Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#11335
kookaburra ha scritto:io non sono un addetto di questo forum ne di altri.. attendi uno di loro o qualcuno che ti creda.. ciao ciao


Non vorrei continuare a scrivere su quanto detto, va bene così. Ti voglio solo dire che anche se mi sono iscritto a questo forum, non vuol dire che sia "esperto" o "pratico" di elettronica. Io sono praticamente a digiuno altrimenti non avrei chiesto un cosa come questa. Cercavo aiuto per capire e risolvere, se possibile, questa necessità personale per un dispositivo in realtà semplice. Come detto prima, ti ringrazio lo stesso, che tu mi creda o no. Saluti.
#11343
se sei un dilettante qui dicono che al limite potresti fare solo teoria ma siccome i simulatori mi hanno risposto che non simulano nulla devi andare a chiederlo ma non a quelli che non ti possono rispondere :)
#11345
Denim69 ha scritto:Basterebbe anche le l'impulso di on/off avvenisse 2 o 3 volte al secondo...


proviamo a vedere se si puo' ridattare lo schedino col 555 verificando a quanto oscilla di suo (magari tu avessi ancora il foglietto di istruzioni ..)
ci sono 3 pin <VCC>, <GND> ed <OUT>
0) se hai solo un tester cinese ed il saldatore allora:
1) prendi un led qualunque e saldaci in serie una resistenza da 560 ohm o anche da 1000 ohm
2) collega il lato <catodo> del led (ha una tacca smussata lateralmente) al <GND> e la resistenza al <OUT>
3) collega una piletta da 9 volt con <+> su <Vcc> e <-> su <GND>
4) guarda l'effetto che fa (se non si accende niente hai invertito il led) ruotando la vite del potenziomentro (e' il cubetto azzurro)
5) se sembra sempre acceso potrebbe oscillare a frequenze sopra il KHz
6) se invece sembra <pulsare velocemente > allora si puo' provare a collegarci un piccolo relè (che durerà poco se lavorerà in continuazione con apri e chiudi ) o un fotoaccoppiatore
7) anche se sembra la procedura per mettere un filtro rotondo su una bocchetta quadrata come sull'apollo 13, facci sapere...
#11352
Sono d'accordo coi consigli dati da @double con qualche dubbio riguardo l'uso di un fotoaccoppiatore infatti la Vf tipica di questi che è sui 1.2-1.5V dfficilmente simula una chiusura di contatto in un circuito alimentato a bassa tensione come un telecomando. Circa il relè, visto che ti servono correnti molto piccole potresti usare un relè reed dotato di tempo di risposta molto rapido e di lunga durata, faccio un esempio a caso, questo modello https://static6.arrow.com/aropdfconversion/aab1bbb05cf47d7c1eb5d7b3b12330078372287d/eng_ss_108-98011_0321.pdf
garantisce una vita di 50 milioni di operazioni che, azionandolo due volte al secondo, garantisce circa 7000 ore di funzionamento continuo.
#11360
schottky ha scritto: [CUT] qualche dubbio riguardo l'uso di un fotoaccoppiatore infatti la Vf tipica di questi che è sui 1.2-1.5V dfficilmente simula una chiusura di contatto in un circuito alimentato a bassa tensione come un telecomando.[CUT]

L'obiezione di schottky è giustissima: ho proposto il fotoaccoppiatore solo perchè il telecomando di solito funziona a matrice ed il pulsante a membrana chiude l'incrocio anche con 1-5 Kohm. In tali condizioni il fotoaccoppiatore ce la dovrebbe fare lavorando come una sorta di resistenza variabile. Ovviamente serve provare.
La soluzione migliore è sicuramente il relè reed citato se Denim69 lo reperisce più facilmente del fotoaccoppiatore (che invece sarebbe da provare per vedere se funziona!)
#11362
Grazie Double per le precisazioni.
Io proverei con questa soluzione, Scottky mi ha inviato il link del relè Reed. Come ho già detto sono veramente un neofita che ha solo la necessità di risolvere questo "problema". Non mai acquistato componenti elettronici né tantomeno disegnato circuiti. Se qualcuno di voi riuscisse gentilmente a darmi uno schema comprensibile per me con l'elenco dei componenti necessari, mi metterei al lavoro provando a vedere se funziona.

Sono comuni interruttori a levetta DPDT. Se le due[…]

Visita il nostro canale telegram