Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#139
Eccomi quà alla mia prima domanda:
Dispongo di un trasformatore toroidale da 150VA con uscita 2*15V.
Avrei necessità di un alimentatore a regolazione continua, che mi permetta di ottenere in uscita una tensione variabile da 5V a circa 30V e una corrente massima di circa 3A. Girovagando su internet ho trovato vari schemi che fanno uso di un LM317, ma ho visto che non permette di assorbire correnti superiori a circa 1A o poco più... Ho quindi provato la soluzione di affiancare LM317 ad un Transistor che mi permettesse di usufruire di una maggiore corrente. Resta comunque il problema della dissipazione che è davvero tanta e mi obbliga ad usare un dissipatore notevole. Mi piacerebbe inoltre avere una protezione per quanto riguarda i corto circuiti.... Avete qualche idea in proposito o un suggerimento? magari anche con uno schema o un IC differente in quanto la soluzione LM317+transistor, dopo qualche prova e un paio di componenti andati, non mi pare, forse sbaglio, la soluzione ideale.
Grazie
#143
Ciao, se posso avanzare un' idea, dai uno sguardo all' L296 della STM.
E' un IC davvero straordinario. A differenza dell' LM317 che è un lineare, L' L296 lavora in tecnica switching.
Tale soluzione ti permetterà di dissipare poca energia per effetto joule, altrimenti elevata nella soluzione da te citata del 317+bjt, nel caso prelevassi la massima corrente alla minima tensione d' uscita. Ricorda: W=V*I ... nel tuo caso, con una vcc di circa 40V in ingresso al regolatore e una Vout di 5 V a 3A avresti ben 105W dissipati. Sottolineo che sei anche quasi fuori specifica riguardo alla V input - out max sopportabile dal 317!
Dai uno sguardo all' L296....
http://www.st.com/st-web-ui/static/active/en/resource/technical/document/datasheet/CD00000062.pdf
A pagina 14 trovi uno schema, figura 34, che è un alimentatore bello e pronto. supporta una I massima di 4 A, quindi superiore alla tua richiesta...
E' presente una protezione crowbar e l' alimentatore in questione offre pure il soft start.
R7 andrà sostituito con un potenziometro ( anche multi giri se preferisci una regolazione più fine ) mentre la I max prelevabile potrà essere settata mediante la R posta sul PIN4 dell' IC. Anche in questo caso l' uso di un potenziometro farà sì che essa possa essere settata entro un valore compreso tra pochi mA e il limite imposto dal costruttore che è appunto 4A. La resa è elevata e la dissipazione piuttosto contenuta.
Il costo dell' ic non è proprio bassino, si aggira attorno ai 5 - 8 euro, ma ti assicuro che li vale davvero tutti....
Se come immagino poi tu abbia necessità di costruire un piccolo alimentatore tuttofare da inscatolare e tenere su un banco.... con un voltmetro e un amperometro aggiunti allo schema, penso che otterrai un risultato degno di nota :-)
Maxim
#149
Ciao Ragazzi, grazie per le risposte esaustive.
Ho dato un occhiata ai due IC proposti, la soluzione indicata da Bios pare la piu semplice e veloce in quanto dovrei solo sostituire piè pari LM317 con il suo simile più generoso e prestante....
La soluzione fornita da Maxim invece è più complicata ma permette forse di ottenere un risultato più affidabile e professionale grazie alle svariate regolazioni e servizi che l' L296 offre in un unico case..... Penso che proverò ambedue le soluzioni in quanto vale la pena provarle se non altro per il gusto di apprendere qualcosa di nuovo. In caso di difficoltà o dubbi non mancherò nel porvi domande :D
Grazie ancora per l' attenzione e la disponibilità......
#205
Un'altra cosa, che forse chi ti ha risposto ha dato per scontata e non ti ha detto.
Con il LM338 non potrai prelevare 3A a tutte le tensioni di uscita che ti servono, infatti utilizzando il tuo trasformatore che ti da in uscita 42V continui dopo il raddizzamento, se prelevassi 3A con 5V di uscita costringeresti il povero LM338 a dissipare la bellezza di 37*3=111W che sono assolutamente esagerati.
Un certo miglioramento lo potresti avere facendo uno schema con commutazione dei secondari che usa cioè un solo secondario per le tensioni di uscita fino a 15V ed entrambi per le tensioni superiori.
Questa cosa va un pò meglio ma non è del tutto tranquilla occorre un adeguato progetto termico, una grossa aletta di raffreddamento e magari anche una ventola. Inoltre il LM338 dovrebbe essere del tipo K, con contenitore TO3 in metallo che ha un migliore coefficiente di scambio termico rispetto il tipo in TO220
#384
Come gia' detto, negli alimentatori lineari tutta la differenza di potenza tra quella in ingresso del regolatore e quella in uscita DEVE essere dissipata in calore.

Pertanto bisogna tener conto di 2 fattori:
- la dimensione del dissipatore
- il trasferimento del calore tra il corpo del regolatore ed il dissipatore

I modi per ridurre i poblemi sono :
- ridurre la differenza di tensione tra ingresso ed uscita del regolatore (commutazione tensione su secondario trasformatore)
- aumentare la superficie di contatto tra regolatore e dissipatore (mettere piu' regolatori/transistors in parallelo per aumentare la corrente)
- dimensionare adeguatamente il dissipatore
Vendo

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