Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#9823
Posto anche qui la stessa domanda, per pura curiosità, mia curiosità.
Ho realizzato, dopo un guasto e non avendo sottomano un altro LM317 un limitatore di corrente a transistor.
Classico schema, che ho usato anche altre volte.
Immagine
Il circuito funziona, il suo lavoro è fornire due livelli di corrente ad un gruppo di led (9) da 1W.
In pratica lavora normalmente a 90 mA poi a seconda dell'evento passa a 300 mA er una dozzina di secondi.
Io ho messso come R sense un paio di resistori in serie all'avento ponticello una e il circuito passa a 300 mA.
Il tutto funziona con alimentazione a monte di circa 38 volt cc, a valle ci sono i 9 led in serie.
Ma durante le prove a banco ho notato che variando la tensione in ingresso e avendo a valle un carico RESISTIVO, quindi escluso il 'ginocchio' dei LED, varia anche la corrente assorbita.
Di sicuro centra il guadagno dei transistor, le resistenze di polarizzazione o qualcosa che io ignoro.
Ecco la domanda, per quanto semplice il circuito dovrebbe tenere la corrente costante, non lo fa, non che mi crei problemi ma era per capire.
Dalle risposte avute ho pensato che in effetti fosse un problema di guadagno dei BJT, ma sarei curioso di avere conferma o smentita.
I componenti usati:
T1 BUT11A
T2 2N1711
R1 1500 ohm
R2 2,2 ohm + 6,8 in serie per la minima corrente.
Rimgrazio fin d'ora chi impiega il suo tempo per rispondermi.
#9835
Non ho mai utilizzato questo tipo di circuito ma ti ricordo che mettendo un carico di 9 led è come mettere uno zener della tensione pari alla somma di tutti i led, infatti se hai bisogno di una tensione zenerata di 0,7 volt usi un normale diodo al silicio. Penso che mettendo un carico resistivo che per natura permette di avere tutte le tensioni in uscita il circuito esce dai parametri per cui è stato progettato e funziona in modo anomalo tipo con transistors che lavorano in interdizione o saturazione quindi escludendo la possibilità di controllo.
#9837
Probabilmente non riesco a spiegarmi.
Il mio dubbio era questo:
Perchè il circuito varia la corrente limitata, anche se di poco , al varare della tensione in ingresso?
Il sistema, a mio modo di vedere è tenuto su dalla caduta di tensione che c'è su Rsense, che manda in conduzione T2 abbassando la conduzione di T2, il tutto si dee tenere fermo li.
Ma questo non accade, dico che in effetti il BUT e il 2N non è che guadagnino tanto.
Sarà quello il problema?
Il circuito sta lavorando da giorni e funziona, ma era una mia curiosità
#9852
Fausto ha scritto:penso che il motivo sia dato dal fatto che i led tendono a mantenere costante la tensione di uscita mentre con una resistenza questa varia ed il circuito non ha più un punto di riferimento.

Quello che il circuito vorrebbe, ma non riesce completamente, interpretare è un "generatore di corrente". Le reminiscenze di elettronica, avendole, ci ricordano che il generatore di corrente (ideale) ha impedenza infinita e quindi non gliene può fregare di meno del tipo di carico. Quando scendiamo nella pratica le cose sono un pò diverse ma certamente led o resistenza non cambia nulla.
#9872
Quello che il circuito vorrebbe, ma non riesce completamente, interpretare è un "generatore di corrente". Le reminiscenze di elettronica, avendole, ci ricordano che il generatore di corrente (ideale) ha impedenza infinita e quindi non gliene può fregare di meno del tipo di carico. Quando scendiamo nella pratica le cose sono un pò diverse ma certamente led o resistenza non cambia nulla.

Ecco appunto, in teoria dovrebbe indifferentemente tenere la corrente inchiodata li.
Sono propenso a credere che il guadagno di T2 deve essere notevole per appunto inviare a T1 anche le più piccole variazioni , ma che lavora non "tranquillo" essendo connesso direttamente sulla giunzione di T1.
Tutte mie congetture, dettato da esperienza sul campo, ma senza una base teorico/scolastica.
Grazie .
#9873
Ciao,
e se gli metti una resistenza da zero Ohm?
e se gli metti una resistenza infinita?
Perché gli metti proprio 9 led?
e se gliene metti di meno o di più?
e se glieli metti di colore diverso?
in tutti questi casi la tensione di uscita rientra sempre nei parametri per cui il circuito è stato progettato?
#9875
@Fausto
Ovviamente un generatore di corrente costante reale ma preciso ha il suo limite di tensione che è pari alla tensione di alimentazione meno la tensione di saturazione dei dispositivi usati per realizzarlo diciamo Vmax questa tensione e Rmax=Vmax/Iset essendo Iset la corrente per cui è progettato. Bene se il generatore è ben fatto, con tutte le resistenze di carico tra zero e Rmax, led o altri carichi (che però non richiedano tensioni maggiori di Vmax) la corrente deve rimanere costante ad Iset, è questa la sua funzione, altrimenti non si chiamerebbe generatore di corrente costante. Nel caso dei led ne puoi mettere tanti e di quale colore vuoi finchè la somma dei Vf dei led non supera la nostra Vmax
#9876
@Fausto
Zero ohm il sistema tiene la corrente prevista.
Aperto, esce tutta la tensione disponibile
9 led perche sono 3 faetti da 3 led 1W in serie ed ho 40 Vcc circa disponibili.
Il sistema funziona, volevo solo capire il motivo della variazione di corrente al variare della tensione in ingresso.
Le risposte di schottky spero dissipino i tuoi dubbi, io non ne ho, solo curiosità.
Il circuito fa benissimo il suo lavoro, posso attaccarci UN solo led o 9 in serie e si accende tutto perfettamente, ovvio con 1 solo led il cosino scalda un poco.
Vendo

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