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Studio di un circuito per pilotare la cella di Peltier

MessaggioInviato:30 apr 2021, 11:45
da impedance
Buongiorno a tutti,
Dovrei eseguire uno studio (per una tesi triennale) su un circuito di pilotaggio della cella Peltier.
Il circuito che mi è stato proposto lo trovate qui https://drive.google.com/file/d/1d01rHmm0ugktFkhuHBCy6uveuYbdUVno/view?usp=sharing
Mi è stato detto che dovrei eseguirne uno studio ed una simulazione SPICE del circuito. Ho cercato quindi di esaminare i singoli elementi costituenti iniziando a calcolarmi il guadagno dell'INA155 (amplificazione da strumentazione) che combacia da rispetto a quanto scritto nel datasheet.

Ora però, non saprei come procedere. Ho pensato di cercare di calcolarmi il guadagno degli stadi amplificatori in classe B e poi vedere questi componenti come una sorta di blackbox caratterizzata da(un ingresso, un uscita ed il rispettivo guadagno). Ma sono in alto mare, non saprei come trattare quelli stadi amplificatori ( se considerando l'analisi per piccoli segnali o no) ed andare avanti..

Mi piacerebbe poterlo studiare prima "a mano" e poi verificarne l'effettivo funzionamento sullo SPICE. Mi potreste aiutare nel farmi capire quali dovranno essere i passi che dovrò compiere per la risoluzione di questo circuito? da quello che mi ha detto il prof:" è un controllo in feedback e l'OPA viene configurato come integratore per inserire un polo molto lento nel loop di feedback a garantire la stabilità dell'anello".

Vi ringrazio anticipatamente.

Re: Studio di un circuito per pilotare la cella di Peltier

MessaggioInviato:01 mag 2021, 07:37
da schottky
Non è che si capisce il senso dello "studiare a mano" comunque il funzionamento del circuito è abbastanza chiaro, l'uso dell'amplificatore per strumentazione configurato a differenziale è per fornire un feedback proporzionale alla orrente che circola nella cella, siccome questa è inserita nel ponte, non vi è un estremo a massa e per questo si prende la differenza tra i potenziali dei due estremi.
Il segnale di feedback viene riportato all'ingresso del primo blocco operazionale+coppia complementare (giustamente in classe B) e così viene chiuso il ciclo di controreazione. In realtà di cicli ve ne sono due, uno esterno di guadagno unitario che comprende TEC ampli differenziale e amplificatore in classe B di sinistra, uno interno che appunto funziona come integratore con un polo a poco più di 3Khz (R1,C3). Il secondo amplificatore in classe B definisce un ulteriore ciclo di controreazione, infatti è configurato come invertitore e la sua funzione è quella di alimentare il terminale destro del TEC con la tensione opposta a quella che alimenta la tensione a sinistra, anche qui viene usato il trucco del ciclo interno per definire un polo nella funzione di anello che però è situato più in alto (giusto il doppio, poco più di 30KHz)
L'analisi dinamica del circuito multi loop non è molto facile da portare avanti con carta e penna, anche supponendo che che i blocchi siano ideali, nel nostro caso ci sono le coppie finali che esibiscono un crossover per cui diventa vieppiù complessa, è per questo che ti hanno consigliato l'uso di un simulatore. Inserisci lo schema su un software di cattura come Multisim/LTSpice/Orcad o similari e studia il comportamento statico e dinamico con gli strumenti che esso ti mette a disposizione.

Re: Studio di un circuito per pilotare la cella di Peltier

MessaggioInviato:01 mag 2021, 11:24
da schottky
C'è una stupidata nel mio post, il punto di breakdown per il guadagno del secondo ampli in classe B non è come ho detto pari al doppio ma a dieci volte quello dell'altro (R3,C4)

Re: Studio di un circuito per pilotare la cella di Peltier

MessaggioInviato:03 mag 2021, 08:16
da impedance
Buongiorno.
Come hai intuito, per " a mano" intendevo per l'appunto studiare il circuito non utilizzando lo SPICE. Ovviamente, non mi è stato detto di farlo, ho pensato però che se fosse stato possibile sarebbe stato molto utile dal punto di vista didattico.
Ti ringrazio per le spiegazioni in merito al circuito, queste mi spronano ad approfondire ulteriormente. :)