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Buonasera, volevo effettuare una domanda riguardante i diagrammi di Mealy e Moore:

Sapreste spiegarmi come è possibile determinate il sincronismo o l'asincronismo di una rete logica sequenziale, guardando esclusivamente il diagramma di Mealy o Moore? Grazie in anticipo.

Non capisco cosa intendi, il linea di principio entrambe le macchine di Mealy e di Moore sono AUTOMI A STATI FINITI e, in base alla definizione lo stato di un sistema di questo tipo è definito da una relazione
Xk+1=f(Xk,Uk)
Yk=g(Xk) Moore
Yk=g(Xk,Uk) Mealy
Quindi si suppone, in ogni caso, che tutti gli stati cambino (o non cambino) nello stesso tempo, questo implica anche se non lo si dice esplicitamente la presenza di un clock

Grazie mille per la risposta.
Sui miei appunti ho scritto che:
1) se tutti gli stati di una macchina sono stabili, allora tale macchina è asincrona
2) uno stato S_n si dice stabile se applicando in maniera continua lʼingresso "i" la macchina permane nello stato S_n

non riesco a capire però cosa implichi per esempio in un diagramma per contatore sincrono e per un contatore asincrono... dovrebbero essere due diagrammi diversi?

La tua definizione non mi convince, infatti quello che descrivi e una "condizione di equilibrio" nel sistema che ovviamente può essre raggiunta partendo da qualche altro stato, se non fosse così quello che avresti descritto sarebbe una macchina "ferma". Immagina che parti da un certo stato X0 e applicando sempre lo stesso ingresso lo stato cambia fino ad arrivare dinamiicamente ad uno stato Xn che non cambia più, in base a quello che hai scritto la macchina partirebbe come macchina "sincrona" (lo stato cambia) e poi diverrebbe "asincrona (lo stato non cambia più) ma la proprietà è una proprietà invariante della macchina e quindi questo non può accadere.
Comunque per quello che riguarda la rappresentazione come macchine a stati finiti di circuiti sequenziali ti consiglio di leggere questo che mi pare ben fatto

Grazie ancora per la risposta.
Non credo sia una condizione di equilibrio perché se sono in uno stato X0, questo è stabile se e solo se tutti gli ingressi che mi portano in questo stato, mi fanno permanere in questo stato, per esempio:

Lo stato X0 è raggiunto da i1, i2, i3. Se si è nello stato X0 ed arriva i1, i2 o i3, permarrò in X0; mentre se arriva un ingresso i4 (ingresso che non mi conduce da uno stato Xx allo stato X0) allora passerò dallo stato X0 allo stato Xx.

Se tutti gli ingressi sono stabili, la macchina è asincrona.

Più in generale mi chiedo se ci siano differenze tra il diagramma di Moore di un contatore sincrono ed un contatore asincrono. Intanto leggo il file che mi hai linkato. Grazie.

Ho scritto male: Se tutti gli stati sono stabili, allora la macchina è detta asincrona

Continui ad avere le idee confuse su cosa è un automa a stati finiti, il fatto fondamentale è che tu supponi che il raggiungimento di un certo stato dipenda solo dall'ingresso in realtà questo dipende sia dall'ingresso che dallo stato precedente. ma forse è solo che utilizziamo linguaggi diversi, io considero l'approccio che vede un automa a stati finiti come la realizzazione di un particolare sistema dinamico, come predica la teoria dei sistemi classica.

Per chiarire ogni dubbio: mi sapresti dire se ci sono differenze nel diagramma di moore di un contatore sincrono e di un contatore asincrono?

AXDP92 ha scritto:Per chiarire ogni dubbio: mi sapresti dire se ci sono differenze nel diagramma di moore di un contatore sincrono e di un contatore asincrono?

Al corso di reti logiche 40 anni fa definivano sincrono un sistema quando tutti gli stati commutano contemporaneamente ( per commutazione si intende la possibilità di un cambio di stato: lo stato x+1 puo' anche coincidere con lo stato x ) Per un sistema sincrono è necessario un clock comune che a tutti gli effetti è un ingresso ausiliario che sincronizzi (!) le commutazioni / cambi di stato.

Una macchina è inveca asincrona quando gli stati possono commutare in tempi diversi fra loro perchè la commutazione non è comandata da un clock comune ma solo dagli ingressi (e dallo stato!)

Un esempio è fornto da questi due contatori , uno sincrono ed uno asincrono
1) https://www.ti.com/lit/gpn/sn74ls173a
il clock è comune ai 4 FF/stati che commutano sempre contemporaneamennte (si eliminano i ritardi di propagazione)

2) http://www.sycelectronica.com.ar/semico ... 74LS90.pdf
è composto da due contatori, uno x2 (ad uno stato) ed uno x5 (a 3 stati col clok comune a due soli stati), l'uscita del primo pilota il clock del secondo quindi è asincrono perchè le commutazioni NON sono tutte contemporanee

double ha scritto:

AXDP92 ha scritto:Per chiarire ogni dubbio: mi sapresti dire se ci sono differenze nel diagramma di moore di un contatore sincrono e di un contatore asincrono?

Al corso di reti logiche 40 anni fa definivano sincrono un sistema quando tutti gli stati commutano contemporaneamente ( per commutazione si intende la possibilità di un cambio di stato: lo stato x+1 puo' anche coincidere con lo stato x ) Per un sistema sincrono è necessario un clock comune che a tutti gli effetti è un ingresso ausiliario che sincronizzi (!) le commutazioni / cambi di stato.

Una macchina è inveca asincrona quando gli stati possono commutare in tempi diversi fra loro perchè la commutazione non è comandata da un clock comune ma solo dagli ingressi (e dallo stato!)

Un esempio è fornto da questi due contatori , uno sincrono ed uno asincrono
1) https://www.ti.com/lit/gpn/sn74ls173a
il clock è comune ai 4 FF/stati che commutano sempre contemporaneamennte (si eliminano i ritardi di propagazione)

2) http://www.sycelectronica.com.ar/semico ... 74LS90.pdf
è composto da due contatori, uno x2 (ad uno stato) ed uno x5 (a 3 stati col clok comune a due soli stati), l'uscita del primo pilota il clock del secondo quindi è asincrono perchè le commutazioni NON sono tutte contemporanee

quanto detto, come si riversa in un diagramma di Moore/Mealy? I diagrammi risultano essere uguali? A me interessavo per u contatore sincrono ed un contatore asincrono