Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#3384
Detto...Fatto....
Come consigliato da Bios sono riuscito a capire la causa del problema.
Sono impulsi RF che danno fastidio all'orologio, ma il problema non si risolve con l alimentare l orologio a batteria.
Ho provato ad accendere ripetutamente i fari sia con l illuminazione LED dell' orologio inserita e sia senza illuminazione.
Con illuminazione disinserita (positivo scollegato) l orologio non si è resettato neppure una volta, mentre invece reinserendo l illuminazione (quindi il 12V positivo) ha ricominciato ad azzerarsi ad ogni accensione.
Ho provato con motore spento e acceso, con alimentazione sia a batteria o con la 12V.
Il problema è il radiodisturbo che proviene dal 12V+ che entra nell'orologio per alimentare l illuminazione a led, quindi dovrei filtrare quest'ultima...E certo non posso usare una schermatura...
A questo punto mi occorre un filtro da inserire sulla linea e spero di risolvere il problema...
Correggetemi se sbaglio..
Grazie
P.s. chiedo scusa x errori ortografici...Sto scrivendo dallo smartphone
#3387
Se il disturbo arriva al circuito attraverso il cavo puoi provare ad aggiungere un filtro fatto con un'induttanza in serie al positivo preceduta da una capacità in parallelo verso la massa. L'idea è fare in modo che l'energia del disturbo trovi più comodo passare altrove prima di raggiungere fisicamente l'orologio. L'induttanza viene attraversata senza difficoltà dalla corrente continua, ma rappresenta un ostacolo per l'energia che mostra variazioni. Il disturbo è un impulso, e quindi è variabile (più o meno rapidamente) per definizione. Il filtro si comporta come una sorta di scambio ferroviario automatico: i treni che marciano lentamente passano senza intoppi; i treni che arrivano sfrecciando vengono deviati al volo su un percorso alternativo. La "deviazione" è possibile perché l'induttanza rappresenta un ostacolo via via più arduo a mano a mano che il treno accelera, e la capacità, al contrario, diviene un ostacolo via via più arduo a mano a mano che il treno rallenta. Morale della favola: l'orologio riceve energia "pulita" (senza grosse variazioni) perché questa è l'unica che passa senza ostacolo nell'induttanza e non viene cortocircuitata a massa attraverso il condensatore. In teoria l'effetto di filtraggio aumenta all'aumentare dei valori di induttanza e capacità, ma senza esagerare vedrei bene un condensatore di un microfarad (uF) poliestere in grado di accettare almeno 100 volt, e una bobina di 470 microhenry (uH) su ferrite in grado di accettare almeno 200 milliampere. Se hai a disposizione tali oggetti, magari anche uno solo dei due, vale la pena sperimentarne l'efficacia. Se invece non hai gli oggetti e dovresti comprarli solo per fare la prova, avrei un'altra ipotesi che potrebbe spiegare il fenomeno e richiedere come rimedio un solo diodo 1N4007. Dal punto di vista tecnico, se il disturbo si manifesta quando il filo positivo è collegato al veicolo, ma non quando stacchi la sola estremità lontana dall'orologio, a mio parere l'accoppiamento non è "via radio" ma galvanico. Un disturbo "via radio" captato dal filo che agisce come antenna dovrebbe dar fastidio anche quando l'estremità penzola libera. Una prova semplice che potresti fare prima di dedicarti al filtro descritto sopra prevede un solo diodo 1N4007 da collegare col catodo al positivo e l'anodo a massa: con un po' di fortuna, se il disturbo è davvero un picco negativo sovrapposto ai 12 volt, il reset anomalo non dovrebbe verificarsi più. Se scegli di provare il diodo 1N4007, OCCHIO A NON COLLEGARLO AL CONTRARIO, perché metterebbe in cortocircuito la linea a 12 volt proveniente dal veicolo. Ripeto: catodo (lato con la fascetta) verso il positivo; anodo verso la massa. Nel caso il diodo non dovesse risolvere del tutto, mostrandosi però efficace, ad esempio, una volta su due, vedrei bene l'aggiunta in parallelo di un varistor, cioè di un coso che "taglia" i picchi positivi sopra un certo limite stabilito. Cerca in rete "varistor per auto", e scegli un modello adatto ai 12 volt nominali del veicolo. Buona sperimentazione :)
#3403
Allora, ho fatto altre prove ed altre scoperte.
