Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#3585
Buongiorno a tutti,
sono un progettista firmware per applicazioni automotive e mi trovo alle prese con un problema di regolazione in corrente. Vi descrivo brevemente lo scenario, sperando in qualche consiglio: sto pilotando una elettrovalvola proporzionale con un segnale PWM con frequenza 100 Hz. Lo stadio d'uscita della mia scheda è costituito da un VND600S di ST e vorrei leggere la corrente di carico attraverso il pin di SENSE ( che il datasheet spaccia come feedback della corrente di carico).
Dopo svariate prove mi trovo di fronte a questo problema: il valore restituito dal componente come feedback è altamente dipendente alla resistenza di carico.
Vi porto un esempio per chiarire meglio il problema: utilizzo un EV con resistenza equivalente pari a 5 Ohm e genero un segnale d'uscita con Duty Cycle al 50%. In queste codizioni la corrente di carico è di 1,1 A ( letta con un tester ) e il valore di feedback fornito dal VND600S è pari a 1,5 V. A questo punto se sostituisco la EV con una avente resistenza equivalente pari a 6 Ohm e genero un segnale d'uscita con Duty Cycle al 60% la corrente di carico è sempre di 1,1 A ( letta con un tester) ma il feedback fornito dal VND600S è pari a 1,8 V.
Io mi aspetterei lo stesso valore di feedback esattamente come il tester che mi fornisce lo stesso valore di corrente.

Spero di essermi spiegato, grazie in anticipo a chi mi risponderà...
#3587
A mio parere il pin SENSE è una comodità intesa come aiuto per riconoscere un'eventuale sovracorrente dovuta al cortocircuito del carico, non come vero e proprio feedback sul quale fare affidamento a scopo di regolazione, soprattutto a frequenze molto basse come 100 hertz.

Il pilotaggio con la tecnica PWM permette di dosare l'energia media fornita al carico, non la corrente istantanea.

La lettura di 1,1 A col tester quando il PWM è al 50% è in realtà una media fra 2,2 A, in fase ON, e circa zero in fase OFF.
Con un oscilloscopio e una sonda di corrente si vedrebbe un'onda che sale e scende, con una forma teorica quadra ma fianchi tanto meno ripidi quanto più alta è l'induttanza del carico.

La corrente che esce dal pin SENSE è una "copia in scala" della corrente che passa nel carico, quindi, nel caso del PWM, è massima (o tendente al massimo) in fase ON e circa zero in fase OFF.

La discrepanza dei valori letti in regime impulsivo potrebbe derivare dal tester, di solito concepito per valutare il valore quadratico medio (RMS) di una sinusoide sulle portate AC, e per fare alcune letture al secondo sulle portate DC.

Una valutazione più attendibile della risposta del pin SENSE potrebbe comunque realizzarsi accendendo il MOSFET in permanenza su un carico resistivo, e misurando la corrente con un tester in veste di amperometro in continua.
Stiano, Bios ringraziano
#3588
Grazie mille per la risposta.
In effetti la situazione è esattamente quella che descrivi, supponevo infatti che il PIN SENSE non fosse un feedback rigoroso ma un'indicazione utile per una diagnosi approssimativa.
Grazie ancora per il consiglio.
Vendo

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