Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#5731
Mi è stato chiesto di realizzare un "apparecchio" che potesse comandare da un appartamento situato al 6° piano di un palazzo, una lampadina in cantina, con lo scopo di richiamare l'attenzione di chi vi si trova a svolgere piccoli lavori di bricolage...e subito ho pensato alle onde convogliate perché da verifiche svolte sul campo, in nessun altro modo è possibile raggiungere il locale situato a circa 6 metri nel sottosuolo.
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Ho iniziato così a progettare e realizzare il prototipo del trasmettitore rappresentato nello schema qui sopra. Sono presenti due oscillatori U1A-U1B realizzati con due porte NAND collegate a NOT contenute in un CD4093. U1A genera il segnale portante a radio frequenza e oscilla a circa 130kHz, mentre U2A genera il segnale modulante a circa 1,5kHz.
Una terza porta U1C miscela i due segnali generati per passarli a U1D che funziona da buffer separatore e pilota il BD139 che a sua volta si occupa di comandare il trasformatore di accoppiamento T1 dal cui secondario verrà prelevato il segnale da iniettare in rete, previo disaccoppiamento dalla stessa, a mezzo dei due condensatori C6-C7 i quali dovranno avere una tensione di lavoro di 275vac.​
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Questo è T1. E' un componente di recupero e proviene da un filtro EMI. I due avvolgimenti misurano 3,9mH

L'alimentazione del trasmettitore è del tipo "a reattanza" e sfrutta il condensatore C7 che svolge dunque una duplice funzione: Inietta il segnale di comando e preleva la tensione di alimentazione. Nel percorso verso il ponte raddrizzatore però, è stata inserita un'induttanza da 10mH con il compito di bloccare il segnare RF ed evitare quindi che venga fugato a massa dalla sezione alimentatrice. Quest'ultima fornisce a tutto il circuito la tensione di alimentazione necessaria a 12v con una corrente di 30mA.
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Nel prototipo le prove si svolgono senza l'alimentazione da rete per ovvie ragioni di sicurezza
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Segnale prelevato al secondario di T1 con sonda attenuata x10. E ora...simuliamo la presenza della rete. Per lavorare in sicurezza uso un trasformatore a 40v
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Il ricevitore non ha nulla di particolare...o quasi
Cattura.jpg

T1 è ancora quello usato nel trasmettitore al quale è stato aggiunto un avvolgimento composto da 2 spire di filo smaltato da 0,4mm.​ Questo avvolgimento è necessario perché il ricevitore si basa sul principio della rigenerazione, dove Q1 è portato molto prossimo alla condizione di oscillazione se non addirittura all'oscillazione. Ciò permette di avere contemporaneamente un Q molto elevato, quindi alta selettività e anche una forte amplificazione che altrimenti non sarebbe stato possibile ottenere con un solo stadio. Sul source è presente il segnale di bassa frequenza già rivelato, quindi privo della portante RF, pronto per essere inviato al decodificatore di tono LM567. Quest'ultimo, quando rileva il tono inviato dal trasmettitore, attiva la sua uscita che è a collettore aperto e quindi eccita un micro relè a 5v.
rxa.jpg

La parte più critica è rappresentata dalla realizzazione dello stadio intorno a Q1 e all'avvolgimento di reazione. Per la sua messa in funzione sarà necessario collegare un oscilloscopio al drain di Q1 tramite un condensatore da 100pF e verificare che l'oscillazione si inneschi e che sia possibile bloccarla, agendo su RV1.
Se ciò non avvenisse, conviene provare ad invertire fra loro i due capi dell'avvolgimento di reazione e nel caso estremo, aggiungere una spira o due.
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Agendo sul compensatore C5 si verificherà che sia possibile spostare la frequenza di oscillazione da 120 a 140kHz. Appurato il corretto funzionamento dello stadio, RV1 andrà regolato nella posizione in cui l'oscillazione si blocca. A questo punto applico ai morsetti 1-2 di T1, interponendo un condensatore da 47pF, un segnale a 132kHz modulato al 50% in AM con la frequenza di 1,6kHz e verifico il funzionamento del rivelatore.
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Segnale ai capi di C8
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Segnale prelevato da C13. Pronto per essere applicato al 567. Alimentato a 5v l'assorbimento di questo stadio è di 230uA

Ora non rimane che costruire il resto del circuito...il trasmettitore....insomma, c'è ancora un bel po' di lavoro da fare.
ilguargua, Bios, GioRock ringraziano
#5733
Complimenti per il lavoro e grazie! Aspettiamo il seguito. 8-)
#5736
Accidenti che bel progetto che hai postato, sono veramente curioso di seguire gli sviluppi futuri, sono sempre circuiti che possono far comodo, chissà se l'Amico @banjoman esperto di RF ha qualcosa da dire in proposito, questo è pur sempre il suo campo...

