Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#817
tester.JPG
ok credo di aver capito grossolanamente il tipo di misure che posso effettuare col tester (come poi VADANO effettuate è un altra storia, su apparecchi in tensione oppure no, semplicemente puntando i puntali oppure mettendoli in linea eccetera eccetera) tuttavia ci sono delle cose che ancora non comprendo nella fattispecie quegli strani valori che ho cerchiato in rosso nella foto.
sulla destra (scusate la zona flashata dalla fotocamera) ci sono tensioni continue e alternate, sulla sinistra gli assorbimente per correnti continue e alternate, sopra in verde abbiamo gli ohm per le resistenze.. quelli giu in verde invece cosa sono i farad per le capacità dei condensatori?
il puntale nero devo lasciarlo sempre su COM, quello rosso invece a seconda della misura lo devo spostare negli altri due buchi.. vi prego di correggermi e completare, grazie
#822
Ciao Nanni, Dunque confermo quanto da te scritto.
La zona contrassegnata dalle portate in verde indica la "sezione" del multimetro dedicata alla misura delle capacità espresse in sottomultipli del Farad. Nel tuo caso uF ( micro Farad ) e nF ( nano Farad ). Per effettuare tale misura il puntale nero và lasciato sul COM mentre il puntale ROSSO devi spostarlo alla sinistra del COM, nella boccola contrassegnata come mA ma anche Cx. Cx è inteso come il Condensatore di capacità sconosciuta che andrai a misurare. Presta attenzione perchè i condensatori elettrolitici, hanno a volte grandi capacità e vanno opportunamente scaricati prima di essere misurati. Una lieve carica residua può danneggiare il multimetro.
La voce che hai cerchiato come Hfe viene adoperata per misurare il guadagno in corrente di un Bjt ( transistor ). Esso viene chiamato Beta o Hfe. Per effettuare tale misura non si adoperano i puntali del multimetro ma devi adoperare la piccola zoccoliera da te cerchiata. Le letterine C - B - E stanno per Collettore, Base, Emettitore i quali sono notoriamente i "piedini" ( passami il termine casereccio ) , di un BJT.
Maxim
#827
Si, puoi infilarci i piedini direttamente detro quei buchini, rispettando ovviamente la sequenza delle connessioni in base al tipo di Bjt adoperato.
Il Beta, o Hfe stà a significare il guadagno del Transistor.
Il Transistor è un componente pilotato in corrente. Immaginalo come un rubinetto dove il flusso dell' acqua ( gli elettroni ) scorrono tra una parte e l' altra del rubinetto ( collettore ed emettitore ) la leva che ne regola il flusso è la Base. Per regolarne il flusso ( azionare la leva ) devi intervenire sulla corrente che fornisci alla base del bjt. La corrente che scorrerà nel transistor, definita come Ic, sarà uguale a: Ib*hfe .
Ipotizzando quindi che il tuo bjt abbia Hfe pari a 100, per far scorrere tra collettore ed emettitore una corrente pari a 200mA dovrai fornire alla base: 200\100= 2mA
Vendo

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