Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#856
dunque, per quanto abbia letto circa i vari metodi (americani, cinesi, tedeschi ecc) non sono arrivato a comprendere come "tradurre" le varie sigle stampigliate sui condensatori.
pertanto posto alla Vs attenzione un paio di foto, chi volesse aiutarmi cerchi di farmi capire numero per numero e lettera per lettera, non mi dica semplicemente "quello la è 2uF a 400V" " quell'altro là 1uF a 250", non mi serve la pappa pronta, ma una persona paziente che mi spieghi un metodo più universale possibile per portarmi ad essere in grado di interpretarle.
IMG_0029.JPG

c909_dissaldato.JPG
#858
Nella prima foto è scritto in chiaro: 0,025uF a 300Vac (ac, corrente alternata), non c'è niente da interpretare. Qui trovi la scheda tecnica http://www.sos.sk/a_info/resource/a/pdf/r41.pdf

Nel secondo leggo 105, dove il 5 è un fattore moltiplicativo che sta per 5 zeri, quindi 10 * 10^5: 1.000.000pF, convertendo pico in micro per renderlo più leggibile si ottiene 1uF. La tensione di lavoro è scritta sotto 500V.

Ti consiglio questa tabella
codice_condensatori.jpg

Qui trovi tutta la spiegazione: http://www.ilriparatore.it/pagine/teoria/condens/cond.htm

Saluti.
#859
Bios ha scritto:Nella prima foto è scritto in chiaro: 0,025uF a 300Vac (ac, corrente alternata), non c'è niente da interpretare. Qui trovi la scheda tecnica http://www.sos.sk/a_info/resource/a/pdf/r41.pdf

non mi interessa la scheda tecnica, la capacità inquesto caso è palese daccordo, i volt però sono in corrente alternata se dovessi sostituirlo con uno che li ha in continua come faccio a sapere se sono compatibili? c'è qualche formula da tenere in conto?
Bios ha scritto:Nel secondo leggo 105, dove il 5 è un fattore moltiplicativo che sta per 5 zeri, quindi 10 * 10^5: 1.000.000pF, convertendo pico in micro per renderlo più leggibile si ottiene 1uF. La tensione di lavoro è scritta sotto 500V.

il K dopo il 105 cosa è? la tolleranza?
il 5 sta per 5 zeri dopo le prime due cifre, perfetto, ma che siano picoF da donde lo deduci? perchè non potevano essere nanoF?
#860
Il primo è 0.025uF 300Vac.
E' scritto chiaramente e non mi sembra che richieda interpretazioni...
Può essere fonte di dubbio il sistema americano dove il punto sostituisce la nostra virgola (1,000 non è 1 ma mille. 2.5 è due e mezzo) e si abolisce lo zero iniziale (.025 è equivalente a 0,025. .68 sarà 0,68).
Ed esiste anche la pratica di sostituire il punto iniziale con il prefisso del valore ( u68 = 0,68 uF 1u5= 1,5uF)
Per inciso questo non è limitato ai condensatori, ma è di applicazione generale.]
Invece importante è che si tratta di un elemento di sicurezza classe Y2/X1. C'è scritto e si nota dalla sigle di certificazione internazionali.

Il secondo è, invece, da "interpretare" come da post di BIOS..
Il K è la tolleranza. Nei link seguenti ci sono chiaramente indicate le altre lettere per le tolleranze.
http://it.wikihow.com/Leggere-un-Condensatore
http://paolaporto.altervista.org/comp_el_elem/5_lett_condensatori.pdf
http://profpuglisisalvatore.altervista.org/didattica/wp-content/uploads/2012/01/Codici-dei-Condensatori.pdf
http://www.ilriparatore.it/pagine/teoria/condens/cond.htm
http://iz0ups.jimdo.com/elettronica/codice-condensatori/

Avendo letto i link indicati ed altri a riguardo dei vari metodi (USA, Japan, Europa) è evidente che può non essere semplice leggere alcune marcature, anche se su elementi del genere di quelli in foto, ci si attiene alle regole suddette.

Da notare, però, che gli elementi determinanti del condensatore non sono solo la capacità e la tensione di lavoro, ma anche la tecnologia costruttiva, oltre alle citate dimensioni meccaniche.
#861
nanni ha scritto:ma che siano picoF da donde lo deduci? perchè non potevano essere nanoF?

Perchè salvo diversa indicazione, i condensatori sono misurati in pF.

