Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#470
Salve a tutti.
Progettando uno schema per un caricatore per batterie ricaricabili da 9V, mi sono imbattuto nel considerare che ci vuole un fusibile di protezione. Come si calcola il fusibile?
jsilj8.jpg
#471
In linea di principio, mettendolo al primario:
quanto assorbe il trasformatore a pieno carico? Poniamo che sia ipoteticamente (numero a caso) 1A. Se al trasformatore con corrente nominale di 1A pongo un fusibile 1A, questo mi si brucia, quindi sovradimensioniamo: 1,2 - 1,5A.

Sarai sicuro che in caso di guasti al primario il fusibile fonderà raggiunta la corrente di 1,5A e contemporaneamente sopravviverà ad 1A.

Saluti.
#473
LightSoul94 ha scritto:Grazie mille! Un ultima domanda, cosa accade se la dimensione del fusibile è troppo elevata rispetto a quanto serve?


In caso di guasto il fusibile interverrebbe troppo tardi (o non interverrebbe affatto) e quanto posto a valle del fusibile continuerebbe a subire danni.
#477
Comunque c'è da fare una netta distinzione su dove porre il fusibile. Se al primario o al secondario.
Se come dice Bios, la corrente ipotetica di 1A viene assorbita dal carico dopo il 7812 quindi a 12V, allora la potenza erogata dal secondario equivale a:
Ps= Vs x I s = 18 x 1 = 18VA
La tensione prima del 7812 viene calcolata Vi = 1,5 x Vo = 1,5 x 12 = 18V
Dove 18V è la tensione ai capi del condensatore C1
Dal principio di funzionamento del trasformatore si deduce che la potenza sul primario è la stessa del secondario, quindi possiamo calcolare la corrente al primario:
Ps = Pp = 18VA
di conseguenza la Ip sarà:
Ip = Pp / Vp = 18 / 220 = 81,8 mA

Ovviamente, come dice giustamente Bios, bisogna sovradimensionare il fusibile di circa il 30%.
Quindi basta mettere un fusibile da 230V 100 mA, se ritardato è meglio.
#478
Vorrei però fare una piccola precisazione in aggiunta a quanto esposto da Bios. Il circuito allegato dall' amico LightSoul94, non necessita obbligatoriamente di un fusibile da 1,5A. In tale condizione, tale fusibile interverrebbe solo in caso di danno al primario del trasformatore.
Vediamola in codesta maniera: Hai un circuito stabilizzatore, il 7812, da I max circa 1A. Questo ci dice già quanto massimo possiamo prelevare dal circuito in oggetto! Poniamo ad esempio il secondario del trasformatore avente una Vac di 18V ( teoricamente ipotizzato dato che non lo hai specificato ) il che significa che dal nostro trasformatore richiederemo massimo: W=V*I .... circa 18W al primario del trasformatore aggiungiamo circa un 25% di potenza persa nel traferro e quindi avremo circa 22,5W richiesti dalla rete elettrica. Essendo I=W/V .... ti ritrovi con quasi 100mA richiesti alla linea elettrica. Un fusibile da 150mA Basta e avanza per alimentare questo circuito. Un anomalia a valle del secondario e non prontamente contrastata, comporterebbe un significativo aumento della I al primario del trasformatore ed in questo caso il fusibile è così in grado di intervenire.
Un fusibile da 1A permetterebbe un assorbimento di ben 230W prima di intervenire, il quale è 10 Volte superiore alla potenza che regolarmente richiede il tuo circuito in caso di regolare funzionamento.
#480
blackout69 ha scritto:Ovviamente, come dice giustamente Bios, bisogna sovradimensionare il fusibile di circa il 30%.
Quindi basta mettere un fusibile da 230V 100 mA, se ritardato è meglio.


Abbiamo postato in simultanea lo stesso concetto :-)
Aggiungiamo però una piccola perdita dovuta al traferro del trasformatore ;)
#484
Ho letto anche che si mette il fusibile anche sull'avvolgimento secondario in modo da prevenire i sovraccarichi, perché messo così il fusibile sul circuito che voglio ideare prevengo il carico solo da cortocircuiti. Tuttavia datosi che stiamo parlando di 1A non credo sia necessario porre un fusibile per proteggere dai sovraccarichi, giusto?
#485
Progettualmente in un circuito del genere non metterei alcun fusibile, nè prima nè dopo il trasformatore.

Basta usare un trasformatore di sicurezza, uno dei tanti piccoli EI30 incapsulati che sono resistenti al cortocircuito.
Al massimo, in serie al primario un fusibile ripristinabile tipo polyswitch o simili.
Per il valore, se la potenza massima erogabile dal trasformatore è 2VA, la corrente @230V sarà 8mA. Quindi una limitazione a 10mA è adeguata.
Se si vuole a tutti i costi mettere un fusibile, usare un ritardato o semi ritardato.

Comunque, il fusibile sul primario protegge anche da problemi al secondario: se aumenta la corrente del secondario, aumenta anche quella del primario...
#486
Il fusibile al primario eredita i suoi parametri, come è stato spiegato sopra, da quello che è connesso al secondario. Vale a dire che un corto sul secondario si propaga al primario facendo salire la corrente circolante al primario stesso. Pertanto, Il calcolo del fusibile al primario deriva dall'assorbimento di secondario.

Comunque, 1A danni ne può fare benissimo.
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