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da mars
#1329
La gente non ragiona con schemi razionali, ma attraverso scorciatoie euristiche , dove non esistono fatti, ma solo sensazioni, esaltate dalle situazioni contingenti. L'organo del pensiero non è il cervello, ma la panza.

Lo si rileva parlando con il poppolo, che teme per la sua vita, messa in pericolo ogni istante da quei malvagi tagliagole, anche se abita in cima al Moncucco; o anche osservando i reiterati allarmi bomba nelle metropolitane, dove qualsiasi sacchetto della spazzatura non richiama alla coscienza una indignazione per la maleducazione imperante, ma l'elemento necessario per la prossima "strage".

Il "terrorismo", che in Europa fa molti meno morti degli incidenti domestici, diventa un mezzo potente per condizionare il gregge belante. Non importa che sia più pericoloso attraversare la strada o entrare in sala chirurgica: queste sono cose che rientrano nelle abitudini della pecora media e di cui cancella dalla coscienza i "danni collaterali".
Coscienza che si estende al massimo fino alla prossima notizia passata dalla TTVV.

Aggiungo che è stupido controbattere che si tratta un ragionamento non logico, fondato unicamente sulle possibilità statistiche di morire.
Perchè è proprio sulla non capacità di percepire le possibilità statistiche di morire che si crea il terrore.
Dove è chiaro che si rischia di più di morire per un incidente o d'infarto che per un attentatore, è altrettanto stupido dire che sia possibile fare qualcosa per prevenire questi eventi, mentre, chissà perchè, si deve ritenere non prevenibile il terrorista. Basta vedere i numeri: morti da "civiltà" sempre in aumento e cause mai corrette, "supposti terroristi" liquidati in tre giorni.

Sempre attenendosi alle version i ufficiali.

Dove capita che il capopopolo francese dichiari urbi et orbi che i prossimi attentati potranno avere come tema armi chimiche e batteriologiche.
Con quali presupposti si voglia agitare il gregge, lascio a voi valutare.
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da Maxim
#1331
Tralasciando l' andamento dell' indice VIX di cui, volendo, si puo dire tutto e il contrario di tutto, sulla questione terrorismo e sulle motivazioni se n'è parlato tante volte. Io piu volte ho espresso la mia, anche alcuni mesi fa proprio su questo stesso forum. Rimango sempre della medesima idea.
La questione Siria è una questione aperta da anni, e già da oltre 40 anni è nell' interesse degli usa.
Postazione a dir poco comoda, corridoio naturale tra quel maledetto stato pieno di petrolio e il mediterraneo, porta per l' Europa, ovvero 470 milioni di clienti da soffiare a quei comunistacci dei russi con il loro gas. Per capire la questione bisogna vedere le cose piu ad ampio respiro. Cominciare ad esempio con il capire chi ha governato quel paese negli ultimi anni.
Passata di moda alqaeda ora si presenta la novella isis. Gente bruta che dalla figura di devastatori di musei di cui non interessa nulla a nessuno, a quella di moderni tagliagole assetate di sangue. Pecoroni capaci di un offensiva pari a quella di uno colpito da meteorismo, gente armata di bastone capace di dichiarare guerra a chi dispone come minimo di armi 100 volte superiori alle loro….. la preistoria con il presente a confronto, ma questo non importa!
Gli Usa si sono subito fatti avanti per primi, peccato per loro che i russi coscienti non si sono fatti prendere alla sprovvista, ribadendo la loro presenza e interesse, destabilizzando un po le cose.
Una delle cose che può essere difficile da tollerare dall' opinione pubblica, è lo sterminio di un popolo, a meno chè non lo fai sentire in pericolo. Così di fronte alla condizione di: “o la vita mia o la tua, tra le due, meglio la tua!” la gente comincia ad ammaestrarsi all' idea di un attacco bruto che spazzi via questi loschi personaggi indegni di vivere. Non v'è nulla di meglio della paura per governare un popolo. E mentre i quotidiani locali sono impegnati a tempestarci dei servizi su Parigi, nessun giornalista si preoccupa di focalizzare l' unica vera notizia: ovvero quella che, grazie a questo avvenimento la libertà di 60 milioni di Francesi si è bruscamente limitata. Libertè, Egalitè, Fraternitè, agonizza sotto i colpi dei nuovi provvedimenti che vedono ritrattare i trattati di shengen e cosa ancor piu bruta, il divieto di riunirsi in gruppo.
L' unione fa la forza, stiamo uniti, rinunciate alle vostre libertà, e sarete protetti da chi vuole attentare alle vostre vite, alla vostra libertà!
“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza!” E poi qualcuno dice che è solo un romanzo…….
Alice Sabatini, tranquilla, ti stanno prendendo sulla parola. E' solo questione di tempo!.
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da Maxim
#1351
mars ha scritto:E il tempo sta diventando poco.
Oggi , nell' indifferenza generale, un altro bel passo avanti sulla strada maestra della IIIGM.
Prosit!


Già :(
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