Discussioni di carattere generale sull'elettronica analogica e digitale. Didattica e applicazioni pratiche.
#5353
Salve a tutti :) rieccomi :D
Vorrei chiedere un chiarimento sulla rappresentazione alternativa delle porte logiche che fa uso del concetto di ingresso(uscita) attivo alto(basso).
Ad esempio quando un ingresso di una porta logica è attivo basso ci metto il cerchiolino all'ingresso della porta ed il nome della variabile rimane cosi com'è.
Stesso discorso va fatto per i circuiti combinatori quali MUX,DEMUX,ecc.??
Studiando or ora i latch mi sono imbattuto nel latch a porte NOR che ha gli ingressi attivi alti e quindi sul simbolo 'funzionale' gli ingressi sono senza cerchiolino;invece,il latch a porte NAND presenta gli ingressi attivi bassi e quindi vi è il cerchiolino all'ingresso;però,ho natato che anche la variabile viene negata viene cioè riportata con la linea sopra.Come mai?
In definitiva quando un ingresso od un'uscita è attiva bassa basta solo il cerchiolino o devo mettere il cerchiolino ed il nome della variabile con la linea sopra??
Scusatemi per le troppe e banali domanda :oops:
Grazie mille per l'attenzione.
#5354
Ciao,
se l'ingresso o l'uscita è negata, per convenzione e regola si usa mettere il cerchietto ed anche il trattino sopra il nome della variabile, anche se spesso alcuni editori contravvengono ed usano ricorrere a regole tipografiche a loro personale uso ed arbitrio. Il senso è quello di ricordarsi durante i calcoli ed i ragionamenti della natura degli I/O anche quando non hai lo schema sotto gli occhi.

Saluti.
#5365
Salve :)
Ciao Bios e grazie per avermi risposto anzi scusami se sono io a risponderti in ritado ma purtroppo sto avendo problemi con la connessione internet...
Dunque quando si dice di un dispositivo che sia un MUX oppure un latch o anche una porta logica con ingresso attivo basso scrivo la variabile col trattino ed in aggiunta va messo il cerchiolino,giusto??
Mi è capitato di vedere il simbolo del latch SR con ingressi attivi bassi in cui questi ingressi erano scritti con il trattino e vi era anche i lcerchiolino e poi vi era dentro il simbolo 'funzionale' del dispositivo la variabile di ingresso scritta non negata,stessa storia per le uscite Q e Q(negata) ,cioè la Q (negata) era senza negazione all'interno del simbolo,fuori dal simbolo vi era il cerchiolino ed la Q con il trattino di negazione.Forse non sono stato chiaro.... :oops: proverò a riportare lo schema...
Grazie ancora per l'attenzione.
#5366
Sfortunatamente non esiste UNO standard per i simboli dei logic gate, ma ce ne sono a dozzine, parte ufficiali, parte de facto.
Qui hai un esempio di de facto di vari costruttori (che, mi sembra ottima idea, si sono realizzati dei simboli loro diversi dagli altri)
https://www.myodesie.com/wiki/index/returnEntry/id/2981
Così diventa facile leggere i vari schemi...

Peccato che ci siano anche un US Standard e un IEC/British standard, di cui esempi trovi sul web a bizzeffe

Inotre esistono diversi IEEE (EEE Std 91/91a-1991 classico e IEEE Std 91/91a-1991 rettangolare) oltre all'ANSI/IEEE Std. 91-1984 che è anche un IEC e, tanto per abbondare, anche un DIN 40700 tedesco (https://de.wikipedia.org/wiki/Logikgatt ... d_Symbolik), interessante perchè con gli "oder", di simboli "unificati" per gate ce ne sono almeno due se non tre...

A cui poi aggiungi quelli dei costruttori,citati all'inizio, quelli delle logiche pneumatiche e fluidiche, quelli inventati per fornire altre informazioni come open collector, schmitt trigger, ecc,ecc, ecc

Ovvero: ognuno ha fatto quello che meglio ha creduto, ottenendo un casino inenarrabile.

Quale scegliere? Quello a cui sei costretto per scuola o lavoro.
Bios ringraziano
#5369
Buonasera a tutti :)
Ciao mars e grazie mille per la risposta ;) ok ok capisco quindi comunque mi atterrò ad i simboli funzionali usati dal prof...
Il problema è che faccio ancora confusione tra ingressi attivi alti oppure quando il prof dice ingressi non attivi alti od anche non attivi bassi/attivi bassi :?
#5375
Secondo logica, mi pare si debba attribuire la definizione "attivi" o "non attivi" solo a quegli ingressi che abilitano o disabilitano la funzione, ad esempio gli Enable, Output Enable, i clock ed eventualemente l'uscita.
Per gli altri ingressi di una logica non ha senso parlare di attivo o no: ad esempio, per un 74138
- gli ingressi A0.1.3 possono asumere qualsiasi combinazione di 0/1, il che determina l'uscita secondo la specifica tavola della verità
- gli Enable E1.2.3, invece, abilitano il decoder ed hanno uno specifico livello di uscita, che è determinante
Qui è indispensabile una indicazione del livello a cui questi input attivano il dispositivo
- le uscite Y hanno un livello "attivo" che, come abbastanza solito, è 0.
Da qui il simbolo usato in http://www.onsemi.com/pub/Collateral/MC74HC138A-D.PDF mi pare sensato: pallino per ingressi e uscite condizionanti a livello 0 e niente pallino per quello a livello 1, mentre nessun pallino per gli ingressi A, ma non perchè debbano essere a 1...
Nel senso che occorre avere idea di cosa fa la funzione e il solo simbolo non basta.

Mentre non avrebbe nessun senso mettere pallino agli ingressi di un gate se non per indicare in modo contorto la funzione. http://www.radio-electronics.com/info/circuits/logic-basic-circuits/nand-nor-conversions-equivalents.php

Che poi ognuno faccia come meglio crede è palese (e dire che qui siamo nel mondo della tecnica/scienza... )
Il mio parere è quello che lo schema deve poter essere letto da tutti gli addetti e che comunichi il meglio possibile cosa sottintende, anche usando simbologie non-IEC/IEEE/DIN , ma che siano chiare e comprensibili.
Ovviamente un minimo di "standard" comuni serve, ma senza eccedere nei formalismi.
Bios ringraziano
#5389
Tranquillo :)
Vendo

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