Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
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da LightSoul94
#519
Si sarebbe 1 milliFarad che a scanso di equivoci sono 1000 microFarad.
Da come ho capito è un po' troppo alta e la devo sostituire con uno da 100μF
Grazie mille per l'infinita pazienza, prometto che la prossima volta raccoglierò tutto in un unico thread e scriverò ogni dettaglio, grazie ancora.
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da Bios
#520
Bios ha scritto: metti una capacità di almeno 100uF o maggiore, se vuoi che non gli arrivi una tensione pulsante.


Per convenzione la capacità degli elettrolitici si esprime sempre in uF. 1000uF è maggiore di 100uF quindi va bene.
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da Maxim
#522
In ogni caso, se la tua idea è quella di metter su lo schemino che hai allegato, non hai necessità di un trasformatore enorme! Precisiamo che adoperando una banale corrente di 30mA per caricare la tua batteria, è lampante che il trasformatore deve essere capace di erogare una corrente superiore a quella che ti necessita. Un trasformatore capace di erogare tipo un 500mA ( hai energia piu che a sufficienza in modo da non sovraccaricarlo e ancora sono di dimensioni assai contenute ) basta e avanza. Nel caso di un trasformatore con secondario a 12V parliamo di circa 6VA e un costo di qualche manciata di euro. Puoi vedere qua nel forum dove io ho riportato dei link a dei negozi da cui io acquisto componenti.
Riguardo al condensatore. In linea di principio puoi adoperare la vecchia formula trita e ritrita sui manuali della ormai defunta Ne che cita :
Capacità : uF = 20000/(Vac/I ) Vac è la Tensione del secondario del trasformatore e I è la corrente che intendi prelevare da esso una volta livellata la Vac ( la corrente è sempre in funzione della potenza del trasformatore ).

Ciò che mi lascia un po perplesso è un altra cosa: Ok ricaricare la batteria mediante una corrente costante pari ad 1/10 della corrente di targa dell' accumulatore però... c'è un però.
Adoperando un trasformatore con secondario da 12Vac, una volta raddrizzata da ponte di diodi e livellata dall' elettrolitico, la tensione continua ottenuta ai capi del medesimo è di: (Vac - 1,4 )*1,4 ..... Parliamo quindi ci circa 15Vcc . Ok la caduta di tensione dovuta al 317, ma in ogni caso, una soluzione che interrompa la carica raggiunti i 9,6V circa ai capi della batteria lo inserirei. Altrimenti rischieresti solo di sovracaricare l' accumulatore sino a danneggiarlo irrimediabilmente.
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da Maxim
#525
LightSoul94 ha scritto:Quindi un fusibile per evitare il sovraccarico della batteria?


No non un fusibile ma un aggiunta il quale permetta di interrompere la carica! Un accumulatore NON può essere caricato all' infinito. Raggiunta la carica massima, il processo di carica và interrotto. Guarda, sia che sia fatto ad operazionali o a semplice bjt, mi sento prima di chiederti una cosa: qual' è il tuo livello di conoscenze - pratica in materia? mi pare di capire che sei proprio agli inizi. Il circuitino da te proposto richiede giusto pochissimi componenti. Con qualche piccola aggiunta la cosa si complica e richiederà per forza il cablaggio su un pcb realizzato per l' occasione oppure su millefori.... come intendi proseguire?
Maxim
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da Maxim
#526
Dai uno sguardo al seguente link:
http://www.learningelectronics.net/circ ... cells.html
Trovi un semplicissimo e ridotto all' osso, caricatore per accumulatori NI-MH.
giusto pochi componenti di facilissima reperibilità. Tale schemino permette di adattarsi a diversi tipi di accumulatori di svariate tensioni. Dacci uno sguardo, e se pensi tu possa realizzarlo, facci sapere che ti diamo una mano a dimensionare i componenti :)
Maxim
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da LightSoul94
#530
Volevo farlo su millefori o per meglio dire su vetronite ramata.
Si, paradossalmente sono agli inizi seppure fresco di scuola datosi che non mi hanno insegnato nulla di pratico, infatti ho imparato da solo come saldare componenti su di una basetta.
Infatti devo ancora comprarmi una breadboard per testare meglio i circuiti. Appena ho il tempo di provarlo vi faccio sapere.

Ps. se non un fusibile forse un diodo?
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da schottky
#531
Il circuito che ti ha consigliato maxim è ottimo, è preso dalla rivista australiana "silicon chip" che presnta sempre degli ottimi progetti. Il diodo li presente serve a scopo di protezione ma contro le inversioni di polarità. In quel circuito la protezione contro il fatto che la tensione ai capi dell'accumulatore cresca troppo quando l'accumulatore è completamente carico è data dal led Led1 in serie alla resistenza da 680 ohm, che semplicemente presenta una "via di fuga" per la corrente in eccesso, nel caso di accumulatore completamente carico. Un fusibile, in questa parte del circuito non necessario, proteggerebbe dagli eccessi "assoluti" di corrente, non dalla debole corrente che continua a scorrere quando l'accumulatore è carico.
Segui anche per il trasformatore il consigli di quel progetto, usa per alimentare tutto un blocchetto a parete da 12V, che avra sicuramente per casa, di quelli che servono per alimentare piccoli apparecchi elettrici, è il modo più semplice , sicuro ed economico, senza avventurarsi a trafficare con i 230V e con le consegunti necessità di "inscatolamento"
Un'altra cosa, se vuoi praticare questo hobby, impara un poco di inglese. Le cose che ti ho spiegato stavano scritte chiaramente della descrizione del circuito.
Vendo

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