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da Maxim
#787
La buon anima del Fabrizio recitava:
FdA ha scritto:Prima pagina venti notizie
ventuno ingiustizie e lo Stato che fa
si costerna, s'indigna, s'impegna
poi getta la spugna con gran dignità


Difficile trovare frase canzonata più consona per definire il nostro popolo. Ragazzi, si è parlato di informazione, si è parlato di cultura.... ma alla luce della consapevolezza dei fatti, i quali vengono ormai sbandierati pubblicamente tanto il popolo bue non se ne importa, credete davvero che basta essere consapevoli per cambiare le cose?
IO credo che tutto ciò sia inutile se alla consapevolezza non si affianca un' azione forte e bruta, capace di cambiare per davvero le cose!
E' ora di smetterla con le varie perdite di tempo, in primis il VOTO, finirla con i vari nessuno tocchi Caino e con le pappardelle che se pecchi la tua anima sarà sporca e andrai certamente a pulire per l' eternità i cessi degli inferi.
Dalle condizioni in cui siamo ( e sottolineo che possono solo peggiorare ) o ci si rimane dentro consapevoli di esserne CONCAUSA INTEGRANTE PASSIVA o se ne viene fuori.
Per venirne fuori, inutile girarci attorno, bisogna sporcarsi le mani.....
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da double
#788
Maxim ha scritto:IO credo che tutto ciò sia inutile se alla consapevolezza non si affianca un' azione forte e bruta, capace di cambiare per davvero le cose!
E' ora di smetterla con le varie perdite di tempo, in primis il VOTO, [CUT]
Per venirne fuori, inutile girarci attorno, bisogna sporcarsi le mani.....


Il VOTO è un oggetto pericoloso e molto simile ad una "arma da guerra", non è un caso che i governi in tutto il mondo stanno cercando in ogni modo di limitare l'accesso al "voto" al numero maggiore possibile di "aventi diritto". In Italia quel tale Monti col loden verde lo ha detto chiaramente
il vero problema dell’Italia consiste nel fatto che si vota troppo spesso e sono ancora troppi ad andare a votare (Milwaukee, economics forum settembre 2013)


Passando allo sporcarsi le mani ricordo che le rivoluzioni violente hanno fatto sempre il gioco di chi era al potere, nei rari posti dove sono riuscite (impero zarista, cina e cuba) è perchè al potere c'era una classe dirigente "scassata" (anche in confronto alla nostra): sono basti quattro gatti che avevano studiato alle scuole paritarie a farli fuori tutti. Poi 50-70 anni dopo ovviamente tutto è tornato come prima con al potere persone uguali a quelle di prima!

Prima di pensare a soluzioni "estreme" e francamente "romantiche" (da noi le sole mani sporche sono quelle dei raccoglitori di funghi della domenica) invito a riflettere sulla potenza del "voto" come strumento di cambiamento: in Turchia i curdi pur bastonati da secoli sono riusciti a mandare al parlamento 80 deputati curdi che se fanno bene il loro mestiere otterranno col tempo molti più risultati di decenni di guerriglia.

Ovviamente un popolo di "ladri e corrotti" eleggerà rappresentanti "ladri e corrotti" proprio come educa i propri figli ad essere "ladri e corrotti", ma fare appello al "dittatore" è "troppo comodo" anche se obiettivamente è "molto pratico": se le cose vanno bene è merito del popolo che gli ha dato tutto il potere, se le cose vanno male lo si può sempre fare fuori (se prima non ci fa fuori lui....)
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da TheAlu10000
#789
Maxim ha scritto:La buon anima del Fabrizio recitava:
FdA ha scritto:Prima pagina venti notizie
ventuno ingiustizie e lo Stato che fa
si costerna, s'indigna, s'impegna
poi getta la spugna con gran dignità


Difficile trovare frase canzonata più consona per definire il nostro popolo. Ragazzi, si è parlato di informazione, si è parlato di cultura.... ma alla luce della consapevolezza dei fatti, i quali vengono ormai sbandierati pubblicamente tanto il popolo bue non se ne importa, credete davvero che basta essere consapevoli per cambiare le cose?
IO credo che tutto ciò sia inutile se alla consapevolezza non si affianca un' azione forte e bruta, capace di cambiare per davvero le cose!
E' ora di smetterla con le varie perdite di tempo, in primis il VOTO, finirla con i vari nessuno tocchi Caino e con le pappardelle che se pecchi la tua anima sarà sporca e andrai certamente a pulire per l' eternità i cessi degli inferi.
Dalle condizioni in cui siamo ( e sottolineo che possono solo peggiorare ) o ci si rimane dentro consapevoli di esserne CONCAUSA INTEGRANTE PASSIVA o se ne viene fuori.
Per venirne fuori, inutile girarci attorno, bisogna sporcarsi le mani.....


E' quello che dico anche io....
Io sto solo aspettando che il popolo scenda in piazza, ma che ci vada sul serio a fare seriamente casino. Ovviamente con questo non intendo dire che si scende per spaccare vetrine, dare fuoco alle auto e ai cassonetti, quelle azioni non hanno la minima utilità, intendevo dire che il popolo deve fare la voce grossa tanto da far venire la cagarella ai potenti.
E' ovvio poi che azioni del genere purtroppo prevedono rappresaglie, in primis a livello fisico, con feriti e spesso (purtroppo) anche con i morti, ma penso che se questo possa portare qualcosa di bene e concreto probabilmente è il giusto prezzo da pagare.
Questo infatti lo insegna la storia, o meglio, dovrebbe insegnarlo. Noi ovviamente siamo troppo rincoglioniti e caproni per trarre insegnamento dalla storia e dal passato.

