Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
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da phantomX
#2309
Buongiorno ragazzi, scusate se approfitto della vostra generosità e capacità, ma mi trovo davanti ad un piccolo dilemma nella realizzazione di un timer con NE555 un po' particolare. In pratica mi hanno chiesto se potevo fare questo circuito che serve per attivare un macchinario speciale in officina, questo necessita di ricevere tre impulsi di comando prima di avviarsi come sicurezza per l'operatore. Adesso viene attivato manualmente dall'addetto con una conseguente perdita di tempo, quindi il capo vorrebbe automatizzare questa operazione con un circuito che all'accensione dia questi 3 segnali alla macchina per poi ritornare in condizione di riposo. Ho provato io a buttare giù uno schema di principio purtroppo con poche idee su come ridurre il numero di componenti necessario, infatti mi risulta una cosa abbastanza complicata, questo è di primaria importanza dovuto al poco spazio disponibile nell'alloggiamento della macchina stessa. Sarebbe anche utile una visualizzazione a led sullo stato attuale della condizione in cui si trova al momento il macchinario.


Grazie, se avete qualche suggerimento o idea, fatemelo sapere.
#2311
Ciao @phantomX ,

innanzitutto hai tralasciato dei particolari non di poca importanza come per esempio la tensione di alimentazione e la durata di questi impulsi, poi devi aggiungere se il sistema di comando è in AC o DC e con quali tensioni, se hai preferenze per la visualizzazione con i LEDs, in pratica devi fornire sempre delle informazioni più dettagliate se vuoi ricevere una risposta mirata e meno vaga.

Comunque, il circuito con un NE555 è fattibile anche con pochi componenti, ma resta sempre il dubbio sulla pericolosità del macchinario menzionato, sei sicuro che la cosa sia realizzabile in un ambiente lavorativo?


P.S. A scopo didattico lo schema lo possiamo anche fare, però informati bene col capo officina prima di mettere mano su macchine omologate.
Bios ringraziano
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da phantomX
#2316
Grazie come sempre per avermi risposto, in effetti mi sono scordato alcuni particolari esponendo il quesito, anche quella storia dell'omologazione a cui non pensavo minimamente, mi ha lasciato alquanto perplesso. A me interessa anche la teoria dei circuiti, voglio imparare cose nuove e confrontarmi con voi più esperti di me, quindi anche se in seguito non lo monterò su quel macchinario, mi tornerà utile come base di partenza per altri progetti. Premesso questo, vi elenco i dettagli su quello che mi avete chiesto:

a) tensione di alimentazione 12v
b) impulsi di comando a 12v dc
c) durata dell'impulso un secondo circa
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da GioRock
#2317
Ok @phantomX ,

lasciami un po' di tempo che vedo si buttare giù qualche idea semplice per questo circuito, cercherò anche di mantenere al minimo il numero di componenti utilizzati tanto per accontentarti. ;)
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da GioRock
#2324
Ecco @phantomX , questo è uno schema semplificato per ottenere 3 impulsi da 1s ogni volta che lo si alimenta, ho aggiunto anche i LEDs che segnalano sia l'alimentazione che lo stato dell'uscita.

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da phantomX
#2325
Grande @GioRock , è proprio quello che stavo cercando, semplice e con pochi componenti. Potresti spiegarmi a grandi linee il suo funzionamento? Sono proprio curioso di sapere come ci sei arrivato! Io nonostante le abbia escogitate tutte, non riuscivo a semplificarlo, così mi pare fattibile e poco ingombrante, praticamente perfetto per il mio scopo.
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da double
#2326
phantomX ha scritto:1) mi hanno chiesto se potevo fare questo circuito che serve per attivare un macchinario speciale in officina,
2)questo necessita di ricevere tre impulsi di comando prima di avviarsi come sicurezza per l'operatore.
3) Adesso viene attivato manualmente dall'addetto con una conseguente perdita di tempo,
4)quindi il capo vorrebbe automatizzare questa operazione

Permettimi un paio di commenti per darti la mia visione
A)in officina c'è un macchinario speciale
B) il macchinario ha una procedura di sicurezza che richiede di premere tre volte un pulsante per avviarlo
C) il capo officina ritiene che la procedura di sicurezza sia una perdita di tempo
D) il capo officina ti ha chiesto di eliminare la procedura di sicurezza

Ti è ben chiaro che se durante il funzionamento qualcuno perde una mano o peggio muore sei ANCHE TU (oltre a chi te lo ha ordinato si spera per te davanti a testimoni) il responsabile penale (galera) e civile (pignoramenti) per avere manomesso una macchina ed avere escluso la procedura di sicurezza?

Ti è ben chiaro che ci sono 1500 morti all'anno più svariate migliaia di feriti ed invalidi perchè qualche capo officina che si crede furbo pensa che le procedure di sicurezza siano delle inutili perdite di tempo?

Cordialità!
Bios ringraziano
#2327
Ciao @phantomX ,

la spiegazione è abbastanza semplice se si comprendono i meccanismi di funzionamento del 555, comunque a grandi linee come dici tu, passiamo ad un'analisi più dettagliata.


