Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#3944
Buongiorno,
premetto che non sono un esperto .... volevo chiederVi consiglio per un esperimento che ho intenzione di condurre. Mi occorre un generatore di frequenze elettromagnetiche da 1 Hz a 100 Hz con possibilità di selezionare la frequenza richiesta. Inoltre mi occorre un rilevatore e registratore di onde elettromagnetiche nel medesimo range di frequenza (con segnale molto debole). Ho visto su Amazon questo prodotto:

Function Signal Generator


A vs. avviso, collegando una sonda (per rilevare il segnale) e un solenoide (per produrre il campo), potrebbe svolgere i compito richiesti? Grazie tante, Andrea
#3948
Lo strumento che citi può fornire in uscita un segnale alla frequenza che desideri, e può misurare la frequenza di un segnale esterno applicato in ingresso. A spanne potrebbe anche "registrare" il segnale esterno, visto che ha una presa USB sul retro, ma questo dipende dal software e andrebbe verificato leggendo il manuale.
Se il tuo esperimento prevede l'impiego di una buffa e non meglio definita "frequenza elettromagnetica", saresti a posto per quanto riguarda l'idea di "frequenza", e saresti a buon punto con l'idea "elettrica", ma probabilmente non avresti tutto il necessario per l'idea "magnetica".
In teoria, elettricità e magnetismo son due facce della stessa medaglia, e di solito puoi solo scegliere se, per una data applicazione, trai beneficio paritario da entrambe o preferisci concentrarti da un lato piuttosto che dall'altro.
Lo strumento in esame è un generatore destinato a fornire un segnale elettrico "debole" da impiegare come pura informazione, non come fonte d'energia per accendere una lampada o far girare un motore.
Il trasporto dell'informazione via cavo sfrutta prevalentemente la parte elettrica della medaglia, poiché questa risulta più semplice e più economica da gestire "rame su rame".
Se il tuo esperimento prevede di trasportare energia senza toccare il rame dei cavi, allora è più comodo concentrarsi sulla "faccia" magnetica, perché questa, alle frequenze bassissime che citi, ha la possibilità di viaggiare nell'ambiente (e anche nel vuoto) anche in presenza di ostacoli che non siano di ferro o altro metallo simile.
Purtroppo, mentre il viaggio via cavo può avvenire con pochissima energia anche su tratte di decine di metri, il "viaggio" attraverso l'ambiente richiede alcuni accorgimenti tecnici e una quantità d'energia che aumenta moltissimo di millimetro in millimetro.
In più, mentre il trasporto elettrico via cavo avviene per semplice contatto rame su rame, il trasporto magnetico a distanza ha bisogno di un trasduttore, cioè di un oggetto capace di "accoppiare" nel miglior modo possibile la zona metallica di partenza e la zona metallica d'arrivo, separate dall'aria o da altro spazio isolante dove la componente elettrica non può passare in via diretta.
Per farla breve ti serve una bobina, cioè un filo di rame avvolto a spirale centinaia o migliaia di volte.
Visto che vuoi sperimentare con frequenze molto basse, l'accoppiamento con l'ambiente richiede energie molto alte, perché ci sono di mezzo leggi fisiche immutabili che remano contro.
Lo stesso problema energetico appare anche quando vuoi acquisire energia dall'ambiente con l'oggetto che hai chiamato "sonda": anche questo dev'essere un trasduttore adatto ad accoppiarsi senza introdurre grosse perdite.
Morale della favola: dovresti specificare un po' meglio lo scopo dell'esperimento, poiché l'oggetto per produrre un segnale alla frequenza che cerchi può essere quello che hai scelto, ma gli oggetti per portare l'energia ad un livello sufficiente, far sì che "viaggi" per la distanza che vuoi, e venga poi rilevata a scopo di misura e registrazione escludendo gli innumerevoli disturbi che ci sono intorno, sono ancora grosse, grosse incognite da superare. :)
Vendo

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