Devo dire che il Fabrizio aveva una vista veramente molto acuta, ma non mi sorprende più di tanto :)
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da Bios
#790
Tranquillo, i blackbloc te li mandano (indovina chi) a prescindere, specialmente e soprattutto in caso di manifestazione "pacifica"... che fan share le vetrine spaccate. In caso contrario, silenzio stampa (vedi forconi).

Protestare solo nella data e all'ora concordata secondo modalità decise a priori così dai il tempo di preparare le forze dell'ordine con fumogeni ed idranti. E' per la tua sicurezza.
A fine dimostrazione filare a subire ed in silenzio pure e guai a continuare (vedi Val D'Aosta). Perchè? Perchè in questo paese vige la libertà di espressione: significa che qualsiasi cosa tu abbia da contestare, fa pure... ma questo non significa essere presi in considerazione.

E' per il bene comune.
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da Maxim
#791
double ha scritto:Il VOTO è un oggetto pericoloso e molto simile ad una "arma da guerra"

Double, secondo me hai detto una verità la quale si può prendere per oggettivamente vera! SIMILE, non significa UGUALE! Come un fucile da bancarella, è simile ma innocuo! Il voto per esser VALIDO e PERICOLOSO, come dici tu, deve essere efficace e preso in considerazione! Senza scomodare la realtà Curda, dove ancora a qualcuno del popolo sono rimasti attaccati al membro un paio di cosette ormai da noi scomparse, da queste parti, la nostra realtà è che si và a votare ma quando il voto non fa comodo a REGNANTI, essi fanno di testa loro. Ti invito a portarmi come esempio un referendum degli ultimi anni il quale è stato preso in considerazione! La realtà è che oggi è una semplice perdita di tempo. E anche se il 99% votasse coeso per una scelta ben precisa, fanno l' opposto! Privatizzazione dell' acqua sia sempre da esempio!
double ha scritto:Passando allo sporcarsi le mani ricordo che le rivoluzioni violente hanno fatto sempre il gioco di chi era al potere, nei rari posti dove sono riuscite (impero zarista, cina e cuba) è perchè al potere c'era una classe dirigente "scassata" (anche in confronto alla nostra): sono basti quattro gatti che avevano studiato alle scuole paritarie a farli fuori tutti. Poi 50-70 anni dopo ovviamente tutto è tornato come prima con al potere persone uguali a quelle di prima!

Sono d' accordo solo in parte Double. Vero è che dopo 50 o 60 anni si ritorna sempre la punto di partenza, ma questo accade se il popolo abbassa la guardia divenendo accondiscendete ai soprusi della classe dirigente!
Non serve una classe dirigente scalcinata, serve un popolo CONSAPEVOLE su ciò che vuole e DETERMINATO ad ottenerlo! Tutte cose che a noi mancano!
Le rivoluzioni non si fanno andando a spaccare vetrine. Il potere, buono o cattivo che sia si esercita a strati, e tra il regnante e il popolo vi sono via via diversi strati di potere. Se il popolo cominciasse a farsi rispettare a cominciare dalle istituzioni più vicine ad esso, le cose comincerebbero a cambiare! Esempi ce ne sono ancora oggi! La Francia, la quale non ha un governo certo scalcinato, ancora oggi non riesce ad imporsi su chi non lo vuole. I nostri vicini sono oggigiorno un esempio! Ma l' importante è non menzionarli, nessuno ne deve parlare, devono morire nel silenzio. Eppur si muove!
Anche da noi, quà, ancora resistono poche realtà in cui qualcosa funziona bene, ma piano piano periscono ammazzate dall' indifferenza dei chi, attorno preferisce affidarsi al voto! Il tempo guarisce tutto, ferite e ricordi! L' importante è dare al popolo l' idea di avere qualcosa da tenersi stretto nel timore sempre di perderla, come se questa ci fosse data in prestito come premio per la buona condotta! Mai lasciare al popolo la consapevolezza di essersi faticato qualcosa che gli spetta per diritto e che merita la lotta per tenersela!
Per il resto poi è realtà "democratica" e quoto ampiamente quanto detto da Bios.
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da TheAlu10000
#792
Bios ha scritto:Tranquillo, i blackbloc te li mandano (indovina chi) a prescindere, specialmente e soprattutto in caso di manifestazione "pacifica"... che fan share le vetrine spaccate. In caso contrario, silenzio stampa (vedi forconi).

Protestare solo nella data e all'ora concordata secondo modalità decise a priori così dai il tempo di preparare le forze dell'ordine con fumogeni ed idranti. E' per la tua sicurezza.
A fine dimostrazione filare a subire ed in silenzio pure e guai a continuare (vedi Val D'Aosta). Perchè? Perchè in questo paese vige la libertà di espressione: significa che qualsiasi cosa tu abbia da contestare, fa pure... ma questo non significa essere presi in considerazione.

E' per il bene comune.


Esattamente, io non sono stato abbastanza bravo nell'esporre il concetto così....
Ricordo del casino successo in Valle d'aosta, anche del movimento dei forconi: di quest'ultimo ne parlarono quasi all'acqua di rose, sminuendo il tutto...
Io continuo a sperare di veder cambiare in meglio le cose, ma non prima di aver visto il botto. Chissà... forse non vedrò neanche quello, potrebbe essere troppo remoto pure per me.

Un appunto: è vero che il popolo deve essere consapevole di quello che succede, ma come dicono i matematici essa è una condizione necessaria non sufficiente.
E' vero anche che serve la determinazione di tutti, e qui casca l'asino: è evidente che molti NON vogliono fare cambiamenti perchè magari gli va bene così, o vai a vedere per chissà quale altro motivo.
Il problema è la (nostra) mentalità.
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