- 09 set 2015, 19:57
#1018
Immagino ti serva sapere l'esatta capacità del condensatore, in quanto quella nominale l'hai riportata tu stesso nel tuo primo post sopra.
Comunque, normalmente si usa il capacimetro, strumento fatto appositamente per misurare la capacità di un condensatore, ma sorge un problema: di rado i capacimetri arrivano a misurare capacità così elevate, è quasi un decimo di Farad, mica poco.
Teoricamente si potrebbe inserire il condensatore in un circuito oscillatore, la frequenza sarebbe sicuramente inversamente proporzionale alla capacità, ma con una capacità simile avresti una frequenza estremamente bassa, è meglio parlare del periodo equivalente, che sarebbe estremamente lungo, insomma....servirebbe un sacco di tempo per fare una misura in questo modo, la strada non è percorribile.
Si potrebbe caricare il condensatore con una corrente costante nota e misurare il tempo che intercorre tra il superamento di due soglie prestabilite, ma se la corrente è esigua ci si mette anche qui troppo tempo per caricare il condensatore, altra strada non percorribile.
Ora mi sfuggono altri metodi di misura della capacità, ma è molto probabile che si vada a sbattere contro un problema dovuta all'elevata capacità da misurare.
Se questa capacità è composta in realtà da un banco di condensatori in parallelo, sarebbe conveniente misurare ogni singolo condensatore, e poi fare la somma ottenendo la capacità totale; se le connessioni sono un misto serie/parallelo bisogna fare qualche calcolo in più, ma a prescindere da ciò avresti dei condensatori con una capacità inferiore a 98 mF, probabilmente misurabile da un capacimetro.
Se invece tale condensatore è unico....la vedo dura.
Ci sono solo 10 tipi di persone: quelli che capiscono il binario e quelli che non lo capiscono.
Ho un cervello, non sono analfabeta e non sento l'irrefrenabile bisogno di deturpare la mia bellissima lingua madre con "k" ed abbreviazioni.