Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#9384
Mi presento, sono Antonio :) un ragazzo 16enne che frequenta un istituto tecnico indirizzato ad Elettronica ed Elettrotecnica. Ho la passione per l'elettronica e mi piace smanettare parecchio con arduino. Bando alle ciance, so cosa è un condensatore in generale e che serve a immagazzinare carica elettrica. Vorrei sapere qualche informazione in più, per esempio ho comprato oggi dei condensatori che reggono 16V, se li usassi come batteria quanti volt rilascerebbero? Come possono essere utilizzati i condensatori? Quale capacità mi consigliate di comprare? Una cosa che ho notato guardando su shop è che più capacità hanno e meno tensione possono reggere, è così? Vorrei semplicemente qualche informazione in più riguardo questo piccolo mondo e se magari avete un po' di tempo libero e voglia sarei molto contento di leggere i vostri consigli :)
#9388
Buongiorno Antonio.
Il mio post non è un rimprovero, beninteso, lo scrivo per cercare di aiutarti.
Innanzitutto la presentazione che hai fatto qui avresti dovuto farla nel post presentazioni, dove invece hai scritto si e no un rigo.
Circa i condensatori hai le idee un poco confuse e devi studiare meglio la situazione.
Provo a darti una spiegazione SENZA FORMULE, solo concettuale, poi sarà tua cura chiedere a scuola come e quali formule eventualmente applicare. Ti consiglio di consultare pure WIKIPEDIA, che nonostante spesso sia con errori il più delle volte è corretta.
Il condensatore se sottoposto a tensione si carica, immagazzinando una certa quantità di energia. Pure le batterie ricaricabili se sottoposte a tensione (nel modo giusto però, tralasciamo i dettagli) immagazzinano una certa quantità di energia. La grande differenza è il diverso principio di funzionamento. A grandi linee il condensatore puo' caricarsi e scaricarsi praticamente in modo istantaneo, le pile ricaricabili no. Essendo diverso il principio di funzionamento succede che a parità di dimensioni un condensatore potrà accumulare una energia infinitesimale rispetto a quella di una pila ricaricbile.
I condensatori non "rilasciano" i volt. Se li carichi con una tensione di 10 V troverai ai suoi capi una tensione di 10 V che diminuirà fino a zero man mano che tu vai ad assorbire corrente, esattamente come una pila. Per questo ti parlavo di energia, parlare solo di volt non ha senso.
Per alcune applicazioni particolari dove il carico assorbe correnti bassissime si utilizzano a volte condensatori di valore spopositato e tensione molto bassa, tipicamente mezzo farad oppure un farad a 5.5v. Le dimensioni di un tale condensatore, con l'attuale tecnologia, è di circa un centimetro di diametro per un paio di centimetri di altezza. Ma sono molto "lenti", non si caricano istantaneamente e non si scaricano istantaneamente.
Capacità e tensione non sono legate tra di loro, trovi condensatori a tensioni alte, pure 100V e con capacità molto alte, per esempio 4700uF.
Consigliarti cosa comprare è impossibile, parti con il piede sbagliato. Prima devi capire cosa sono, a cosa servono e come funzionano, poi decidi in base a quello che vuoi fare che condensatore ti serve, poi vedi in commercio cosa esiste con valori standard e vedi cosa succede in quello che vuoi fare con il valore standard che hai trovato.
Dopo lo compri!
Bios, double ringraziano
#9391
- dei condensatori che reggono 16V -
Non è certo il vocabolario adeguato ad un tecnico elettronico. Reggere andrà bene per una mensola o un pavimento. La tensione indicata sui condensatori è quella massima di lavoro. Non regge niente.

- se li usassi come batteria quanti volt rilascerebbero? -
Come detto da maxmix, non rilasciano nessun volt!!! I volt non sono un odore, non si rilasciano (sono tutti all'ergastolo?).
Spero vivamente che via abbiano parlato in classe di cosa è la tensione, la corrente, la potenza, ecc.
Forse durante quella lezione non c'eri , ma se manca la chiarezza in questi concetti di base, non vai da nessuna parte.

-Come possono essere utilizzati i condensatori?-
In numerosi modi, relativi al fatto che siano in circuiti in alternata, continua o impulsiva

- Quale capacità mi consigliate di comprare? -
Quella che serve per la tua applicazione.
Oppure puoi prendere il più grosso che c'è o quello con il colore più attraente o quello che costa meno....
Stiamo parlando di fatti tecnici, legati da teorie, modelli, formule, non di tatuaggi o di pizzette.
Se vuoi diventare un perito industriale con qualche possibilità di ottenere un lavoro all fine del corso, devi capire che cosa è la tecnica ed adeguarti, non supinamente, ma sapendo differenziare quando si ha a che fare con gli amici e le morose e quando si è in laboratorio.

- Una cosa che ho notato guardando su shop -
e che è shop?

- è che più capacità hanno e meno tensione possono reggere, è così?-
Ma neanche per idea . La capacità e la tensione dipendono dai processi costruttivi. E questi dipendono dalle applicazioni. Dove è richiesta una elevata capacità con una elevata tensione di lavoro, si costruirà il componente adeguato. E poi: cosa è" più capacità" e cosa è "meno tensione"? Sono dati relati, non assoluti.
Forse l'idea nasce dai supercondensatori che spesso hanno capacità dell'ordine dei farad, ma tensioni di lavoro "basse", per ragioni di impiego, economiche e costruttive. In generale la tensione di lavoro ha a che fare con lo spessore del dielettrico e quindi con le dimensioni fisiche (e il costo) del componente.

Scusate, ma ai miei tempi non mi pareva di essere così low level nell'insegnamento. A che serve la scuola, ora?
Se le spiegazioni del vostro insegnante non servono a spiegare niente, premete con le domande fino a che non è tutto chiaro. Altrimenti a che serve andare a scuola?

In ogni caso, prova a leggere questo
https://archive.org/details/ImparareLElettronicaPartendoDaZero
non è un granchè, ma può darsi che sia di qualche aiuto.
double, Bios, Maxim ringraziano
Dimmer su aspirazione

Ciao a tutti ho una ventola di aspirazione in came[…]

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