Nella foto che ho fatto si capisce meglio come è posizionato l'orologio (in basso), in alto a sinistra c'è un voltmetro digitale, e a destra una decorazione con led.
Dunque, dopo vari tentativi ho appurato che a dare fastidio all'orologio non è l'illuminazione al suo interno, ma bensì il voltmetro posizionato proprio su di esso.
Staccando l'alimentazione al voltmetro il reset non avviene, anche con luci accese/spente e motore fermo/in moto.
Quindi ho provato a filtrare l'alimentazione sul voltmero, ho provato con un induttanza su ferrite (con due solenoidi, uno da 20 Ohm e l'altro da 0,2, purtroppo non saprei come misurare i mH) ed un condensatore elettrolitico.
L'effetto è un pò smorzato (quando uso la bobina da 20 Ohm), ma mi provoca una caduta di tensione di un paio di volt, mentre l'altro solenoide quasi non fa effetto.
Ieri non ho avuto tempo di provare con il diodo, farò la prova appena possibile, ma a questo punto credo che sia un'interferenza radio... Probabilmente le piste all'interno del voltmetro aumentano la trasmissione delle interferenze fungendo da antenna...
Se provassi a schermare il voltmetro una volta smontato il pannello cosa dovrei utilizzare? La carta stagnola potrebbe andare bene?
Allegati
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#3406
krikkio75 ha scritto:Nella foto che ho fatto si capisce meglio come è posizionato l'orologio (in basso), in alto a sinistra c'è un voltmetro digitale, e a destra una decorazione con led.
Dunque, dopo vari tentativi ho appurato che a dare fastidio all'orologio non è l'illuminazione al suo interno, ma bensì il voltmetro posizionato proprio su di esso.
Staccando l'alimentazione al voltmetro il reset non avviene ...
... Probabilmente le piste all'interno del voltmetro aumentano la trasmissione delle interferenze fungendo da antenna...
Se provassi a schermare il voltmetro una volta smontato il pannello cosa dovrei utilizzare? La carta stagnola potrebbe andare bene?

Immagino che il filo positivo del voltmetro non sia lo stesso che alimenta i LED dell'orologio, visto che per provare lo hai staccato dall'esterno senza provocare lo spegnimento della retroilluminazione. Prima di ricorrere ad uno schermo proverei semplicemente ad allontanare il voltmetro lasciando tutti i fili collegati. Se si tratta davvero di un disturbo indotto (via radio) e non condotto (via filo), anche pochi centimetri di separazione dovrebbero dimostrarsi efficaci. Se invece il reset continua a manifestarsi anche con voltmetro e orologio a mezzo metro di distanza, avremmo la conferma che la seccatura passa in qualche modo nei fili. :) Nel caso si rendesse necessaria una schermatura, la cosiddetta "carta stagnola" sarebbe una scelta plausibile, visto che è economica e facilmente modellabile intorno agli oggetti. A titolo di curiosità, la carta stagnola è un sottile foglio d'alluminio, e come tale scherma i campi elettrici ma non i campi magnetici. Ammesso che il disturbo si propaghi davvero "via radio", è comunque improbabile che abbia una forte componente magnetica, poiché il voltmetro, per generarla, dovrebbe far passare una certa corrente in una spira chiusa, e l'orologio, per "sentirla" come disturbo intenso, dovrebbe contenere a sua volta una spira quasi chiusa e orientata in direzione favorevole, ovvero parallela alla prima. Un disturbo elettrico, invece, può essere irradiato da un semplice filo e "sentito" a breve distanza da un altro semplice filo, ma anche qui, per dare fastidio, è necessario che chi "offende" ci si metta d'impegno, cioè incanali una certa energia in direzioni anomale non previste dal progetto, e chi "subisce" sia in qualche modo troppo vulnerabile, cioè non preveda neanche i più banali accorgimenti di base per poter funzionare nell'ambiente a cui è destinato.
#3408
Esattamente, il positivo che va al voltometro parte dalla scatola fusibili nel cofano che va direttamente al voltmetro, dopo un fusibile in serie di protezione, senza alimentare altri accesori.
