- 18 gen 2022, 16:31
#11600
- soprattutto hardware (assemblaggio pc e cose così) -
Per fare questo non occorre alcun titolo, mentre servirebbe qualche conoscenza che una università direttamente non dà. E una laurea per questo non serve, perchè non devi progettare niente : assemblare PC è una operazione che interessa parti commerciali già pronte e della matematica serve solo l'aritmetica.
E la valutazione la dai in base all'esperienza e a un laboratori dove puoi implementare test efficaci, a meno di dipendere dai vari Tom's e simili, per quello che valgono.
Per commerciare PC (dato che una volta costruiti bisognerà pure venderli, quello che potrà servire è un occhio attento a quanto gli opionion maker (pagati) incensano sui siti e sui forum, affinchè la plebe (di decerebrati) acquisti questo piuttosto che quello.
Ovviamente non parliamo di costruire alcunchè (al massimo personalizzare, modding). Anche perchè il mercato ora è -notebook- e basta. E per costruire quelli occorre una location in Corea e qualche migliaio di dipendenti.
Per costruire parti PC occorrono capacità "imprenditoriale" non indifferente, capitali senza limite, oltre che ad una adeguata pelliccia sullo stomaco.
Ricordo che molti anni fa PC Professionale versione FR aveva in copertina "Le PC est mort". Anni fa.
Adesso, sia per la direzione presa del mercato, sia per la sua crisi attuale e ancor più quella prossima, l'idea di mettersi ad assemblare PC partendo da una laurea triennale (per inciso, la necessità della matematica di Analisi I e II per aprire un negozio di informatica è analogo a voler imparare il sanscrito per fare il salumiere), oggi non mi sembra la migliore delle scelte per il proprio futuro.
Hai una analisi anche minima dell'area in cui vuoi porti in relazione a cosa vuoi offrire? Hai conoscenze commerciali adeguate per gestire una attività? Sei informato sul mercato, i distributori, i fornitori? Hai una buona conoscenza di cosa richiede il mercato in quel determinato momento? Ti informi costantemente sui nuovi prodotti, i benchmark, i test, cosa vuole la clientela a cui punti? Quanti siti, riviste fonti informatiche conosci? Quante volte le consulti a settimana? Sai identificare quali sono state le più impattanti novità che hanno modificato almeno un poco la strutuira classica del PC? Quanto conosci Windows e Linux ? Etc, etc....
E, soprattutto, di che capitali disponi (minimo più di tre zeri con qualche cifra davanti...)? Locazione, inizio attività, magazzino, spese vive, etc, etc
Anche perchè se non hai conoscenze, devi assumere chi ce le ha e questo richiede molti, molti $$$.
Senza parlare delle tasse e dei centomila balzelli e intralci e spese addizionali (commercialisti, avvocati, etc.) che il nostro pallido paese è in grado di mettere in atto contro chi vuole intraprendere.
Non è per demotivarti: ognuno fa quello che si sente di fare. E' solo perchè nel dubbio se aprire un negozio di computer o una rosticceria, consiglierei la seconda opzione.
Però se sei così motivato da sentirti in grado di affrontare un ambiente non proprio sano, forza! Buttati, ma è utile che prima valuti la profondità dell'acqua.