- 11 set 2022, 19:13
#12390
Oggi mi sento FTT....
Mettiamola così: se è così evidente che la velocità della luce sia costante, per quale imperscrutabile motivo A.E avrebbe scritto di suo pugno di assumerla come postulato?
Ripropongo quanto ha A.E. scritto nel 1907
Se pure lui ha detto che è un postulato e se finora nessuno è riuscito a fornire una dimostrazione deduttiva di tale affermazione, un motivo ci sarà. Non si puo' buttare li che la cosa sia evidente solo perchè c=f*lambda.
Per inciso serve osservare che lambda x frequenza è dimensionalmente equivalente a distanza x 1/tempo, che poi è la definizione classica della velocità di Galileo.
Come tutti sanno, le onde marine sono onde trasversali: l'oscillazione avviene su un piano normale alla superficie del mare, ecco perchè in presenza di onde ed in assenza di correnti o di vento la barca oscilla verticalmente senza muoversi. Quella che si propaga, di solito verso la riva e che fa danni, è l'energia trasportata, esattamente come in una onda elettromagnetica pure lei trasversale quella che si propaga longitudinalmente è la potenza per unità di superficie. (vettore di Pointing )
Sarebbe diverso con una onda di pressione, ad esempio sonora, in questo caso l'oscillazione è longitudinale come pure la sua propagazione è longitudinale.
kookaburra ha scritto:Scusami è ..ma se io scrivo che la "velocità" della luce (c=f*lambda) come fa a cambiare pur cambiando il punto di vista da immobile che la misuri a in movimento che la misuri (se non come lunghezza d' onda) ???
Mettiamola così: se è così evidente che la velocità della luce sia costante, per quale imperscrutabile motivo A.E avrebbe scritto di suo pugno di assumerla come postulato?
Treccani:postulato: Proposizione che, senza essere evidente né dimostrata, si assume – o si richiede all’interlocutore di assumere – come fondamento di una dimostrazione o di una teoria (in generale, di un sistema deduttivo
Ripropongo quanto ha A.E. scritto nel 1907
introdurremo il postulato con questo solo apparentemente incompatibile, che la luce nello spazio vuoto si propaghi sempre con una velocità determinata V , indipendente dallo stato di moto dei corpi emittenti.
Se pure lui ha detto che è un postulato e se finora nessuno è riuscito a fornire una dimostrazione deduttiva di tale affermazione, un motivo ci sarà. Non si puo' buttare li che la cosa sia evidente solo perchè c=f*lambda.
Per inciso serve osservare che lambda x frequenza è dimensionalmente equivalente a distanza x 1/tempo, che poi è la definizione classica della velocità di Galileo.
kookaburra ha scritto:Mi dici quale pattino verrebbe trascinato dalle onde trovandosi in alto mare ..semmai dondolerà su e giù mantenendo quella posizione, ..a spostarlo da li se ci fossero ci penserebbero le correnti, o l' amica sui remi in fuga
Come tutti sanno, le onde marine sono onde trasversali: l'oscillazione avviene su un piano normale alla superficie del mare, ecco perchè in presenza di onde ed in assenza di correnti o di vento la barca oscilla verticalmente senza muoversi. Quella che si propaga, di solito verso la riva e che fa danni, è l'energia trasportata, esattamente come in una onda elettromagnetica pure lei trasversale quella che si propaga longitudinalmente è la potenza per unità di superficie. (vettore di Pointing )
Sarebbe diverso con una onda di pressione, ad esempio sonora, in questo caso l'oscillazione è longitudinale come pure la sua propagazione è longitudinale.
se peso cado ma se cado non peso
adamatj.altervista.org
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