[Bios]

"un gregge si limita a condividere, a ritenersi "più furbo e più sveglio" perchè lui non si fa infinocchiare da nessuno.
Da nessuno se non dalle altre pecore"

http://www.nonsolofitness.it/editoriali/nuovo-allarme-l-ossigeno-fa-malissimo-smettete-di-respirare-o-fatelo-con-moderazione.html

[Maxim]

Non ho le competenze in merito per affrontare il discorso in maniera tecnico / scentifica e quindi il mio intervento sarà assai superficiale.
"Paese che vai usanze che trovi" e questo comprendeva anche le usanze alimentari. Bello il mondo perché vario! O per meglio dire: era .......
E così dopo anni che ci hanno fracassato i cosiddetti con la storia che gli alimenti se contengono insetti o vermi sono dannosi per la salute e demonizzando qualunque cosa non fosse stata PURA, ora ci ritroviamo con un alimento ormai ritenuto base, accusato delle peggiori sciagure a dispetto della salute! Il rimedio è subito pronto: un nuovo contratto che porta sulle tavole di 740 milioni di europei quelli che prima venivano considerati "immondi" e "insalubri" per bocche raffinate e ormai avvezze alla nouvelle cuisine.

[mars]

Il gregge è una condizione di coscienza, piuttosto che il menù del ristorante.

Non so neppure se sia corretto sostenere che un membro del gregge si possa auto-ritenere in qualche modo, dato che non pensa e non ha coscienza dell'intorno. Dato che la sua azione sia etica che pratica si riduce solamente a fare numero nella massa informe.

Qui, il membro del gregge, purtroppo, ha un altro difetto: quello di ritenere che la massa del gregge lo protegga dal predatore e capiti ad un altro di finire in pentola.
Questo è corretto per i branchi di pesci, per i ruminanti e simili, dove le regole sono quelle della Natura.
Tutti dovrebbero sapere che per il gregge la cosa è diversa: è guidato dal pastore.

Per le persone, che sono individui, il rinunciare alla propria individualità e assimilarsi con la massa dove viene spacciata la perversa affermazione "tutti gli uomini sono uguali", è una contro evoluzione; uno scolastico lo avrebbe definito come uno scendere verso l'animale invece di salire verso l'Angelo.

Per quanto riguarda il menù del fast food, sugli insetti non ci trovo nulla di particolare. Mangiamo comunemente rane, lumache e uova di pesce, perchè queste sono qui disponibili. In altre latitudini c'è altro disponibile e la globalizzazione porta anche allo scambio del cibo.

Quello che non va è la pretesa dei pastori di imporre al gregge TTIP e insetti, jobsact e riforme, al posto di quello che veramente servirebbe. Peraltro, il gregge fa il suo lavoro e la rinuncia al pensare, alla coscienza e all' individualità stanno portando al fatto che il prossimo menù, più che ragno o scorpione, sarà agnello e pecora.