Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#3778
Wow un IC sarebbe il massimo, anche io sono piu' portato al digitale :P

Se tu dovessi fare un circuito dove la precisione della frequenza è priotiraria rispetto alla precisione della forma ( il localizzatore funziona con onda quadra positiva, positiva e negativa etc, a patto che la frequenza non esca da 640 +/- 1 Hz e che abbia il minor impatto possibile sull'alimentazione, che è in comune con la telecamera analogica come lo faresti ?

considera che il tutto poi deve finire su un PCB abbastanza piccolo, ma l'SMD anche in piccoli package non è un limite.

Grazie !

Io cmq il doppio T a banco lo simulo su breadboard... vediamo cosa ne esce :)
#3780
Se puoi / vuoi divulgare le caratteristiche del localizzatore, magari da quelle riusco a farmi un'idea precisa di come dovrebbe essere il segnale.
Non ho ben chiaro il concetto di "onda quadra positiva", e men che meno quello di onda quadra "positiva e negativa". :)
#3783
premesso che il sistema localizzante di superficie non lo produco io , sono strumenti specifici del settore e costano un rene, ma funzionano tutti sullo stesso principio , cambiano magari le frequenze tra 512 hz , 640 hz , 32768 hz e 8000 hz :)

ad esempio https://www.radiodetection.com/en/produ ... nge/rd7100

dal lato invece dell'emettitore, che è l'oggetto che devo realizzare, è in sostanza una telecamera "a spinta" che viene inserita nelle tubazione per vederne lo stato, e all'occorrenza, localizzare la vericale del punto che si sta osservando tramite lo strumento linkato.

Ho riparato e realizzato diversi localizzatori ma tutti venivano pilotati a livello di segnale dalla consolle "a terra" tramite due fili dedicati, il segnale era generato dal micro onboard con tutta la comodità e lo spazio del caso.

Il problema è che "lanciando" quell'onda nel cavo per 60/90 mt per avere un effetto localizzante decente l'ampiezza deve essere di 24 V o superiore e si generano delle interferenze micidiali , oltretutto anche il cavo stesso diventa leggermente "localizzante" anche se il picco lo si ha sulla bobina posta sulla testa.

lo scopo del progetto è realizzare una camera, intesa come sistema luci + cctv + localizzatore che faccia tutto "onboard" data solo un'alimentazione a 12v e il ritorno del video su coassiale 75 ohm classico.

La bobina nei sistemi piu' "economici" è pilotata con un onda quadra che va da 0 a VCC , duty da 50% a 60% (ininfluente) e frequenza precisa a 640 hz, i sistemi un pochino piu' raffinati generano sempre un'onda quadra ma anche con la componente negativa -VCC - VCC - VCC stesso duty e stessa frequenza, i sistemi piu' fiki usano una sinusoide.
Credo che l'uso della sinusoide riduca le frequenze risonanti come giustamente si diceva nei post precedenti.

In senso generale il localizzatore è "preciso" quanto piu' la frequenza è esatta, e "potente" in funzione dell'ampiezza e della corrente , in sostanza la forza del campo magnetico.

dalle misure fatte i 25 mH a 12V con R di 120 ohm circa sono piu' che sufficienti.

Spero di essere stato abbastanza chiaro !
#3788
Se la bobina ha solo a due capi, ai fini del campo magnetico non fa differenza se l'onda viene prodotta da un circuito alimentato a tensione singola o a tensione duale, fatta salva la maggior ampiezza se invece di operare a +12 operi a +12 e -12, come dire 24.
A questo punto, per pura curiosità, si potrebbe provare uno di quei simpatici endosocpi USB a costo irrisorio, giusto per vedere se la videocamerina digitale, alimentata a parte dal cavo USB, capta disturbi come quella analogica alimentata dalla stessa fonte che serve il generatore.
Ne ho visti con cavo di quindici metri, "testa video" a colori, illuminazione locale IR, in un diametro di soli 9 millimetri.
Probabilmente, se devi coprire 90 metri, via cavo USB non sarà facilissimo, ma se il sistema fosse davvero immune ai disturbi potresti aggiungere un piastrino bluetooth e trasportare l'immagine via radio, prendendo l'alimentazione dal cavo a 12V del generatore.
In fondo, se comunque devi avvicinarti da sopra col rilevatore al punto che inquadri nel tubo, perché non tenere in mano un tablet e ricevere con quello il segnale bluetooth dell'immagine?
Nel caso dovessi comunque avere una fonte video analogica, potresti sempre ricavarla dal tablet attraverso un convertitore.
#3791
purtroppo la strada del digitale è impensabile , almeno su camere piccole, la lunghezza dell'asta e tutto quello che c'è a monte, contatti striscinati etc non permettono ancora la trasmissione video digitale. Idem per il via radio , le tubazioni sono interrate per metri e spesso il tubo stesso ha una rete metallica interna che blocca qualsiasi segnale in alta frequenza.

