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da banjoman
#712
Non è mio costume chiedere aiuto, ma quando è troppo è troppo.

Sono nato a Torino nel 1961 da padre calabrese militare di carriera e madre piemontese casalinga. Essi si sposarono nel 1941.

Sono invalido dall'età di 5 anni per ipoacusia profonda. Non ho mai fatto pesare la mia invalidità per ottenere privilegi. Ho sempre frequentato scuole normali (all'epoca c'erano le scuole per sordastri, ma mio padre si oppose).
Istituto tecnico industriale e poi Politecnico. Lavoro. Fino a quando per una serie di cause disgraziate morì mio padre nel 1994, mia madre nel 1997 e mio fratello nel 2000.

Rimasto senza lavoro a causa della crisi, intorno al 2002, un mio amico (vero amico) mi pagò l'affitto di casa per un anno, mentre nel frattempo cercavo disperatamente di ricollocarmi inviando curriculum dappertutto. Sfortunatamente sia la mia età (all'epoca avevo 40 anni), sia la mia invalidità sono state un ostacolo. La direttrice di una agenzia un giorno mi consigliò esplicitamente di non menzionare la mia disabilità nel CV perché poteva pregiudicare le chiamate a colloqui di lavoro.
Il mio amico infine mi disse che non riusciva più ad aiutarmi perché anche lui iniziava a soffrire per la crisi economica. Dopo una lucida analisi della situazione, io e il mio amico fummo d'accordo che una possibile soluzione era di emigrare all'incontrario al sud, in Calabria, nel paese natio di mio padre per sopravvivere.

Nel frattempo la mia salute si è aggravata. Operato di protesi d'anca nel 2011, in attesa di essere operato all'altra gamba. Ipoacusia aggravata e conclamata. Disturbi neurologici.
Attualmente possiedo una pensione di invalidità e un assegno di accompagnamento. Sono disabile al 100%.

Nel comune ove ora risiedo feci domanda quattro anni fa per l'assegnazione di un alloggio di casa popolare. Risultai primo in graduatoria, con il diritto di scegliere l'alloggio a me più consono tra quelli disponibili.
Purtroppo ingenuamente ignorai il fatto che la maggioranza degli alloggi di costruzione popolare nel mio comune sono tutti occupati abusivamente e nessuno in Comune ha trovato la convenienza nell'alterare lo status quo per evidenti motivi politici e familistici.
Mi fu consigliato di fare causa all'ente case popolari di Cosenza.

L'assessorato alle politiche sociale se ne disinteressò e se ne disinteressa completamente. Mi è stato solo rilasciato un documento, firmato dall'assessore, in cui sono riportati puntigliosamente tutti gli alloggi di edilizia popolare disponibili. Che però risultano tutti occupati. Mi fu consigliato eventualmente di controllare se ve ne fosse uno libero, ancorché occupato da qualche persona deceduta o emigrata, dopodiché di sfondare la porta, e cambiare la serratura, come molti in effetti fanno. Mi rifiutai categoricamente, in primis perché ho sempre cercato di ottenere ciò che mi spetta nel rispetto della legge, e secondo perché sapevo che così facendo avrei perso ogni diritto nel momento in cui l'ente case popolari avesse per sventura accertato la mia illegalità.
Sono rimasto quindi ad abitare abusivamente nella casa ove risiedo tuttora.

In tale alloggio sono entrato nel 2004 grazie al totale interesse-disinteresse di un mio cugino avvocato, il quale pur di non avermi tra i piedi mi ha scaricato come un sacco di patate, infischiandosene altamente dei miei problemi e delle mie ripetute richieste affinché mi trovasse qualche lavoretto per sopravvivere. Mi fece firmare un contratto di locazione uso foresteria, della durata di un anno. Io mi fidavo di lui e pensavo che mi avrebbe aiutato. Il contratto scadde e da quel momento sono abusivo per evidente stato di necessità: non sapevo che fare, a chi rivolgermi e nessuno mi diede aiuto in concreto, solo tante parole. Il contratto oltretutto non venne mai registrato dal proprietario (come di solito si usa fare, almeno così pensavo!) , quindi non si può nemmeno, a priori, dire che io sia stato moroso nel pagare l'affitto. Insomma tutto un groviglio di malaffare, piccole truffe, escamotage, furberie e ipocrisie nelle quali mi sono ritrovato come il classico vaso di coccio tra i vasi di ferro.
Mi ritrovai moroso temporaneamente perché, sventura nella sventura, l'INPS mi sospese la pensione senza preavviso. Motivazione: non mi ero presentato a una visita di controllo a campione. Peccato che io non ricevetti mai la loro raccomandata di avviso. Mistero. Grazie all'intervento di un funzionario locale dell'INPS, feci la prescritta visita e dopo sei mesi riottenni pensione e arretrati.
Cercai di sistemare la mia morosità con il proprietario dell'alloggio, ma non ci fu nulla di fare, insisteva affinché io me ne andassi.
A quel punto chiesi aiuto al Comune, coi risultati che avete letto in precedenza. Non mi sono mai opposto a lasciare la casa ove vivo: molto semplicemente, non sapevo (e non so) dove andare! Colmo dei colmi, il paese è pieno di allogi vuoti, ma nessuno vuole affittarmene perché il proprietario ha sparso la voce che io non pago l'affitto. Vero, ma è lui ad aver rifiutato la mia offerta. E inoltre, così facendo, ha posto un serio ostacolo al suo desiderio di avere l'alloggio liberato. Mah, che volete che vi dica….

