- 04 mar 2016, 15:58
#1811
Di per se si tratta del classico limitatore che manda in conduzione il transistor per la cdt sulla resistenza attraversata dalla corrente del carico.
Ma come ce lo aggiungi al circuito in oggetto?
Facciamo una piccola considerazione sull'uso previsto dell' alimentatore: alimentare step motors.
1. - Questi motori hanno certamente una gamma di tensioni molto ampia, ma è ragionevole realizzare un alimentatore da 180W , variabile in tensione e corrente parimenti ad un alimentatore da laboratorio, a questo scopo?
2. - Questi motori sono alimentati a impulsi. Questo richiede che l'alimentatore abbia la caratteristica essenziale di non "sedersi" di fronte alla richiesta di corrente . Questo richiede una impedenza dinamica quanto mai bassa e meno semplice da ottenere di quanto si possa pensare.
3.- questi motori sono alimentati essenzialmente in corrente che è limitata dal driver. La tensione è abbastanza indifferente. E', anzi, abbastanza comune, utilizzare tensioni maggiori della nominale per avere maggior spunto/rapidità.
quindi:
1.- la risposta per me è : no. Un alimentatore con V/I variabili nella gamma 1-30V può essere benissimo un alimentatore per step motor, ma non è la scelta ideale.
Anche perchè un oggetto del genere costa MOLTO meno acquistarlo che farlo. Ci sono cose del genere in rete a meno di 70$. Sono cinesate, ma purtroppo sono mediamente meglio di quanto possa fare un hobbista non ben sperimentato.
2.- l'unico modo per abbassare realmente l'impedenza è usare batterie. Oppure collegare all' uscita della sorgente di alimentazione condensatori (formula empirica (80000*I)/V).
E la limitazione della corrente dell' alimentatore è settata a solo scopo di emergenza e a valori molte volte superiori a quella richiesta da motore.
3.- avere a disposizione un mega alimentatore variabile per poi usare le solite tensioni standard è un lusso che ha un costo. La corrente nel motore è limitata dal driver e non dall' alimentatore.
E' vana la considerazione: "ma se guasta il driver?". In tal caso come sicurezza basterà un fusibile.
Conclusione:
Se ti serve un alimentatore variabile per il laboratorio, il consiglio più serio è: comprane uno commerciale. Eviti i problemi dell' auto costruzione di cose con correnti a più di 5A.
Se ti serve un alimentatore per step motor, basta un ponte, un po' di condensatori e un trasformatore con qualche presa in uscita.
Se vuoi comunque auto costruire, cerca un qualsiasi schema in rete come consigliato, con il vecchio 723 oppure usa cose come LM338 in parallelo per più di 5A. Se proprio occorre qualcosa per non far fumare i fili in caso di corto, il solito fusibile. Ripeto, la corrente nel motore la limita il driver, non l'alimentatore.