[cobra]

Un saluto a tutti, scrivo per la prima volta in questo forum.
Il mio problema è il seguente.

Porto gli apparecchi acustici e sono "collegato" al mondo esterno tramite un "telecomando" grande più o meno come un Ipod che porto al collo.
L'aggeggio si collega agli altri apparecchi (TV, cellulare, ecc.) via Bluetooth e comunica con gli apparecchi acustici (da quello che mi hanno detto) via radio presumo FM, così come presumo che l'antenna sia nell'anima del cordoncino di gomma per appenderlo al collo.

Sull'aggeggio c'è soltanto un pulsante per la regolazione del volume, uno per collegarsi ad un dispositivo audio esterno, uno per un trasmettitore audio da collegare alla TV ed un terzo per confermare la connessione al cellulare.

L'aggeggio però continua a guastarsi ed è il terzo dispositivo che mi cambiano in meno due anni e mi sono stancato.
Visto che alla fin fine il collegamento principale è bluetooth potrei benissimo utilizzare un qualsiasi dispositivo BT in commercio, peccato però che gli apparecchi comunichino con questo in altro modo.
Se riuscissi a determinare la frequenza di trasmissione potrei farmi realizzare da un amico un aggeggio similare, almeno per l'utilizzo "domestico" che è poi quello predominante.

Che suggerimenti potreste darmi?
Grazie in anticipo.
PS: Se da piccolo davo retta alla mamma e non tenevo le cuffie a tutto volume, forse farei oggi una domanda su un differente argomento. Ahimè!

[banjoman]

Non mi e' ben chiaro come possa avvenire la connessione bluetooth con un tv, forse sono rimasto un po' indietro
Comunque: lo scatolotto appeso al collo credo sia un dispositivo multifunzione che riceve dei segnali (bluetooth, infrarosso, o anche via cavo) e li converte, molto semplicemente, in un campo elettromagnetico che viene captato dagli apparecchi acustici.
Sostanzialmente il cordoncino che hai al collo e' un'antenna, ma non emette un segnale RF ne' tantomeno FM. E' semplicemente una grossa bobina, tale e quale quella degli altoparlanti o di una cuffia.

Gli apparecchi acustici hanno un captatore magnetico che gli permette, ad esempio se appoggiati a una cornetta telefonica vecchio tipo (non un cordless per i motivi che spieghero' piu' avanti) di captare il campo magnetico variabile generato dalla bobina dell'altoparlantino della cornetta e convertirlo in onde sonore negli auricolari.

Il procedimento e' semplice ed efficace, ma da' adito a qualche inconveniente: non e' possibile utilizzarlo con telefoni cordess (anche se questi sono dotati di un piccolo altoparlantino) ne' tantomeno con i cellulari, a causa del potente campo radio che irradiano e che di fatto satura gli apparecchi acustici.
Infatti e' possibile captare il campo radio di un cellulare anche con gli apparecchi acustici NON in posizione "captatore magnetico": esso e' talmente intenso che e' sufficiente a disturbare i circuiti audio degli apparecchi acustici stessi.

Per poter ascoltare decentemente le conversazioni dei cellulari, occorre allora munirsi di una apposita bobinetta, cha ha la forma di un apparecchio acustico ma molto piu' sottile. Si affianca questa all'apparecchio. Dalla bobinetta fuoriesce un cavo terminante con una comunissima presa jack che si innesta nella presa cuffia del cellulare e il gioco e' fatto, avendo l'avvertenza di tenere il cellulare distanziato di almeno 20-30 cm dagli apparecchi acustici. La Senneisher anni fa ne produceva di simili.

Nel tuo caso aiuterebbe sapere che marca e' il famigerato "coso" che tu dici che si guasta in continuazione. Ho l'impressione che ti abbiano affibbiato una roba che non e' ne' comoda ne' affidabile.

Per l'ascolto della TV la soluzione migliore e' sempre quella di una normale banale cuffia di buona qualita'. Se il volume non fosse sufficiente, ci si puo' sempre procurare un amplificatore per cuffia, purche' di adeguata potenza. Io ne uso uno, di ottima qualita' autocostruito, da un progetto di Nuova Elettronica degli anni 80, potenziato fino a fargli erogare 1 W su 250 ohm, piu' che sufficienti anche per le orecchie piu' "dure"

[Bios]

Ciao cobra, passa da presentazioni. Grazie.

Saluti.

[cobra]

Alla TV si applica uno scatolotto direttamente all'uscita Audio oppure alla SCART attraverso un normale convertitore SCART / Audio.
Poi si sincronizza via BT lo scatolotto con il "ciondolo" al collo.

Le cuffie le ho provate, ma il risultato non è un gran che.
Ho sempre portato apparecchi interni ed in questo caso le cuffie vanno sul padiglione auricolare con ottimi risultati.
Questa volta però mi sono fatto convincere a prendere gli apparecchi esterni ed in questo caso la cuffia la devo tenere in modo che copra l'area in alto sopra le orecchie, dove risede in effeti il microfono.
Il che è scomoro ed è pure una impresa farlo per tenerle in equilibrio.

Se come dici alla fin fine ho a che fare con un campo magnetico, costruire un aggeggio similare non dovrebbe essere problematico, o no?

Grazie della risposta.

[banjoman]

Se l'apparecchio ha il captatore magnetico, anche il campo magnetico generato da una cuffia dovrebbe essere sufficiente. Hai provato ad attivare il captatore magnetico disinserendo il microfono? Generalmente in tutti gli app acustici c'e' un pulsantino o un deviatorino per fare cio'.
In tal modo dovrebbe essere sufficiente appoggiare normalmente la cuffia sui padiglioni auricolari, senza particolari equilibrismi.

Max

[cobra]

Se l'apparecchio ha il captatore magnetico, anche il campo magnetico generato da una cuffia dovrebbe essere sufficiente. Hai provato ad attivare il captatore magnetico disinserendo il microfono? Generalmente in tutti gli app acustici c'e' un pulsantino o un deviatorino per fare cio'.
In tal modo dovrebbe essere sufficiente appoggiare normalmente la cuffia sui padiglioni auricolari, senza particolari equilibrismi.

Max

Non ci sono pulsantini o altro.
Tutto è regolato dal "ciondolo".
Ma è così complicato questo ciondolo? Da quello che ho capito dalle risposte è semplicemente un ricevitore BT con un comando per il volume ed il trasferimento del segnale sull'antenna.
Tutti gli altri comandi (selezione dell'entrata, selezione del canale programmato, ecc.) non mi interessano.