Grazie per aver condiviso la tua creazione, ora me la studio e poi al limite ti farò qualche domanda mirata... ;)
#5751
@JohnConstantine,
ma alla fine sei riuscito a pilotare correttamente il relay a quella distanza?
Siamo incuriositi proprio da questo aspetto, se ci ragguagli sulle sperimentazioni te ne saremo senz'altro grati... :mrgreen:
Grazie
#5759
Certo che funziona.

Ecco la prova del ricevitore con il tone decoder NE567 che rileva il tono inviato dal tx che è ancora montato su basetta (al momento della prova)
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La rete elettrica è simulata dal trasformatore che inietta 40vac. Inutile rischiare la pelle fino a che non avrò la certezza che tutto funziona a dovere. Per la stessa ragione i due circuiti sono alimentati da altrettanti alimentatori, lasciando per ultimi gli alimentatori a reattanza.
Ora serve una scatola plastica
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Qui il ricevitore è completo. E' spuntato pure un trasmettitore a 433MHz al momento ancora alimentato dalla sua pila.
GioRock, Bios ringraziano
#5761
Mi gusta veramente un sacco JC, 8-)

però ora devi almeno dirci cosa ci fa quel trasmettitore a 443MHz che non era mai stato citato precedentemente, ah :roll: , ho anche una ulteriore domanda: a quanti metri distano TX e RX nell'istallazione finale?
#5763
L'accrocchio è in servizio da ieri e funziona perfettamente.

La distanza precisa non mi è nota. Tra trasmettitore e ricevitore ci sono circa 6/7 piani.

Il trasmettitore a 433MHz è spuntato perché acquistato appositamente dal committente che aveva già installato il ricevitore in cantina con tanto di lampadina segnalatrice e che pensava di poterla azionare da casa, magari "potenziando" l'antenna :D
Così per farlo contento, l'ho integrato nel mio aggeggio e ho risparmiato un po' di tempo nell'installazione.

Questa sera però, nuove richieste:

"Non si può aggiungere la voce? - Non si può rendere portatile la trasmittente?"

Mai contenti! :shock:
#5764
Ahahahha :lol:, ora si che ti stai complicando l'esistenza con queste ultime richieste, non dico che è impossibile per uno in gamba e caparbio come te, credo che però la circuitazione si complichi assai...

Quando andavo ancora a scuola (fine anni '70 primi '80), una delle prime riviste acquistate di Elettronica, proponeva proprio un interfono ad onde convogliate e tutto a discreti se non vado errato, era una cosa abbastanza mostruosa per un neofita come ero allora, da quanto mi ricordo erano due belle scatolotte farcite, chissà se la ritrovo in qualche scatolone...

Dai non te la prendere, lo sai come sono questi richiedenti poco informati, pensano che con il fai da te si possa governare l'intero Universo in completa autonomia...

A proposito, hai accettato comunque la sfida? :?:
#5765
GioRock ha scritto:A proposito, hai accettato comunque la sfida? :?:

Assolutamente no! Che tornino pure a farsi i 6 piani di ascensore e le due rampe di scale per chiamarsi :P
Con un briciolo di fantasia potrebbero inventarsi un codice...
Trasmettere la fonia significherebbe ripartire da zero. Ricordo un kit di Nuova Elettronica che modulava una portante a 455kHz in FM.
In ogni caso, temo che dovrò intervenire a breve... per eliminare il radiocomando cinese a 433MHz.
Visto l'entusiasmo di Ignazio, non me la sono sentita di dirgli che era una schifezza mostruosa e che sarebbe durato poco, ma dopo qualche minuto dall'accensione il suo ricevitore è già molto caldo. Fortunatamente quando se ne va dalla cantina stacca la corrente :D
#5766
Indico di seguito alcuni degli schemi proposti di N.E.

Trasmettere musica sulla rete elettrica 230V (rivista n.201), trasmettitore LX1416 e ricevitore LX1417.
201_Nuova_Elettronica.jpg

Campanello a onde convogliate (rivista n.204), trasmettitore LX1447 e ricevitore LX1448.
204_Nuova_Elettronica.jpg

Poi ci sarebbe l'interfono ad onde convogliate vero e proprio sulla rivista n. 78 (LX481).
078_Nuova_Elettronica.jpg

(non più di 3 allegati ??) :shock:
Ciao, Ale.

Modificato, ;)
Bios.
Bios ringraziano
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