Re: Eterodina
MessaggioInviato:04 ago 2021, 18:40
Theodoro ha scritto:[CUT] ,dove posso trovare un pò di teoria e rinfrescare la memoria? [CUT] mi pare di ricordare che i più stabili sono gli Harley[CUT]
Per la teoria della conversione e modulazione AM puoi leggere i capitoli 6 e 7
http://mwl.diet.uniroma1.it/people/pisa/SISTEMI_RF/MATERIALE%20INTEGRATIVO/MARIETTI/
Se vuoi qualcosa di piu' leggero cerca in rete i testi di Ravalico sulle radio, li trovi sul sito http://www.introni.it sotto <vecchie riviste> e poi <radioriparazioni>
Il trucco per ottenere in uscita le frequenze desiderate e ridurre quelle indesiderate (ad esempio la portante per un modulatore SSB) è quello di dosare il livello del segnale da convertire e dell'oscillatore locale. Un particolare ricevitore per radioamatori Geloso a valvole degli anni 60 talvolta aveva il livello dell'oscillatore locale troppo basso per il mixer ed in uscita a media frequenza non c'era abbastanza segnale convertito. Una volta ritoccato il livello (serviva sapere deve mettere le mani!) erano perfetti, almeno per quei tempi...
ps. Non è la configurazione a rendere stabile un oscillatore, ma i componenti usati.
L'oscillatore del BC221 (frequenzimetro a battimento degli anni 40) aveva una stabilità a breve termine (10 minuti) e a lungo termine (sei mesi) di meno di 250 Hz su una banda di 2-4 MHz dopo il riscaldamento.
https://yb0ah.tripod.com/schematics/bc211/
Per generare il segnale a dente di sega (servivano le armoniche per misurare col battimento frequenze fino a 20 MHz) usava un pentodo 6SJ7Y con zoccolo antimicrofonico, un condensatore variabile compensato in temperatura e la bobina annegata nella cera.