- 19 nov 2017, 15:27
#5018
Per i costi devi rivolgerti ad un produttore e farti fare un preventivo.
Per quanto ho di esperienza una etichetta tag costa 10/15 volte più di una etichetta normale, ma dipenderà dalle caratteristiche. E dalle quantità, con riduzioni che riguardano da 100kpezzi in su.
E sto parlando delle etichette di prodotto, non di quella cartacea stampata dal punto vendita con il barcode, la scadenza e il prezzo.
Il tag ha dei limiti: ad esempio, non può essere più piccolo che tanto (riducendo le dimensioni, si rischia di rendere il tag non rilevabile - si può fare molto piccolo, basta pensare a quelle iniettabili, ma il costo è tutt'altro che zero e il rilevamento avviene praticamente solo a contatto), non si può piegare o stropicciare (si cambierebbero le caratteristiche della bobina), non è di carta, ma su un supporto plastico, non lavora bene in ambiente umido (sicuramente non la puoi mettere sul formaggio o sull'insalata).
Se provi a chiederti perchè i tag si applicano su oggetti costosi (anche costo rispetto al volume, ovvero facilità di "intascare" l'oggetto) e non sulle patatine , dovrebbe risultarti evidente che si cerca di difendere dal furto qualcosa per cui vale la pena di aggiungere un costo, per quanto minimo.
Il resto si calmiera con la sorveglianza e le telecamere.
Per quanto bassi possano essere i costi, attualmente sono comunque molto elevati rispetto al sistema di etichettature normale, a cui vanno aggiunte (e non sostituite) dove si tratta di etichettature di costo locale.
Questo non vuol dire che non ci può essere la possibilità di avere tag a costo quasi 0 da applicare anche sulle mele, ma non mi sembra che ci sia alcuna ricerca in questa direzione, almeno per le merci a basso costo in area di vendita, dato che non ci sarebbe alcun vantaggio pratico.
Diversa è la situazione se si intende usare i tag per magazzino e picking: l'aumento di costo viene compensato dalla possibilità di controllare in automatico il movimento della merce e annullare gli errori di movimentazione.