Oggi ho fatto qualche altro test e ho notato collegando l'oscilloscopio in parallelo al segnale video della camera, anche se piloto un carico puramente resistivo e non la bobina con il 555 ho un'oscillazione della massa di qualche decina di millivolt , sul video si nota poco ma sul segnale è molto evidente e "balla" con la frequenza del 555.
Con la bobina peggiora e oltre alla variazione dello "0" ho anche delle armoniche di frequenza variabile sia sull'alimentazione che sul segnale video.

a questo punto credo che il problema sia l'oscillatore nel suo complesso e non solo la bobina nelle vicinanze ( anche perchè spostando la bobina dal circuito e dalla telecamera il problema rimane invariato.

Mi chiedevo se un circuito fatto con l' AD9833 , considerando la precisione della frequenza e il fatto che è sinusoidale possa risolvermi il problema, leggendo il datasheet velocemente non ho capito se puo' essere "programmato" una sola volta esternamente e poi tiene in memoria quel preset o necessita di avere i comandi in SPi ad ogni accensione per generare la frequenza e il tipo di onda desiderato.
Se bastasse programmarlo con un micro esternamente una sola volta allora la cosa diventa interessante da testare, avrei anche l'opzione di cambiare a piacere frequenza e tipo di onda lasciando invariato il circuito di potenza.

che ne dici ?
#3793
matrixgti ha scritto:Oggi ho fatto qualche altro test e ho notato collegando l'oscilloscopio in parallelo al segnale video della camera, anche se piloto un carico puramente resistivo e non la bobina con il 555 ho un'oscillazione della massa di qualche decina di millivolt , sul video si nota poco ma sul segnale è molto evidente e "balla" con la frequenza del 555.
Con la bobina peggiora e oltre alla variazione dello "0" ho anche delle armoniche di frequenza variabile sia sull'alimentazione che sul segnale video.

Se la massa si sposta potresti provare un convertitore DC/DC isolato TRACO o RECOM, reperibile come blocchetto piccolissimo capace di erogare 3 watt. Esiste anche in versione con ingresso 12 e uscita 12. L'idea è alimentare il generatore isolandolo dalla linea della videocamera. In teoria, mancando la connessione elettrica diretta, il ripple prodotto a valle dal generatore non dovrebbe comparire pari pari a monte sui 12 volt della videocamera.

Per quanto riguarda il chip DDS (di cui non ho ancora studiato a fondo il datasheet) non credo che possa ricordare la predisposizione in assenza d'energia, ma questo è un problema che risolvi facilmente affiancandogli un micretto e un quarzetto abbastanza piccoli da entrare nello spazio disponibile.
#3806
Ennesima prova fatta... il dc-dc isolato non ha cambiato nulla.. ma.. ho provato a modificare il circuito del 555 semplificandolo per avere duty al 50% e una sola resistenza (trimmer) per il set della frequenza, ho aggiunto un piccolo lineare per alimentare il 555 a 5V e non a 12 fisso risultato... il disturbo è sparito completamente... purtroppo pero' la frequenza deriva in modo anomalo... dando alimentazione parto da 622 Hz per poi arrivare dopo circa 30 secondi a 640/641 Hz dopo di che tende a salire di un Hz al minuto circa fino a 646 e li' si stabilizza, se tolgo tensione anche solo per un secondo riparto da 622 a salire, quindi non penso sia un problema di componenti che si scaldano... domani indago piu' a fondo per capire dove stà il problema.
Capito pero' che non è la bobina in sè a creare il disturbo ma l'oscillatore sto ragionando sul tentare di implementare un micro + DSS o a questo punto un micro e basta per generare una frequenza correttamente clokkata e stbile.
Di micro conosco abbastanza bene la famiglia Atmega dal 328p a salire ma sono troppo grossi per essere implememtati nello spazio a disposizione, ci starebbe un Attiny45 che pero' non conosco e non mi è chiaro se puo' pilotare il 9833 in SPI e se è sufficientemente robusto da essere cablato con il minimo sindacale di componenti (regolatore e quarzo e un filtro ).

che ne pensi come idea ?
#3807
Il fatto che il disturbo rimanga anche quando l'oscillatore riceve energia dal DC/DC isolato è davvero strano, a meno che il 555 alimentato a 12 volt non assorba dei picchi di corrente notevoli che costringono il lato secondario a fare altrettanto sul lato primario, finendo per avere lo stesso "movimento" della massa comune che risulta deleterio per la videocamera.
Visto l'esito positivo dell'ultima prova col 555 alimentato a 5 volt, possiamo pensare che riducendo la tensione si riducano di pari passo i fantomatici picchi di corrente.
A questo punto, se è vero che il disturbo non è legato alle armoniche dell'onda quadra, e non sembra legato alla corrente nella bobina perché anche escludendola dal circuito non ci son stati miglioramenti, tanto vale provare un 7555, cioè un 555 in versione CMOS che, in teoria, dovrebbe assorbire molto meno del classico e, almeno sulla carta, risultare più stabile a parità di passivi di contorno.
Vendo

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