Il 555 in configurazione Astabile


Come dice la parola stessa, Astabile significa che ad ogni ciclo inizio/fine la sua funzione venga ripetuta finché permane la condizione necessaria per farlo, in questo caso il 555 è configurato proprio come multivibratore Astabile alla frequenza di 1Hz circa imposta dalla rete RC formata da R1+R2 x C2, infatti, utilizzando la formula canonica presa dal datasheet, abbiamo che:

$$\displaystyle {f(Hz) = \mathrm{\frac {1}{T} = \frac {1.44}{(R1 + (2 \cdot R2)) \cdot {C2}} = 0.71Hz}}$$

siccome la soglia del comparatore interno che controlla la scarica della capacità è impostato per intervenire a \(\displaystyle {2 \cdot \frac{Vcc}{3}}\), 1.44 non è un valore preso a caso, ma sta appunto ad indicare che l'inverso del periodo T necessario per caricare e scaricare il condensatore e che vale 0.693 che poi sarebbe la somma del calcolo esponenziale delle fasi di carica/scarica, perciò:

$$\displaystyle {0.693 = \Biggl(1 - \frac {2}{3} \cdot \exp ^{\displaystyle-\biggl(-\frac {t}{(R1 + R2) \cdot C2)}\biggr)}\Biggr)\cdot 2}$$
$$\displaystyle {1.44 = \frac{1}{0.693}}$$

Ora tu ti starai chiedendo come mai il tempo non è di un secondo esatto, semplice, con i valori standard dei resistori e dei condensatori e le relative tolleranze, ti renderai subito conto che se si vuole ottenere una certa precisione bisogna ritoccare necessariamente il valore di R2, inoltre con tolleranze del 5% o del 10%, è più probabile che i conti tornino da soli.

A questo punto non ci resta che analizzare la parte del circuito che al terzo impulso blocchi il multivibratore Astabile, questa come si evince è formata da D3, D4, R4, C3, R3, D2 e Q1.

Dunque, al momento dell'accensione il circuito comincia a svolgere la sua funzione che appunto mandare i 3 impulsi di comando tramite il relay, nel contempo e ogniqualvolta l'uscita del 555 è alta tramite D3 e R4, C3 comincia a caricarsi, quando la tensione ai capi del condensatore supererà il valore di soglia del diodo Zener di 8.2V + Vbe del transistor, questo andrà in saturazione scaricando C2, mantenendolo cortocircuito verrà meno la funzione dell'Astabile del 555 bloccando di fatto tutto il meccanismo.

Adesso, come calcolo i valori di RC per fare in modo che superando la soglia del comparatore formato dal diodo Zener + Vbe di Q1 il circuito si blocchi nel tempo stabilito?

Per questo è necessario tirare in ballo l'equazione che regola la carica di un condensatore nel tempo e che è:

$$\displaystyle {t = T \cdot \log \Biggl(\frac {V - Vin}{V - VL}\Biggr)}$$

t = tempo in secondi
T = costante di tempo tau, vale R * C (R in Ohm e C in Farad)
Log = Logaritmo naturale
V = tensione di alimentazione in Volt
Vin = tensione iniziale di carica del condensatore in Volt
VL = tensione ai capi del condensatore in Volt di cui si vuole sapere il tempo di carica

D4 serve per scaricare più velocemente C3 al momento dello spegnimento, questo fa si che al successivo avvio il condensatore sia effettivamente scarico.


Un bel grafico chiarisce meglio di tante parole e ti fa vedere cosa realmente accade nel circuito:

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Bios, phantomX ringraziano
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da phantomX
#2331
Ti è ben chiaro che se durante il funzionamento qualcuno perde una mano o peggio muore sei ANCHE TU (oltre a chi te lo ha ordinato si spera per te davanti a testimoni) il responsabile penale (galera) e civile (pignoramenti) per avere manomesso una macchina ed avere escluso la procedura di sicurezza?

Ti è ben chiaro che ci sono 1500 morti all'anno più svariate migliaia di feriti ed invalidi perchè qualche capo officina che si crede furbo pensa che le procedure di sicurezza siano delle inutili perdite di tempo?


Ho capito che mettere mano su un macchinario del genere comporta quasi sicuramente un violazione delle norme di sicurezza, ma se il cliente mi commissiona un lavoro, si prenderà lui la responsabilità in caso di incidenti. Io eseguo solo quello che mi chiedono, sicuramente stando attento di non creare danni agli apparecchi, tutto il resto penso che non sia di mia competenza o sbaglio?


la spiegazione è abbastanza semplice se si comprendono i meccanismi di funzionamento del 555, comunque a grandi linee come dici tu, passiamo ad un'analisi più dettagliata.


Grazie @GioRock per la spiegazione dettagliata, ora il funzionamento mi appare piu' chiaro. Mi metto subito all'opera per montarlo su breadboard anche per studiarmelo meglio. mi sa che devo tirar fuori pure la calcolatrice scientifica questo giro per un ripasso delle formule. Il grafico poi non lascia dubbi, ma come fai? ok, grazie 1000 ancora e vi farò sapere come è andata col capo officina, ancora non ho avuto modo di incontrarlo e come detto in precedenza, al limite ne faro' tesoro dello schema se in seguito non si potrà montare sul macchinario.
Vendo

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