Ho problemi di deambulazione. Come già detto ho una protesi d'anca alla gamba destra, e a breve dovrò essere operato anche alla sinistra.
Convivo con una carissima donna di nazionalità cilena, colta e intelligente, conosciuta su internet anni fa, alla quale non hanno rinnovato il permesso di soggiorno per mancanza di lavoro.

Pochi giorni fa mi hanno recapitato una raccomandata da un avvocato che rappresenta il proprietario delll'alloggio ove risiedo, il cui tenore è: sgombero dell'alloggio entro 30 giorni, pagamento di danni materiali e morali per 5000 euro (chi li ha mai visti), adimento delle vie legali e via dicendo.
Prescindendo che una simile raccomandata la ricevetti, da un altro avvocato (il paese ha 3000 abitanti e una decina di avvocati) nel 2011 senza conseguenze, a questo punto mi sento veramente frustrato e in preda all'ansia, oltre che preso per i fondelli. Aiuto dal comune zero. Assegnazione di un alloggio di edilizia popolare: sì sulla carta, ma nei fatti zero.

Come già detto, negli uffici comunali mi è stato detto di "sfondare la porta di un alloggio e occupare, tanto qua le cose vanno così". Mi sono categoricamente rifiutato perché ho sempre cercato di fare le cose secondo la legge.

Siccome oramai ho deciso di giocare il tutto per tutto, qualcuno del forum è disposto ad aiutarmi a rendere pubblico questo ennesimo episodio di malcostume, malaffare, menefreghismo, ipocrisia ai danni di un invalido che mai, dico mai, ha approfittato della sua condizione di inferiorità per ottenere favori ?

Ho bisogno di aiuto. Non economico, almeno quello no, con la mia pensione sopravvivo dignitosamente.
L'aiuto che cerco è quello di un avvocato onesto che voglia aiutare una persona che ha voluto rimanere fedele ai suoi principi fino all'ultimo. Oppure un'associazione che possa seguire il mio caso e aiutarmi ad ottenere ciò che mi spetta. Oppure che si faccia un appello o una petizione che smuova qualcosa o qualcuno nella pubblica amministrazione comunale o provinciale o che altro. Vedete voi. Io oramai sono stanco e disperato.
Sono in grado di pagare fino a 150 euro al mese per una casa dignitosa, che è il prezzo corrente che usalmente si paga da queste parti. Potete magari spargere la voce, chissà che tra chi mi legge o tra i vostri conoscenti vi sia qualcuno che è nelle mie vicinanze (risiedo a Mandatoriccio, provincia di Cosenza) e mi possa aiutare a trovare una casa in affitto.

Non possiedo un'auto ne' altri mezzi di trasporto. Anche il solo fattto di dover effettuare visite in ospedale o terapie varie mi costringe a chiedere aiuto per poter recarmi alla fermata degli autobus intercomunali che si trova a 13 km, sulla statale ionica 106.
L'aiuto molte volte devo pagarlo: se non mi offro di rimborsare almeno 10 euro di benzina, praticamente nessuno si fa avanti. Ad esempio, per recarmi all'ospedale di Castrovillari mi devo sobbarcare una fatica immane: sveglia alle 4:30 del mattino onde poter prendere l'autobus che passa alle 5:40. Arrivo all'ospedale alle 8. Dopodiché sono costretto a trascorrere il resto della giornata fino alle 15 circa, seduto su qualche panchina o in un bar, in attesa del bus di rientro. Autobus che mi lascia alla fermata di partenza sulla statale 106 alle 17 e dove devo aspettare l'anima pia che mi riporti finalmente al paese, ove giungo alle 18-19 di sera stanco morto e con la gamba dolorante per la fatica.

