la domanda è "E' possibile usare in campo audio la schifezza degli alimentatori switching, cioè un alimentatore budget per PC?" risposta"NO, mai!"
In modo un pò più dettagliato diremo che in alcuni casi, ampli di grandissima potenza, ampli digitali, è possibile alimentarli con profitto con alimentatori switching che però siano progettati con accuratezza in vista dell'impiego specifico a cui sono destinati a cui sono destinati da qualcuno che conosce perfettamente sia le condizioni di impiego sia la tecnica di progettazione degli alimentatori switch mode.
Per esempio qui trovi un prodotto progettato specificamente per l'audio http://www.coldamp.com/store/sps80.html
Certo che per impieghi di vera alta fedeltà, con potenze umane (diciamo fino a quei 100+100W che sono più che sufficienti per un ascolto domestico di alta qualità) Un bon alimentatore lineare con trasformatore toroidale scelto con abbondanza è la soluzione semplice e mai superata.
Vendo

OWON HDS2202S nuovo imballo originale 190.00 eur[…]

Sono comuni interruttori a levetta DPDT. Se le due[…]

Visita il nostro canale telegram