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Salve a tutti,avrei un dilemma che non mi fa dormire la notte l'oggetto in questione e' un avviatore per auto portatile,erogante in origine 12V circa.A me serve per mantenere la tensione dell'auto sui 14v a motore spento,senza aver bisogno della tensione di rete.Il circuito elettronico che in uscita abbassava la tensione era bruciato e la restituzione non ha avuto successo.Adesso ho collegato direttamente i cavi dall'uscita ai morsetti della batteria ma trovo 16,7v,pensavo ad un diodo da mettere in serie sul positivo ma vista la sezione dei cavi non saprei che componente aquistare.Confido nell'aiuto di qualche esperto,sarebbe rivoluzionario visto che i colleghi utilizzano furgoni con gruppi elettrogeni oppure auto accese da collegare all'auto su cui si lavora,me compreso per adesso

Due domande:
1) dove si trovano i 16,7 volt?
2) L'avviatore é uno di quegli affari che si comprano in offerta nei supermercati?
Ciao Fausto

facendo questo schema dovresti avere un maggior rendimento ed una tensione più stabile.. forse
Lo potresti vedere come un alimentatore elevatore di tensione, stabilizzato, ma alimentato in serie al carico..

P.s
Quello schemetto nel disegno è solo vagamente concettuale niente
di pratico da usare

Secondo me devi rispondere alle domande di @Fausto sopratutto per quello che riguarda l'assorbimento continuo che avrai quando vuoi tenere a 14V la batteria, la dimensione dei cavi dipende dalla corrente massima che un dispositivo del genere può erogare, corrente che però può durare decimi di secondo se tu vuoi prelevare correnti piccole, diciamo massimo un paio di ampere, la tecnica coi diodi funziona benissimo e puoi usare normali diodi da 2-3A, se vuoi prelevare correnti più alte allora la tecnica dei diodi non serve come non serve alcuna altra tecnica perchè dopo pochi minuti esaurisci la carica

In ogni caso, se la corrente richiesta è inferiore ai 5A un buon vecchio LDO come lo LT1084 risolve perfettamente il problema di abbassare i 16V a 14V (il dropout alla massima corrente di targa è ampiamente inferiore ai 2V), l'inconveniente è che si dovrà predisporre un adeguato sistema di dissipazione (occorre dissipare un max di 10W)

Io penso, anche per esperienza personale, che quando si ha bisogno di ricaricare tutte le notti la batteria convenga sostituirla. Oggi, con qualche offerta dei vari supermercati con 50 euro ne compri una nuova, e se la batteria é nuova puoi anche lasciare la vettura, in inverno, fuori per un mese , che quando l'accendi parte al primo colpo.
Io, testardo come tanti altri, ho sempre cercato di risolvere questo problema e alla fine l'ho sempre risolto cambiando la batteria.
Poi, comprando la batteria in un supermercato, puoi avere la batteria gratis per tutta la vita:
1) comprare una batteria in un supermercato
2) la garanzia vale per due anni
3) mettere via lo scontrino con l'eventuale garanzia
4) ricordarsi di ritornare al supermercato con la batteria almeno il giorno prima della scadenza e te ne danno una nuova.
e così via per tutta la vita.
Io non l'ho mai fatto per via del punto 4.

@Fausto , leggendo la presentazione di @AllForOne ho scoperto che è un tecnico di meccatronica, non penso che gli si debba spiegare come funziona la batteria dell'automobile (anche se il tono della domanda pone dei dubbi). Lui ha un altro problema che però non ha espresso chiaramente nonostante le richieste di chiarimento che gli abbiamo fatto.
Sulla spiegazione della tua "batteria eterna" io ho un dubbio sul punto 4) infatti la garanzia europea di due anni copre contro i "difetti di conformità" del bene che vanno dimostrati al momento della richiesta di riparazione/sostituzione

Cosa intendi per difetti di conformità?

Quelli previsti dalla legge.
https://www.guidaconsumatore.com/consumo_consumatori/difetto-di-conformita-in-cosa-consiste.html

C'è inoltre da tenere presente che la garanzia europea riguarda solo i consumatori, nel caso di soggetti professionali che scaricano l'IVA dei prodotti acquistati la garanzia dura solo un anno.