Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
da Fausto
#13064
Ciao a tutti,
l'altro giorno stavo cercando tra i miei trasformatori uno che mi fosse utile per fare una certa cosa quando mi é venuto tra le mani il seguente trasformatore.

Immagine

Immagine

Sinceramente non ricordo come ho fatto a venirne in possesso: non ricordo se l'ho acquistato, se me lo hanno regalato , se l'ho recuperato da qualche cosa.
Mi piacerebbe utilizzarlo ma non so in che modo.
C'è qualcuno che abbia un'idea da darmi per usarlo in modo da sfruttare tutte le sue possibilità?
Fausto
da mars
#13080
Se hai la necessità di " fare una certa cosa " è evidente che le specifiche di questa cosa saranno quelle che determinano se il trasformatore va bene o no.
Se invece il problema è l'aver trovato un trasformatore e desiderare farci attorno qualcosa, dipenderà, oltre che dalle tensioni di uscita, anche dalla potenza disponibile.
Le tensioni indicate sono abbastanza alte; si può pensare a un amplificatore audio.
#13081
Il diametro dei due (dico due per semplificare) secondari ti possono dare indicazioni sulla potenza, c'era anche uma relazione che legava im nodo approssimativo peso e potenza, una roba tipo:
44b2f74d075f83487b3ad45f6d675c58.png
44b2f74d075f83487b3ad45f6d675c58.png (737 Byte) Visto 14098 volte

Ma non so se è i caso di fidarcisi
#13083
Non ho la più pallida idea di come utilizzarlo e non ho nulla in progetto.
L'unica cosa che posso dire é che é presente un pezzo di scotch con scritto 80 mA a mano: penso che sia la corrente a vuoto.
Domani mattina vado nel mio laboratorio (cantina) e faccio la misura, e prendo anche le dimensioni.
Intanto anticipo che il nucleo é formato da 4 C in ferrite o qualche altro materiale simile.
Se avessi un'idea a cosa possono servire le tensioni fornite potrei anche fare uno strumento utile per prove varie ma la tensione massima che fornisce é di 60 + 60 con la quale potrei fare un finale da 150 watt, trasformatore permettendo, ma non è una gran soddisfazione, anche perché le mie preferenze vanno per la classe D: costano meno, consumano meno, funzionano altrettanto bene ed un 50 + 50 ti sta tranquillamente in tasca.
Fausto
#13086
Confermo che il valore di 80 mA è riferito alla corrente a vuoto, infatti col mio tester, il vecchio ICE 680R mi ha dato 70 mA, però mi ha anche dato 210 V di rete.
Le dimensioni del nucleo sono 80 x 80 x40 ed il peso é di 1,9 Kg.
Fausto
#13087
Allora il finale da 150W te lo sogni, trasformatori per finali di quella potenza sono ben più grossi.
#13099
Potresti farci un alimentatore per l'anodica di un circuito a valvole sperimentale e/o cantinaro.
Mettendo in serie i due secondari da 60+60 e 36+36 si ottengono 192 Vac che raddrizzati e livellati fanno circa 250 Vcc.

E' una tensione adatta per l'anodica di una valvola di piccola potenza, ad esempio una EL84 o una PCL84 da 3/4 watt
La corrente erogabile sarà quella fornita dal secondario di potenza minore (verosimilmente quello da 36+36).
La EL84 in classe A vuole circa 40 mA mentre due EL84 in classe B chiedono circa 100 mA di anodica.
Ovviamente servono un paio di triodi per pilotarle, ad esempio un ECC83/82 che assorbono poca corrente.

Il secondario isolato da 15+15 puoi usarlo per i filamenti da 12 Volt con 4 diodi in serie ( se use la serie Exxx col filameneto in tensione) o con un resistore calcolato in serie (se usi le Pxxx col filamento in corrente) servono 750 mA per filamento delle EL84 e 150 mA per i filameti in serie delle ECC83/82

Se non ti interessano gli ampificatori a valvole puoi realizzare un VU-meter con un paio di occhi magici usando le EM84 o EM87, si trovano per meno di 10 euro

Puoi anche usare il trasformatore per l'anodica di display nixie per un orologio vintage, richiedono circa 160 vcc e pochissimi mA

In rete trovi datasheet e schemi a volontà!
#13100
Update
I 250Vcc citati li ottieni se le fasi degli avvolgimenti dei due secondari sono "giuste". Se non lo sono puoi mettere gli avvolgimenti dei due secondari in parallelo raddoppiano la corrente e poi mettere in serie i due secondari "parallelati" da 60 e 36 per avere 96 Vca che ti danno circa 130 V livellati. Poi puoi raddoppiare la tensione (e dimezzare la corrente) con un paio di diodi e due condensatori arrivando ai 250Vcc di prima.

Serve fare qualche misura in AC col tester (leggendo la scala rossa un po' sfasata sul 680). Buon divertimento!
#13102
Grazie double per il tempo che mi hai dedicato ma le informazioni che mi hai dato facevano già parte del mio bagaglio colturale perché mi sono diplomato in elettronica industriale nella seconda metà degli anni '60 quando la valvola era la parte predominante del corso di elettronica.
Quello che volevo sapere é a cosa potessero servire tutte le tensioni che vengono fornite perché il trasformatore non é frutto di un hobbysta ma faceva parte di un progetto industriale, e lo si nota da come è stato costruito.
Ora, cosa poteva esserci 30/40/50 anni fa che potesse aver bisogno di tutte quelle tensioni? La cosa più semplice che mi viene in mente é uno strumento di prova, ma cosa poteva provare? Oppure uno strumento di misura, ma che misure?
Fausto
Vendo

OWON HDS2202S nuovo imballo originale 190.00 eur[…]

Sono comuni interruttori a levetta DPDT. Se le due[…]

Visita il nostro canale telegram