Appena avrò il tempo proverò ad utilizzare il diodo collegandolo come mi hai detto per vedere se eventualmente già così posso risolvere; riguardo al fatto di allontanare il voltmetro dall'orologio lo posso fare per fare un tentativo per vedere cosa succede, ma poi lo devo risistemare al suo posto anche perchè c'è la maschera di alluminio sagomata proprio per questi strumenti, ed in tal caso farò un bel giro di alluminio intorno al voltmetro e/o all'orologio, tanto poi viene tutto coperto e non si vede.... Spero solo che il disturbo sia di tipo elettrico e non magnetico...
Grazie ancora per i consigli e la pazienza :) :)
#3424
Ulteriore prova giusto mezz'ora fa.
dunque ho costruito un piccolo circuito come nello schema in foto, allora funziona bene nel senso che l'orologio non si resetta più, ma il problema è che il diodo in serie provoca una caduta di tensione di circa 1 volt per cui la lettura del voltmetro risulta inaccurata.
Provando ad eliminare il diodo in serie al circuito l'effetto del reset ricomincia come se non avessi fatto nessuna modifica.
Adesso mi chiedo: al posto del diodo in serie è possibile metterne di un altro tipo oppure diversi in parallelo/serie per limitare la caduta di tensione?
Avevo anche pensato di sistemare un bel condensatore di grossa capacità in prossimità del relè che attiva i fari allo xeno, potrebbe limitare queste correnti passive indesiderate? Se si di che capacità?
Thanks :)
Allegati
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#3431
I diodi non si comportano come i resistori. Se ne metti due o più in parallelo hai sempre la stessa "caduta" di circa 0.7 volt. A questo punto sembra che il diodo in serie possa in qualche modo evitare il reset dell'orologio, anche se non è ben chiaro dove e come agisca. :? Il fatto che il voltmetro legga un valore in difetto non è grave, nel senso che potresti sempre compensarlo col trimmer interno di taratura dello zero. Per avere una lettura credibile dovresti però togliere di mezzo l'elettrolitico, altrimenti il voltmetro leggerà "in diretta" la tensione che sale, ma "in differita" la tensione che scende. In pratica, il diodo in serie lascia passare corrente verso il condensatore, aumentando la tensione ai suoi capi fino a circa 0.7 volt in meno rispetto alla realtà, ma quando la tensione in ingresso scende, il condensatore rimane carico, o almeno si scarica solo fornendo energia ai display a LED del voltmetro, non seguendo "in diretta" ciò che accade in ingresso. Se anche senza l'elettrolitico (o magari con una capacità meno ingombrante, come ad esempio 10 uF) il reset dell'orologio non si manifesta, potresti provare a mettere in parallelo al diodo che "ruba" 0.7 volt un resistore, scelto di valore abbastanza alto da agire positivamente sul reset, ma abbastanza basso da "scavalcare" la caduta fissa del diodo ai fini della misura. Non sappiamo l'assorbimento del display LED del voltmetro, quindi occhio alla potenza dissipata sul resistore. La scommessa è questa: il voltmetro dovrebbe leggere all'incirca la tensione giusta, perché il resistore aggiunto "scavalca" la caduta fissa sul diodo, e l'orologio dovrebbe beneficiare dell'effetto "curativo ignoto" del diodo, nell'ipotesi che il disturbo con origine nel voltmetro venga bloccato efficacemente dal diodo anche in presenza del parziale cortocircuito inserito col resistore aggiunto. Non è detto che funzioni, ma visto che stiamo sperimentando un po' alla cieca, una piccola prova in più possiamo anche concedercela :)
#3437
:( :(
Vedo che la situazione diventa sempre più complicata....
Stamattina ho riprovato la configurazione come dallo schema che avevo postato prima (e che funzionava), e con mia sorpresa ho scoperto che stavolta il problema si è ripresentato.... non sempre ma comunque non è stato eliminato...
Credo che dipenda anche dalla temperatura delle centraline, probabilmente con il freddo la scarica in accensione è calibrata diversamente...
Per questa settimana sono abbastanza impegnato, ma la prossima proverò a smontare i quadro ed allontanare orologio e voltmetro, proverò anche a schermare con l'alluminio tutto quello che posso, se risolvo così sarebbe la soluzione migliore...
In ogni caso ti ringrazio sempre per i tuoi preziosi consigli, ti terrò aggiornato sulla situazione ;)
Grazie
Vendo

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