Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#5944
Dunque JC, :roll:

ho dovuto ridurre le spire a 2 o 3 al massimo, altrimenti il guadagno era troppo elevato e non si riusciva a bloccare bene l'Oscillatore, poi ho fatto come hai detto tu, ho prelevato il segnale dal SOURCE del FET ed ho iniettato i 130kHz ad onda quadra sul primario del Toroide portato per l'occasione anche lui a 3,9mH e con apposito Condensatore in serie, a questo punto ho notato che l'Oscillatore si risveglia e visualizzo di nuovo la forma d'onda anche se leggermente distorta, mentre se abbasso il livello del segnale immesso, questo si blocca immediatamente...

Per ora sono fermo qui in attesa di ulteriori istruzioni o suggerimenti prima di passare alla fase finale di costruzione, ti dico già che tra oggi e domani ho poco tempo a disposizione, quindi se ne riparlerà nel weekend, intanto non farti problemi, se vuoi aggiungere ulteriori trick al 3ad, postali liberamente così li leggo e comincio a farmi un'idea più precisa sul da farsi... 8-)
#5945
L'oscillatore non si risveglia.

Quando la reazione è nulla lo stadio è un source follower, quindi il guadagno in tensione è minore di 1.

Se invece la reazione non è nulla ma insufficiente ad innescare l'oscillazione, lo stadio diventa un amplificatore selettivo.

Se la reazione è sufficiente ad innescare l'oscillazione lo stadio diventa un ricevitore sincrodina o a conversione diretta e sul source saranno presenti più segnali. Qui Fourier si sbizzarrisce.
Quello dell'oscillatore, quello in ingresso e le loro somme - differenze...e molti altri ancora.

Ad esempio, se il circuito innescasse generando un segnale di 130K e in ingresso si presentasse un segnale a 128.4k, fra i vari segnali presenti sul source ce ne sarebbe anche uno a 1,6kHz. La stessa situazione si avrebbe a parti invertite e anche nel caso in cui il segnale di ingresso avesse una frequenza di 131.6kHz.

A noi interessa che il circuito operi nella seconda condizione, come amplificatore selettivo, fornendo amplificazione solo alla frequenza di risonanza e attenuando tutto ciò che è fuori dalla sua banda passante che nella situazione di pre risonanza e molto più stretta di quanto lo sia in un amplificatore selettivo tradizionale.
Per questa ragione, nel normale funzionamento, lo stadio non deve oscillare.

E' questa la vera criticità del circuito. Nessun altra condizione garantisce il funzionamento. :P
GioRock ringraziano
#5946
Infatti mi stavo domandando proprio in questi giorni se avanti di questo passo magari non odo qualche vocina provenire dal circuito (Radio Città del Capo per esempio o Radio Maria che è più facile), ho avuto proprio quella sensazione nel testare il tuo schema, come se stessi costruendo un apparecchio radio, un mio conoscente mi ha anche detto guardando la bobinazza: "ma che fai, sei anche tu come Tesla!!!"

Scherzi a parte, ho personalmente constatato quello che hai appena spiegato, ovvero: quando l'oscillatore aveva un forte guadagno per via delle 5 spire, ho iniettato il segnale del generatore mentre stavo visualizzando la forma d'onda sul SOURCE, a quel punto mi sono apparse ben 3 sinusoidi di forma, frequenza e fase differente, solo abbassando la reazione e bloccando l'oscillatore ne visualizzo una ben definita alla facciazza di Mr. Fourier... :D

Comunque, passiamo alle cose più materiali;

- è corretto che in presenza del segnale appaia una pseudo-sinusoide sul SOURCE?


Il prossimo passo sarà la costruzione del TX per poi passare all'aggiunta del 567 & Co. con tanto di LED di segnalazione, accipicchia JC, sembrava un circuitino facile facile, invece siamo partiti con Barkausen per arrivare alla FFT ed ancora non è finita... :roll:

Ottime informazioni e come sempre spiegate senza troppi fronzoli, veramente encomiabile!!!

GRAZIE
#5952
E' un circuito apparentemente semplice che nasconde molte insidie come hai avuto modo di appurare.
Avevo scelto lo stadio rigenerativo in virtù del suo alto guadagno e per l'effetto moltiplicatore di Q, il tutto con un solo FET,
ma mi rendo conto che ciò lo ha portato ad essere difficilmente replicabile.

Per semplificare si potrebbe sostituire il fet con un LM358 dove la prima sezione agisce come amplificatore (stando bassi col guadagno perché non è un fulmine e non è nemmeno il caso di usare qualcosa di più veloce) e la seconda come raddrizzatore ideale con il compito di estrarre il tono BF dalla portante RF, abbandonando così la rigenerazione.

è corretto che in presenza del segnale appaia una pseudo-sinusoide sul SOURCE?


La distorsione è dovuta alla presenza di armoniche, ci penserà il 567 ad agganciare la sola frequenza utile.
GioRock ringraziano
#5955
Non è che sia difficilmente replicabile, bisogna solamente avere i componenti giusti e gli strumenti adatti, ad ogni modo stamattina gli ho iniettato i 1600Hz ad onda quadra con minimo SWEEP+BURST nel Toroide ed il LED VERDE collegato al 567 si è acceso, se abbasso il segnale o vario leggermente la frequenza, il LED si spegne, quindi possiamo dire che tutto sommato funziona... :D

Con i 130kHz, il segnale in ingresso del 567 è praticamente nullo, ho però notato che la taratura deve essere abbastanza precisa, infatti appena ho acceso il PC, il LED si è spento visto che la "modulazione" del generatore è presa direttamente dalla 50Hz di rete che disturbava il vecchio generatore di segnali...

