Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
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da DockyNed
#6909
Ho quattro domande da rispondere ma non trovo assolutamente niente sui libri e internet.

  1. Nei vari tipi di raddrizzatori, i diodi a quali correnti sono sottoposti?
  2. Se l'uscita è collegata ad un carico pari al 50% del carico MAX, qual'è la tensione di RIPPLE? E quando è collegato a un carico pari al 100%?
  3. Come varia la tensione di uscita quando il carico aumenta? Perchè?
  4. Come varia la tensione di uscita quando il carico diminuisce? Perchè?
Grazie!
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da Bios
#6911
Ciao, ho rettificato il tuo intervento; Puoi modificare i tuoi post cliccando sul simbolo a forma di ingranaggio in alto a destra su ogni messaggio e selezionando modifica messaggio ed è possibile editare fino ad un'ora dopo il primo invio. ;)
da mars
#6912
Consentimi di fare alcuni appunti, dato che si tratta certo di domande scolastiche e che uno che studia elettronica dovrebbe disporre di una migliore qualità di esposizione di un problema tecnico.

1 - La domanda probabilmente dovrebbe essere: Nelle varie configurazione che possono assumere i diodi raddrizzatori...
2 - Il titolo è: alimentatore stabilizzato. La domanda al punto 2 non consente risposta a meno di conoscere più dati sullo schema. Perchè una cosa è il ripple all'uscita del raddrizzatore, un'altra è quella all'uscita di un alimentatore stabilizzato...
3 - e 4- stessa situazione. Se è stabilizzato, perchè deve aumentare o diminuire la tensione di uscita?

Quindi, chiarisci esattamente cosa vuoi sapere e si potrà rispondere.

La polemica perchè, a parte il punto iniziale, basta cercare "raddrizzatori a diodi" con google per poter rispondere ampiamente alla prima domanda già nella prima pagina di link.
E, peraltro, pare quanto mai impossibile che " libri" di elettronica non possano fornire le risposte cercate.
#6913
provo a rispondere, ove possibile

1 - a quali correnti sono sottoposti dipende dallo schema elettrico e dalla richiesta di "bibita" del carico. I diodi devono sopportare la corrente massima in gioco. Senza schema confermo, come indicato da mars, la domanda non ha senso.
2 - sempre odiato le formule e le equazioni, pertanto non sono preparato in maniera accademica per dati valori precisi o equazioni, tuttavia, la qualita' di un alimentatore, come ad esempio un buck converter, o comunque anche uno che usa uno stabilizzatore lineare, si vede proprio applicando un carico, un test che si fa in genere prima di "consegnare" un alimentatore e' proprio collegare e scollegare un carico ad intermittenza con qualche automazione. Obiettivo e' che l'alimentatore resti in certi limiti minimi, che vanno dichiarati nei test report. Il ripple e' un'altra cosa da verificare, per altro si nota proprio applicando un carico, senza carico, generalmente il segnale e' pulito.
3 - come sopra, se e' stabilizzato nella teoria deve restare costante, nella pratica deve variare molto poco, centesimi di volt.
4 - come sopra, diciamo non deve variare.

Mie risposte ovviamente da "trappolone", correzioni / aggiunte benvenute.
Bios ringraziano
#6963
Proviamo insieme:
1Nei vari tipi di raddrizzatori, i diodi a quali correnti sono sottoposti?
Dipende dalla curva caratteristica del Diodo impiegato nel progetto,in linea di massima non bisogna mai raggiungere la zona di breakdown pena la rottura del diodo.

2)Se l'uscita è collegata ad un carico pari al 50% del carico MAX, qual'è la tensione di RIPPLE?

il residuo della corrente alternata(ripple)a parità di valore della capacità C il fattore di ripple r aumenta all'aumentare della corrente prelevata da R cioè al diminuire del valore in Ohm della R di carico.
In sostanza dipende dal carico assunto in uscita al raddrizzatore.

4Come varia la tensione di uscita quando il carico aumenta? Perchè?
e' intuitivo che il valore della tensione,scende repentinamente se il valore del carico e' basso,ovvero richiede una capacita C molto alta affinche' quando il Diodo e' interdetto funge da serbatoio di Corrente nell'istante quando il diodo non conduce.

5Come varia la tensione di uscita quando il carico diminuisce? Perchè?
Come sopra ma inversamente
#6964
Cerchiamo di non confondere ancora di più le idee ad un principiante!

Il breakdown riguarda le tensioni e non le correnti

Le altre tre cose, vengono messe in dubbio dall'attributo stabilizzato dato all'alimentatore. Infatti ripple e variazione di tensione col carico che indubbiamente sono comunque presenti dipendono SOPRATUTTO da come è realizzata la stabilizzazione.
Un breve ripasso dei concetti di controlli automatici di base ci fa sapere ad esempio che, introducendo un polo nell'origine, è possibile realizzare un regolatore con errore NULLO a regime.
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