Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#8159
update: l'argomento è stimolante ed ho fatto qualche ricerca.

In questi forni professionali sembra che il controllo della temperatura della camera di cottura venga fatto gestendo l'accesso dell'aria e l'uscita dei fumi nella camera di combustione. Quindi la regolazione avviene nella camera inferiore e la variazione di temeperatura si trasferisce ( tramite opportune costanti di accoppiamento termico) alla camera superiore.
Anche se il forno e' ultra tecnologico (lo sportello superiore e' sostuituito da una lama d'aria) le valvole in questione sono ad azionamento manuale: la regolazione la fa il cuoco esperto o la saggia massaia!
Qui i dettagli
https://tafer.it/forno-magnum/
Il controllo della combustione è affidata alla VALVOLA DEL FUMO e alla VALVOLA ARIA-FUOCO che azionate opportunamente controllano la velocità della combustione trattenendo il calore e riducendo il consumo di legna.

comandi-valola.jpg
gherardo ringraziano
#8174
ciao, si il principio è quello, solo che la regolazione la voglio fare nella camera di cottura non in quella di combustione per tanti motivi e si preferisce di comandare due serrande di tipo a ghigliottina in modo da gestire una sezione di flusso più ampia e regolabile in base all'altezza, ciò consentirebbe un flusso da abbassare rapidamente la T in camera(ecco perché regolazione in funzione dell'altezza).
faccio un esempio;
1) - imposto una T di 200° raggiuta in Camera la T di 201° le serrande iniziano a salire lentamente e si ha un calo di temperatura.
2) - la T scende a 200° e le serrande si bloccano all'altezza X raggiunta e ci restano fin quanto la T resta costante (la T in camera è data tra il calore trasmesso dalla camera di combustione e il calore ceduto dalla camera di cottura tramite la serranda).
3) - la T scende a 199° le serrande scendono sempre fino ad una altezza X. se mentre le serrande scendono, con la diminuzione della sezione, del flusso e di conseguenza di calore ceduto e la T risale a 200° deve bloccarsi, se invece la T si abbassa ulteriormente tipo 198° devono andare in chiusura.
questo sarebbe il funzionamento, il range di temperature può essere anche più ampio max 10°/15°.
grazie
#8175
gherardo ha scritto: [CUT] la regolazione la voglio fare nella camera di cottura non in quella di combustione per tanti motivi e si preferisce di comandare due serrande di tipo a ghigliottina in modo da gestire una sezione di flusso più ampia [CUT]


Bene, ora il contesto è un pò più chiaro, sembra quasi un forno continuo visto che ci sono due grandi aperture da chiudere con due ghigliottine per far entrare un maggior flusso di aria fredda

A sentimento in questo particolare caso serve un controllore PID (Proporzionale Integrativo Derivativo) che metta in conto non solo la temperatura attuale (parte P) ma anche la storia del passato con l'inerzia termica del forno (parte I) e la velocità corrente della variazione termica (parte D). Un semplice termostato on/off farebbe solo muovere su e giu' le tapparelle alla ricerca di un improbabile punto di equilibrio.
https://it.wikipedia.org/wiki/Controllo_PID
La teoria è semplice, la realizzazione è relativamente semplice con un micro che fa i conti, meno semplice è la valutazione degli intervalli di lettura della temperatura ed il posizionamento ottimale del sensore ( o più di uno) termico, parecchio impegnativa è la taratura fine delle costanti del PID. Qui spiegano agli studenti come si fa.
http://wpage.unina.it/detommas/tsa/Lezione_5.pdf

Per ultimo la wikipedia citata riporta anche il codice, ingannevolmente banale!
previous_error = 0
integral = 0

start:
error = setpoint - measured_value
integral = integral + error*dt
derivative = (error - previous_error)/dt
output = Kp*error + Ki*integral + Kd*derivative
previous_error = error
wait(dt)
goto start


Se l'uso del forno è anche solo poco più che amatoriale è indispensabile ricorrere ad un professionista.
Buon pane fatto in casa!
gherardo ringraziano
#8278
Senza avere il forno sottomano non è tanto semplice ipotizzare un circuito che poi funzioni. Pure perché tu lo vuoi pronto da montare, non è che ti accontenti di un sistema di principio che poi devi ottimizzare tu. E ti capisco, non essendo pratico di elettronica vorresti la pappa pronta. A volte si può fare, stavolta non tanto. O forse si :-) Comunque se sei ancora interessato batti un colpo. Prepara la parte meccanica, ti premetto che il motote che comanda la saracinesca deve essere parecchio demoltiplicato, la saracinesca deve muoversi abbastanza lentamente. Anzi, se il motore può essere alimentato da un regolatore di velocità sarebbe l'ideale, la velocità di risposta, anzi la lentezza di risposta della saracinesca è fondamentale per il semplicissimo sistema di controllo che ho ipotizzato e che sono sicuro funzionerà. A intuito deve muoversi 1 a 10 centimetri ogni 10 secondi.
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