C'è solo un ulteriore problemino, il negoziante mi deve procurare una bobina identica a quella che mi ha dato, così sono sicuro che il circuito risonante sia in perfetta sintonia, perciò, bisogna avere ancora un po' di pazienza... :roll:

Non ho ancora assemblato nulla di definitivo, comunque ho reperito i componenti necessari alla sua realizzazione, si tratta di trovare il tempo giusto per mettere tutto in pratica...


Qualche foto veloce:


RX su BB


1600Hz567Ok2.jpg
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1600Hz


1600HzGen.jpg
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1600HzGen.jpg (31.69 KiB) Visto 983 volte


Segnale sul SOURCE


1600HzSweepBurst.jpg
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#5956
Caspita!
E' enorme quella bobina :D

Ti conviene realizzare prima il TX (anche su basetta) in modo tale che hai a disposizione sia la portante che il tono.
Il 567 sappiamo che funziona, la difficoltà sta nell'estrarre il tono dalla portante, ma ancora prima, ottenere la portante sul source, prima del filtro. Se il segnale arriva fino a lì, ci arriverà anche il tono.
#5957
Ma no dai, :mrgreen:

non è proprio enorme, sarà 1cm scarso in più della tua, dovevi vederla prima che gli togliessi 10m di filo smaltato, allora si che pareva bella cicciotta... :lol:

Purtroppo al momento non trovo altro in giro, o sono ancora più grosse o sono troppo piccole, il filtri EMI li riciclo per altre applicazioni e non li sacrifico per queste cose, ho trovato delle MF su circuiti Radio/TV di parecchi anni fa, magari provo a misurare cosa mi danno come valore e li testo...

Se non ha i altri suggerimenti preziosi da darmi, comincerò a breve a realizzare questo benedetto TX, solo dopo sperimenterò il famigerato Manhattan-Style... :roll:
#5958
Consapevole della precedente e poco soddisfacente esperienza, non mi sono fidato di montare il TX in maniera definitiva, infatti ho avuto ragione Io come sempre del resto, assemblato su BB e pilotato direttamente il primario del trasformatore, il segnale non veniva agganciato in alcun modo nonostante i numerosi tentativi di regolazione... :o

Così con santa pazienza mi sono messo ad analizzare stadio per stadio, e qui subito un'altra bella sorpresa, con 1k2 e 680nF i 1600Hz non c'erano manco a morire, sarà forse per le tolleranze dei vari componenti o delle soglie del 4093, sta di fatto che anche sostituendo l'IC la frequenza risultava troppo bassa, allora ho messo una R da 680 Ohm ed un trimmer da 1k ed ho fatto una regolazione fino a trovare il valore ottimale letto sull'oscilloscopio...

Dopo aver controllato i famosi 130kHz che per me sono diventati circa 160kHz, ho ricollegato il tutto e rifatto le regolazioni ma niente anche stavolta, c'era solo una sporadica accensione del LED ma in maniera quasi casuale, a questo punto il colpevole poteva essere solamente il trasformatore o qualcosa limitrofo a questo, infatti all'oscilloscopio la portante non veniva attenuata come ci si aspettava, gira e rigira, controllo ancora che tutte le connessioni siano corrette, provo anche i contatti con il tester e ti scopro che la JAF da 1mH aveva le zampette un tantino "sporche" e funzionava quando voleva lei, infatti la famigerata reazione non avveniva ed il segnale non era amplificato a sufficienza per agganciare il PLL...

Questo scherzetto mi è costato parecchio tempo di prove incrociate prima di scoprire l'arcano, quindi devo dare ragione a JC quando diceva di non usare la BB per queste cose, altro suggerimento è la meticolosa pulizia dei pin dei componenti e la loro verifica come valori (cosa che solitamente faccio), ad ogni modo ora il LED si accende sempre appena do alimentazione al TX e si spegne se la tolgo o vario la frequenza del segnale...

P.S. Devo ancora fare il test con la tensione alternata, posterò ulteriori aggiornamenti prossimamente su questi schermi... ;)
#5959
un'altra bella sorpresa, con 1k2 e 680nF i 1600Hz non c'erano manco a morire

Molto probabilmente la colpa è da attribuire alla tolleranza del condensatore. Per aumentare l'escursione del PLL è possibile sostituire RV2-R7 con un trimmer multigiri da 22k

Dopo aver controllato i famosi 130kHz che per me sono diventati circa 160kHz


La frequenza della portante non è critica a patto che sia la stessa per TX ed RX. Si potrebbe anche usare le medie frequenze
se sono a 455kHz. Più si sale in frequenza e maggior cura sarà necessaria nella costruzione per limitare la deriva in frequenza.

La breadboard la sconsiglio quando si ha a che fare con la rete elettrica e in RF ma qui
la frequenza è talmente bassa che induttanze e capacità parassite hanno poca influenza.
GioRock ringraziano
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