Al sud se non sei intrallazzato con qualcuno, non si muove una foglia. Il rispetto della legalità molto spesso esiste solo a parole. Abito in un paesino dove sono considerato un corpo estraneo, un alieno per non dire peggio. Un ingegnere elettronico in Calabria? A cosa serve mai?

Per la cronaca, quando emigrai, il quotidiano LaStampa pubblicò una mia lettera su Specchio dei Tempi, dal titolo ”Nato a Torino, dovrò emigrare al Sud”. Era abbastanza emblematica già allora di una situazione comune a molti quarantenni come me che avevano perso il lavoro. Ma non avrei mai immaginato, dopo dieci anni, di ritrovarmi in una situazione simile.

Questa è una lettera scritta di getto e dalla disperazione.

Per favore aiutatemi a risollevarmi. L'elettronica, il collegamento con internet, il forum di eletronica.cc e tanti altri mi hanno aiutato a mantenermi “vivo” e a sentirmi utile. Ma io non sono una persona inutile, vorrei avere una casa ove vivere senza dare fastidio a nessuno, continuare ad aiutare gli altri come posso soprattutto nel forum e continuare col mio hobby di riparatore di strumenti vintage.

Grazie a tutti voi per la pazienza nell'aver letto fino in fondo questo mio appello.

Massimo Mazza
da Jaytech
#723
Sono senza parole...............
Vivo anche io al sud e dalle mie parti la situazione non è tanto diversa dalla tua.
Purtroppo dobbiamo ringraziare i nostri burocrati se esiste tutto questo. Clientelismi, malaffare, menefreghismo generalizzato ha portato la nostra società sull'orlo del baratro, e loro che fanno ? " UNA BEATA MIN...." come dice Cettolaqualunque alias Antonio Albanese. Invece di pensare ai reali problemi della gente comune, soprattutto i più bisognosi, loro promettono,.......promettono,..........promettono.
Già abbiamo avuto conferma con la nomina di Renzi, senza voto di espressione popolare, che piano piano stiamo scivolando nello sterco, premetto che odio la politica sia di destra che di sinistra, ma prendere in giro gli italiani con frasi tipo " Stiamo uscendo dalla crisi" e poi vedere persone come te in queste condizioni, mi fa salire la rabbia a livelli vertiginosi. Stiamo assistendo all'invasione di extracomunitari, che vengono mantenuti con i nostri soldi delle tasse, e all'impennata irrefrenabile della corruzione a tutti i livelli.
Imprenditori che devono licenziare perchè le tasse sui lavoratori dipendenti hanno raggiunto livelli insostenibili, e poi cosa vedi ?........ i ministri pagare rigorosamente in nero i loro portaborse ( Le Iene - Italia1).
Scusa questo sfogo, ma anche io sono incavolato da questa tua situazione e di tanti altri, ma questo ci meritiamo perchè un po l'abbiamo voluto anche noi, continuando a votare e a credere in queste persone che promettono castelli in aria, ma alla fine pensano a sistemare i propri parenti/amici.
Non posso altro che augurarti tutto il bene di questo mondo, non è facile fare quello che hai fatto tu ma hai avuto coraggio e se posso fare qualcosa nel mio piccolo, non esitare a chiedere. Buona fortuna caro Massimo.........a presto.
jaytech.
#726
Banjoman, hai MP.
#746
Rispondo al messaggio .
UP, perchè non sprofondi nei meandri .
Non aggiungo altro, sarebbero parole inutili alla circostanza.
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da banjoman
#752
Grazie ragazzi, intanto una persona che desidera restare anonima si sta interessando per trovarmi un avvocato serio che mi aiuti e difenda.
Mi sono arrivate due offerte di alloggetti al nord, ma occorre muoversi con criterio.
Mi e' stato detto di aspettare e stare tranquillo nella casa dove risiedo, mentre alcune persone si stanno muovendo per aiutarmi concretamente

VI terro' informati.

Un abbraccio a tutti,

Max
#753
se altrove puoi sempre fare richiesta di alloggio popolare e poi avere più autonomia, parlo di servizi, lascia perdere questa terra ingrata.
Non posso che augurarti ogni bene, grazie anche all'anonimo.
Vendo

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