47 = 47pF
472 = 4700pF
473= 47000pF ma indicabile diversamente con 47n
474=470000pF ma indicabile diversamente con u47

Sono le convenzioni correnti delle unità di misura SI
#863
Integrando la risposta di Bios, MKP e MPH se non sbaglio dovrebbero indicare il modello di condensatore (dipende dal produttore), la K del secondo condensatore dovrebbe invece indicare la tolleranza pari a +-10%, il resto non so interpretarlo...

Edit: ha già risposto mars, sono arrivato tardi.
#865
ti ringrazio Mars per aver apportato ulteriori dettagli completando il quadro, purtroppo per chi è alle prime armi non bisogna dare nulla per scontato.. del picoF non ne sapevo nulla ad esempio. così come di quei valori sulle normative sicurezza (anche se mi importano relativamente ma buono a sapersi), non ho ancora chiaro invece il discorso su quando il valore sia indicato in ca e quando in cc se cè da considerare qualche formula per "compatibilizzarli".. o se non cè da tenerne conto non so, ditemi voi..
#866
nanni ha scritto:
Bios ha scritto:Nella prima foto è scritto in chiaro: 0,025uF a 300Vac (ac, corrente alternata), non c'è niente da interpretare. Qui trovi la scheda tecnica http://www.sos.sk/a_info/resource/a/pdf/r41.pdf

non mi interessa la scheda tecnica, la capacità inquesto caso è palese daccordo, i volt però sono in corrente alternata se dovessi sostituirlo con uno che li ha in continua come faccio a sapere se sono compatibili? c'è qualche formula da tenere in conto?


Se tiene 300Vac li tiene benissimo anche in DC, tali e quali. Solamente considera che quello la, come ti ha suggerito Mars, è un dispositivo di sicurezza e va impiegato in determinate situazioni e casi, utilizzi impropri sono da considerarsi uno spreco.
Inoltre tieni in conto che senza consultare datasheet e schede tecniche di strada non ne farai tanta, non c'è un metodo rapido per imparare senza studiare e tanto, altrimenti saremmo tutti tecnici in quattro e quattro otto.

nanni ha scritto:
Bios ha scritto:Nel secondo leggo 105, dove il 5 è un fattore moltiplicativo che sta per 5 zeri, quindi 10 * 10^5: 1.000.000pF, convertendo pico in micro per renderlo più leggibile si ottiene 1uF. La tensione di lavoro è scritta sotto 500V.

il K dopo il 105 cosa è? la tolleranza?
il 5 sta per 5 zeri dopo le prime due cifre, perfetto, ma che siano picoF da donde lo deduci? perchè non potevano essere nanoF?


Se non diversamente specificato sono sempre pF, non hai letto il link che ti ho passato, male
http://www.ilriparatore.it/pagine/teoria/condens/cond.htm
#870
Bios ha scritto:Se tiene 300Vac li tiene benissimo anche in DC, tali e quali. Solamente considera che quello la, come ti ha suggerito Mars, è un dispositivo di sicurezza e va impiegato in determinate situazioni e casi, utilizzi impropri sono da considerarsi uno spreco.

chiarissimo, quindi è la stessa cosa anzi sono pure più affidabili

Bios ha scritto:Se non diversamente specificato sono sempre pF, non hai letto il link che ti ho passato, male

mi pareva di aver specificato che per quanto mi fossi documentato non avevo ancora capito quelle quattro cosette elementari, a che pro continuare a scervellarmi, se non c'arrivo non c'arrivo, non tutti siamo creni
#1121
Salve,
il fatto delle sigle tutto bene ho letto tutti i link che avete postato prima di decidere di porre questa domanda:
Ho un condensatore elettrolitico dove sta scritto GL105°C ( vuol dire 105°C è la temperatura per monitor LCD ma il GL?) sotto c'è scritto
C7 27 (che non riesco a interpretare) e sotto ancora VENT
Il condensatore fa parte di un gruppo di condensatori da 820µF e 25V cc che sono di una scheda di allimentazione del mio monitor Samsung.
Non sono riuscito a trovare niente digitando le sigle su internet.

Qualcuno di voi è in grado di dirmi la capacità del condensatore? immagino che sia di una tensione da 25V visto che fa parte di quel gruppo.
Eventualmente ho anche una foto del condensatore.

Grazie e in attesa porgo
Cordiali Saluti
Ruben
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