[mars]

Allora il problema non è la "cultura", ma l' ego(ismo). Che c'è in pari misura in chi è colto o incolto, ma comunque privo di etica.

Resta sempre il problema iniziale: definiamo cosa intendiamo per "fascismo"?

[Prosecco]

Il discorso e' un po' piu' complesso e variegato.
Non e' necessariamente vero che 'povero' significa non educato o buono a priori, come l'opposto.

I popoli del mondo sono molto diversi tra di loro per infiniti motivi e ridurre i tutto ad una classificazione semplicistica non funziona.

Secondo me ci devono essere alcuni punti fissi da base (paletti) che devono essere messi e rispettati per non creare disastri.
1) Quale futuro ci si aspetta?
2) Stabilire quanto un paese puo' dare economicamente in modo sostenibile e non utopistico
3) Tempistica di realizzazione di un eventuale piano

Quello che stiamo vedendo non ha niente a che vedere con questo, c'e' una totale mancanza di valutazione reale degli eventi e le conseguenze che porteranno unito ad una disarmante disorganizzazione, forse voluta da chi specula sulla situazione.

In ogni caso non ci si puo' permettere di essere soppraffatti dagli eventi, le conseguenze saranno ingestibili.
Ci vuole un'azione preventiva che deve essere necessariamente 'impopolare', ma non abbiamo scelta se vogliamo sopravvivere come popolo e nazione. Capacitatevi che non siamo in grado di curare tutti i mali del mondo.
Guardate cosa sta' succedendo nei paesi da cui vengono gli immigrati e dove non c'e' alcun controllo della situazione, rappresenta esattamente cosa avverra' se non esercitiamo alcun controllo ora.

[mars]

Manca sempre la risposta alla richiesta di inizio del thread: siamo fascisti o no?
E per rispondere è necessario avere una definizione chiara di cosa si intende per "fascisti".

[Bios]

Manca sempre la risposta alla richiesta di inizio del thread: siamo fascisti o no?
E per rispondere è necessario avere una definizione chiara di cosa si intende per "fascisti".

Già. Possibilmente evitando di fare di tutti i fascisti un fascio. Fascista in senso politico? O in quale altro senso?

A voi.

[FrancoGual]

Facciamo alla maniera di qualcuno.
Fatti una domanda e datti una risposta.
Ognuno di Voi, potrebbe cortesemente indicare cosa intende per fascista e/o legaiolo (leghista).
Io ho le mie idee che ormai tutti conoscono, quindi ritengo inutile spiegare i miei pellegrinaggi a Predappio.

[mars]

Pongo ostinatamente la questione perchè alcune parole sono abusate, al di fuori di qualsiasi etica, a partire da posizioni puramente politiche. Come se l' appartenenza politica fosse un indice di qualità "morale".
Dal che deriva obbligatoriamente che altre appartenenze siano indice dell' opposto.
Il che, se a volte è vero, spesso non è per nulla vero.

Quello che sarebbe da individuare è:
- perchè alcune posizioni puramente politiche vengono a identificare posizioni morali
- perchè è necessario fare riferimento a posizioni politiche per definire posizioni morali

[Prosecco]

Purtroppo molti sono ANCORATI al passato e mantengono le definizioni del tempo, ormai anacronistiche di fascismo e comunismo.
Con questo non voglio ne sminuire quello che è successo ne offendere coloro che hanno dato la vita per combattere qualsiasi forma autoritaria.

La situazione geopolitica attuale dimostra che quasi tutti i canoni del passato sono stati stravolti, vedi Cina 'comunista' e paesi mussulmani democratici come esempio.

Pertanto usare termini di quel tipo, che definiscono situazioni precise, per situazioni attuali da adito ad interpretazioni arbitrarie e tanta confusione!

[ax77]

Io credo che qua dentro di fascista non ci sia nessuno, o almeno voglio sperarlo dopo quanto è successo nel secolo scorso.

Però, bisogna anche essere un po' decisi nel fare rispettare le regole di uno stato democratico.
Quello che spaventa è esattamente la situazione da cui scappano quelli che si imbarcano per venire in Europa.
Il problema è: se quella situazione se la sono creata, perchè sono personaggi un po' "particolari" (guerrafondai da sempre)... ecco, se gli piace la nostra terra io non dico di non accoglierli (nei limiti del possibile), però le regole da rispettare sono le nostre. Vedasi Australia. Oppure la smettano di fare gli imbecilli (perchè ammazzarsi in quel modo significa essere imbecilli), guardino che razza di gioiello è la terra dalla quale provengono e vedano di farla fruttare.

[Bios]

Il problema è: se quella situazione se la sono creata, perchè sono personaggi un po' "particolari" (guerrafondai da sempre)...

Che situazione si sono creati? Chi sono questi guerrafondai? In base a quale discriminante?

[FrancoGual]

Vedo che l'andare fuori tema è un must.
Vediamo di ritornanre alla domanda che è titolo della discussione.

Ragazzi ma mica sarete fascisti e legaioli pure qui?

Ecco la domanda, peraltro un pò sulle righe.
Immagino ci si riferisca ad un'altro forum e il "qui" è un riferimento virtuale ad uno posto "nuovo", frequentato dagli STESSI di "là".
Ecco, l'autore che oltretutto è uno dei pochi a conservare il nick, spera che "qui" sia diverso da "lì" per un non ben chiaro motivo. (non chiaro a me)
Se Qui, li , là e chissadove ci sono sempre gli stessi attori, spera che con un nuovo nick il carattere sia più "accondiscendente"?
Non è il posto che cambia la gente, ma il contrario, un giorno, da chissadove e chissàperchè arriva uno con le idee diverse dalle nostre, le espone e inizia la diatriba, perchè ognuno di noi sa di essere nel giusto, di conoscere la verità, mentre gli altri sono in errore, dobbiamo convertirli al nstro pensiero.
Ovviamente questo NON è possibile, quindi chi si sente superiore abbandona il campo...

Con voi non ci parlo, è inutile non mi capite...... io sono Tatanka Jotanka

Stessa scena.
Poi lamentiamoci che chi arriva sulla lnostro territorio diventerà padrone, certo che lo diventerà, se ognuno di noi si sente superiore e abbandona il campo.